Bonus benzina e taglio delle accise, ecco cosa sta per fare il governo contro il caro prezzi

Alessandro Nuzzo

22 Agosto 2023 - 11:51

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Iniziano a circolare le prime indiscrezioni in vista della manovra finanziaria da presentare in autunno. Al suo interno un possibile taglio delle accise.

Bonus benzina e taglio delle accise, ecco cosa sta per fare il governo contro il caro prezzi

Terminata la pausa estiva a partire da settembre il governo dovrà mettersi al lavoro per presentare in autunno la manovra finanziaria. Sarà molto importante anche da un punto di vista politico perché l’orizzonte delle elezioni europee si assottiglia sempre di più e questa manovra sarà certamente utilizzata per tirare la volata alla coalizione di centrodestra.

Dopo gli aumenti del costo della benzina delle ultime settimane, in tanti sono tornati a chiedere provvedimenti per riportare i prezzi in linea con quelli passati. Ma su questo aspetto Giorgia Meloni è stata molto chiara: non ci sarà alcun provvedimento urgente come ad esempio uno sconto sulle accise proposto da Mario Draghi lo scorso anno. La situazione si sta stabilizzando, i prezzi medi di benzina e diesel dopo alcuni giorni di aumenti, adesso sono stabili. Per questo motivo non c’è urgenza di provvedimenti. Ma secondo quanto riportato da Il Messaggero, nell’incontro andato in scena in Puglia tra la Meloni e Matteo Salvini, si è parlato della prossima manovra finanziaria e dell’opportunità di inserire un piccolo sconto sul carburante per mettere al riparo le famiglie più deboli dall’impennata dei prezzi.

Mini taglio delle accise in manovra finanziaria: l’idea del governo

Giorgia Meloni e Matteo Salvini stanno già studiando cosa inserire nella prossima manovra finanziaria da approvare in autunno e quali voci hanno priorità anche da un punto di vista di peso politico in vista delle europee e cosa invece potrà essere sacrificato. Come ribadito anche dal ministro dell’Economia Giorgetti le idee sono tante ma bisognerà verificare le relative coperture finanziarie. Oltre al taglio del cuneo fiscale su cui il governo punta molto, a quanto pare la questione caro carburanti è nella testa dell’esecutivo e si studia una possibile soluzione.

Soluzione che potrebbe arrivare da un taglio parziale di alcune voci delle accise. L’idea è di usare l’extra-gettito Iva incassato dallo Stato durante la stagione estiva che ammonterebbe a più di due miliardi di euro, per abbassare il costo della benzina.

Riduzione di pochi decimali che sarà molto lontana dal meno 25 centesimi effettuato dal governo Draghi. Ma quello era un provvedimento d’emergenza per contrastare un aumento che stava diventando vertiginoso. Non sembrerebbe trovare invece approvazione un bonus benzina per le famiglie a basso reddito. Una soluzione che a quanto pare è più difficile da attuare. Insomma qualcosa sul caro benzina che dia boccata d’ossigeno alle tasche degli italiani nel lungo periodo in vista del 2024 ed anche delle elezioni a quanto pare ci sarà.

Altra voce di spesa che soprattutto Matteo Salvini vorrebbe inserire in manovra sono fondi da destinare alla costruzione del Ponte sullo Stretto.

L’opera mastodontica di collegamento tra Calabria e Sicilia è un vero pallino soprattutto per il ministro dei Trasporti Salvini. Il vicepremier ha promesso la posa del primo mattone entro la prossima estate ma perché questo avvenga è necessario inserire in manovra fondi economici anche al costo di tagliare altre spese, come ad esempio quelle per le pensioni con Quota 103 che sarà rinnovata e l’Ape Sociale che sarà estesa. Per il resto da un punto di vista previdenziale difficilmente si potrà chiedere altro.

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