Bonus contributi giovani agricoltori: novità dalla Legge di Bilancio 2020

Daniele Bonaddio

28 Novembre 2019 - 15:00

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La Legge di Bilancio 2020 ha rinnovato, per il prossimo anno, il bonus contributivo in favore dei giovani agricoltori, ed in particolare per IAP (Imprenditori Agricoli Professionali) e CD (Coltivatori Diretti).

Bonus contributi giovani agricoltori: novità dalla Legge di Bilancio 2020

Interessanti novità in arrivo dalla Legge di Bilancio 2020 in materia di sgravi contributivi per giovani agricoltori.

Infatti, in base al testo del Ddl di Bilancio 2020 pubblicato sul sito del Senato, al Capo VI sono state inserite alcune misure dedicate al settore agricolo. In particolare, all’art. 60 - denominato “interventi a favore dell’agricoltura” - il Governo ripropone un incentivo già noto all’ordinamento italiano, il bonus contributi, e che ha l’obiettivo di ridurre il carico contributivo previdenziale.

Si ricorda, al riguardo, come l’art. 1, co. 117 e 118, della L. n. 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) aveva già concesso un’agevolazione contributiva totale, per tre anni, in favore degli IAP (Imprenditori agricoli professionali) e CD (Coltivatori diretti).

Tuttavia, l’incentivo era concesso esclusivamente ai giovani agricoltori, con età inferiore a 40 anni, che si erano iscritti per la prima volta alla gestione contributiva agricola nel periodo “01.01.2018 - 31.12.2018”.

Grazie alla Legge di Bilancio 2020, si rinnova lo sgravio contributivo per chi si iscrive il prossimo anno alla previdenza agricola.

Bonus contributi giovani agricoltori 2020: cosa prevede la Legge di Bilancio

Al fine di promuovere forme di imprenditoria in agricoltura, ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali di cui all’art. 1 del D.Lgs. n. 99/2004, la Legge di Bilancio 2020 alll’articolo 60 prevede un’importante agevolazione contributiva ai lavoratori agricoli autonomi.

Come sopra anticipato, gli sgravi contributivi spetteranno in particolare ai Coltivatori Diretti (CD) e agli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP).

Nello specifico è riconosciuto un esonero contributivo biennale (da riconoscersi nel limite massimo delle norme europee sugli aiuti de minimis) per i giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni, che si iscrivono per la prima volta alla gestione contributiva agricola nel periodo “01.01.2020 - 31.12.2020”.

Bonus contributi giovani agricoltori 2020: durata e importo

L’esonero contributivo ha durata massima biennale (24 mesi) ed è pari al 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria (Ago) per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti (Ivs).

L’esonero non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.

Bonus contributi giovani agricoltori 2020: monitoraggio delle spese

In tal contesto, l’INPS ha il compito di attuare la norma, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, nonché al monitoraggio del numero di nuove iscrizioni effettuate e delle conseguenti minori entrate contributive.

Quindi, dovrà inviare relazioni mensili al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Imprenditoria femminile in agricoltura: mutuo a tasso zero

Al comma 2 dell’articolo in commento, il Governo ha inserito una norma per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in agricoltura.

In particolare, saranno concessi mutui a tasso zero in favore di iniziative finalizzate allo sviluppo o al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici attraverso investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

I mutui, inoltre, saranno concessi nel limite di 300.000 euro e avranno una durata massima di 15 anni comprensiva del periodo di preammortamento, nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato per il settore agricolo e per quello della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

I criteri e le modalità dovranno essere definiti con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di natura non regolamentare, di intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, da emanarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020.

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