Bonus acqua potabile: come ottenere lo sconto del 50%

Rosaria Imparato

17 Giugno 2021 - 17:33

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Le istruzioni per ottenere il bonus acqua potabile sono nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 16 giugno 2021: vediamo come funziona lo sconto del 50% e come pagare.

Bonus acqua potabile: come ottenere lo sconto del 50%

Cosa fare per ottenere il bonus acqua potabile? Si tratta dello sconto del 50% previsto dalla Legge di Bilancio 2021 per chi acquista sistemi per migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa o in azienda, e di conseguenza ridurre il consumo di plastica.

Il bonus è valido per acquistare e installare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, permettendo così di recuperare la metà di quanto speso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.

Le istruzioni per richiedere il bonus, così come il modello per la comunicazione da inviare entro febbraio 2022, sono stati approvati con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 16 giugno.

Bonus acqua potabile: come funziona e chi può richiederlo

Lo scopo del bonus acqua potabile è quello di incentivare l’acquisto di sistemi atti al miglioramento della qualità dell’acqua da bere sia in casa che in azienda, e di conseguenza ridurre drasticamente l’uso delle bottiglie di plastica.

La Legge di Bilancio 2021 ha quindi istituito un credito d’imposta del 50%, riservando un budget di 5 milioni di euro per la misura.

Il bonus può essere richiesto da:

  • persone fisiche;
  • i soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni;
  • gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Il credito d’imposta è pari al 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di:

  • 1.000 euro per le persone fisiche per ciascun immobile;
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito ad attività commerciali o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni e gli enti non commerciali.

Come specifica il provvedimento del 16 giugno dell’Agenzia delle Entrate, probabilmente gli importi verranno riparametrati considerando che il tetto massimo di spesa è di 5 milioni di euro, in base alle comunicazioni presentate.

Provvedimento AdE - 16 giugno 2021
Definizione dei criteri e delle modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti, di cui all’articolo 1, commi 1087 e 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178

Bonus acqua potabile: come fare domanda e comunicazione alle Entrate

Per ottenere il bonus acqua potabile si dovrà inviare una comunicazione delle spese sostenute all’Agenzia delle Entrate, ma i tempi sono lunghi: l’arco temporale infatti è dal 1° al 28 febbraio 2022.

Il modello di comunicazione va compilato seguendo le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.

Bonus acqua potabile - modello comunicazione
Clicca qui per scaricare il file.
Bonus acqua potabile - istruzioni per la compilazione della comunicazione
Clicca qui per scaricare il file.

La comunicazione deve essere presentata in via telematica all’Agenzia stessa tramite:

  • il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia;
  • i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, nel rispetto dei requisiti definiti dalle specifiche tecniche.

A seguito della presentazione della comunicazione è rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa
in carico oppure lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti.

Come pagare per ottenere il bonus acqua potabile

Per ottenere il bonus acqua potabile è necessario pagare le spese con mezzi tracciabili. Per questo motivo gli acquisti devono essere documentati da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito.

Per i privati e in generale i soggetti diversi dalle partite IVA in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale, o con altri sistemi diversi dai contanti.

Chi ha sostenuto spese valide per il credito d’imposta prima della pubblicazione del provvedimento in commento può integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

Una volta ottenuto il bonus, potrà essere usato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.

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