Bonus 200 euro pensionati: quando arriva, chi lo riceve e limiti di reddito

Simone Micocci

16 Giugno 2022 - 13:05

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È in arrivo il bonus 200 euro sulla pensione: in pagamento con il cedolino di luglio, ecco per chi.

Bonus 200 euro pensionati: quando arriva, chi lo riceve e limiti di reddito

È in pagamento il bonus 200 euro per i pensionati, i quali saranno i primi a beneficiare dell’aiuto introdotto dal decreto n. 50/2022.

Un piccolo sostegno in arrivo per tutti coloro che percepiscono una prestazione che potrebbe essere identificata come “pensione”. Vale tanto per le pensioni di tipo previdenziale, comprese quelle indirette, come pure per coloro che percepiscono trattamenti di tipo assistenziale come gli assegni per invalidità civile o l’assegno sociale.

È il comma 1 dell’articolo 32 del suddetto provvedimento a riconoscere il diritto a un bonus 200 euro nei confronti dei titolari di prestazioni assistenziali e previdenziali. Qui si trova l’elenco delle prestazioni che ne danno diritto, come pure le informazioni sui requisiti da soddisfare e sulla data di pagamento.

Cos’è il bonus 200 euro per la pensione

Con il decreto Aiuti sono stati stanziati 6,3 miliardi di euro, recuperati grazie alla tassa straordinaria imposta sui ricavi delle imprese domestiche, per riconoscere un bonus 200 euro in favore di 31,5 milioni d’italiani.

Un provvedimento, il decreto n. 50/2022, necessario per far fronte alla crisi economica scaturita dalla guerra in Ucraina. L’inflazione corre, specialmente per l’aumento dei prezzi dell’energia: anche se si tratta di una situazione temporanea, questa sta comportando una notevole perdita d’acquisto delle famiglie.

Serviva, come spiegato da Mario Draghi, un intervento straordinario, necessario per tamponare l’attuale soluzione. Per questo motivo in Consiglio dei ministri è stato introdotto un bonus del valore di 200 euro - esentasse e non pignorabile - che verrà riconosciuto in un’unica soluzione ai titolari di pensione, come pure per lavoratori e disoccupati.

A quali pensionati spetta il bonus di 200 euro

Come si legge nell’articolo 32 del suddetto decreto, il bonus spetta ai “soggetti residenti in Italia titolari di:

  • uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria,
  • pensione o assegno sociale
  • pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti,
  • trattamenti di accompagnamento alla pensione

Dunque, se ne ha diritto su tutte le pensioni di tipo previdenziale, sia dirette che indirette (come per i titolari di pensione di reversibilità). Non ne hanno diritto però i pensionati residenti all’estero.

E ancora, spetta il bonus anche a coloro che sono titolari di trattamenti di accompagnamento alla pensione, come può essere l’Ape sociale. Infine, ne hanno diritto anche i titolari di assegno sociale, come pure chi percepisce un trattamento assistenziale per l’invalidità civile.

Spetta, però, solamente su una prestazione: il lavoratore che percepisce anche una pensione, ad esempio, riceverà comunque un solo bonus 200 euro e sarà l’Inps a pagarlo.

Requisiti per avere diritto al bonus 200 euro

Oltre a essere titolari di una delle suddette prestazioni, è necessario soddisfare un requisito economico. Nel dettaglio, è fondamentale che il reddito personale avuto nel 2021 risulti inferiore a 35 mila euro. Tale soglia è calcolata prendendo in considerazione tutti i redditi soggetti a Irpef, al netto di contributi assistenziali e previdenziali, con l’esclusione de:

  • i trattamenti di fine rapporto comunque denominati;
  • il reddito della casa di abitazione;
  • le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Come e quando viene pagato il bonus 200 euro per i pensionati

La data di pagamento è stata ufficializzata dal testo definitivo pubblicato in Gazzetta ufficiale: nel dettaglio, i 200 euro saranno caricati sul cedolino di luglio, in pagamento venerdì 1° luglio.

Non serve farne domanda, in quanto l’Inps procede d’ufficio all’accredito del beneficio, tenendo conto dei dati a lui disponibili al momento del pagamento. La situazione reddituale è comunque soggetta a successiva verifica e in caso di somme corrisposte in eccedenza, ossia in caso di superamento dei 35 mila euro di reddito nel 2021, l’Inps provvede alla notifica dell’indebito entro l’anno successivo a quello di acquisizione delle informazioni reddituali.

Come precisato dall’Inps, per coloro che risultino titolari esclusivamente di trattamenti non gestiti dall’Istituto, sarà il casellario centrale dei pensionati a individuare l’ente previdenziale che si farà carico del pagamento dell’una tantum.

Maxi pensione a luglio: oltre al bonus 200 euro anche la quattordicesima

La pensione in arrivo a luglio, dunque, avrà un importo superiore rispetto alle aspettative, in particolare per coloro che hanno un reddito non superiore a 13.633,10 euro, ossia due volte l’importo del trattamento minimo: questi, infatti, oltre al bonus 200 euro avranno diritto anche alla quattordicesima.

Quindi, mentre il bonus 200 euro spetta a una platea più ampia di beneficiari, in quanto la soglia di reddito è di 35 mila euro, la quattordicesima è maggiormente selettiva.

Gli importi sono fissi ogni anno. Nel dettaglio, per coloro che hanno un reddito individuale inferiore a 1,5 volte l’importo della pensione minima va da 437,00 a 655,00 euro, variabile in base agli anni di contributi versati. Quando il reddito individuale è compreso tra le 1,5 e le 2 volte il trattamento minimo, invece, l’importo della quattordicesima va da 336,00 a 504,00 euro.

Sommando il bonus 200 euro, quindi, al rateo di luglio potrebbe aggiungersi una somma che a seconda dei casi va da un minimo di 556 a un massimo di 855 euro.

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