Bonus asilo nido, cambia tutto. Attività ampliate e rinnovo automatico

Patrizia Del Pidio

8 Settembre 2025 - 14:57

La circolare Inps 123 chiarisce tutte le modifiche intervenute sul bonus asilo nido che amplia il suo raggio di azione. Novità anche sulle domande.

Bonus asilo nido, cambia tutto. Attività ampliate e rinnovo automatico

Per il bonus asilo nido c’è aria di cambiamento. La circolare Inps 123 del 5 settembre 2025 recepisce le modifiche introdotte dal dl 95/2025 e amplia il sostegno a un ventaglio di servizi educativi.

L’intervento ha un peso abbastanza consistente sul bonus nido visto che ne amplia il raggio di azione e non lo limita più alle rette di asili nido pubblici e privati.

Bonus, oltre agli asili nido

L’intervento estende il raggio di azione del bonus anche ad altre strutture e organizzazioni. Le novità saranno in vigore dalle domande presentate a partire dal 1° gennaio 2026.
I servizi per l’infanzia si suddividono in:

  • nidi e micronidi che accolgono bambini con età compresa tra tre e trentasei mesi e che favoriscono il benessere, lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia e delle competenze;
  • sezioni primavera che accolgono i bambini tra 24 e 36 mesi favorendo la continuità del percorso educativo (si tratta di sezioni che solitamente sono aggregate alla scuola dell’infanzia);
  • servizi integrativi e si distinguono in:
    • spazi gioco che accolgono bimbi con età compresa tra 12 e 36 mesi; non è previsto il servizio mensa, la frequenza può essere flessibile e non può superare le cinque ore giornaliere;
    • centri per bambini che accolgono i piccoli fin dai primi mesi di vita, ma necessitano di un adulto accompagnatore;
    • servizi educativi in contesto domiciliare che accolgono bambini tra 3 e 36 mesi e concorrono all’educazione e alla cura dei piccoli insieme alla famiglia.

Mentre il bonus asilo nido è riconosciuto per la frequenza di nidi, micronidi, sezioni primavera, spazi gioco e servizi educativi in un contesto domiciliare, rimangono esclusi dal contributo i centri per bambini nei primi anni di vita che necessitano di un adulto accompagnatore. Non rientrano nel contributo i servizi diversi da quelli elencati dall’articolo 6 bis del Dl 95/2025 (ad esempio pre e post scuola).

Domande valevoli per più di un anno

La novità che cambia davvero la concezione del bonus asilo nido è la validità pluriennale della domanda. Per le richieste presentate dal 1° gennaio 2026, infatti, l’accoglimento avrà valore anche per gli anni successivi e fino all’agosto dell’anno in cui il bambino compie i tre anni. Con una sola domanda, quindi, si potrà fruire del bonus per tre anni. La modifica è stata apportata per rendere il sistema meno burocratico: i genitori dovranno presentare una sola volta la domanda e provvedere alla prenotazione delle mensilità all’inizio di ogni anno scolastico (se conservano i requisiti per avere diritto al bonus).

L’articolo 6 bis, al comma 2, chiarisce che “A decorrere dal 1° gennaio 2026, la domanda per accedere ai benefici di cui all’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, presentata dal genitore, se accolta, produce effetti anche per gli anni successivi previe verifica dei requisiti e prenotazione delle mensilità per ciascun anno solare”.

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