Bonus 150 euro: quando viene pagato a dicembre piuttosto che a novembre

Simone Micocci

14 Ottobre 2022 - 12:53

condividi

Bonus 150 euro in busta paga: viene pagato a novembre o a dicembre? Facciamo chiarezza.

Bonus 150 euro: quando viene pagato a dicembre piuttosto che a novembre

Sta per arrivare un nuovo bonus in busta paga, come già successo qualche mese fa con l’indennità di 200 euro introdotta per far fronte al caro vita. Questa volta il bonus ha un importo differente - 150 euro - e spetta a una platea ridotta di persone visto che per averne diritto bisogna avere uno stipendio d’importo non superiore a 1.538 euro.

Tuttavia, così come è stato per il bonus 200 euro, anche questa volta si fa fatica a capire quando effettivamente verrà pagata l’indennità di 150 euro. Il testo del decreto Aiuti ter con il quale viene introdotto il bonus di 150 euro parla di “busta paga di novembre”, tuttavia ciò non significa che i soldi arriveranno già il prossimo mese.

Tutto, infatti, dipende dalle modalità - o meglio, dalle tempistiche - di pagamento dello stipendio adottate dall’azienda. È per questo motivo che nella maggior parte dei casi il bonus 150 euro arriverà solamente a dicembre, mentre solo pochi fortunati potrebbero riceverlo già il mese prossimo.

Quando viene pagato il bonus 150 euro in busta paga

L’articolo 18 del decreto legge n. 144 del 23 settembre 2022 riconosce ai lavoratori dipendenti con busta paga di novembre inferiore all’importo di 1.538 euro (imponibile lordo previdenziale) un’indennità di 150 euro che il datore di lavoro provvede ad anticipare nello stesso stipendio di novembre.

Tale indicazione potrebbe far pensare che i 150 arrivino con lo stipendio in pagamento a novembre, ma non è proprio così.

Come detto sopra, infatti, laddove se ne soddisfino i requisiti si ha diritto ai 150 nella busta paga di novembre, il cui pagamento dipende dalle tempistiche adottate dall’azienda. Nella maggior parte dei casi, infatti, i datori di lavoro utilizzano un sistema di pagamento differito, in quanto lo stipendio viene pagato nei primi giorni - solitamente entro il 10 - del mese successivo a quello a cui fa riferimento.

Lo stipendio di novembre, quello appunto su cui verranno caricati i 150 euro, verrà pagato quindi nei primi giorni di dicembre.

A ricevere il bonus già a novembre, invece, sono quei dipendenti impiegati in settori dove lo stipendio viene pagato negli ultimi giorni del mese di riferimento. È il caso, ad esempio, di chi lavora in banca, come pure dei dipendenti pubblici.

Ma anche in questo caso va detto che i tempi potrebbero essere ristretti. Ricordiamo, infatti, che anche se non serve presentare domanda all’Inps è comunque necessario consegnare al datore di lavoro un’autocertificazione con cui si dichiara di non essere nella condizione di beneficiare del bonus 150 euro per altro titolo, ad esempio perché nel contempo pensionati o titolari di Naspi.

È necessario, quindi, che il dipendente che pensa di ricevere una busta paga d’importo inferiore alla soglia di 1.538 euro cominci fin da subito a predisporre l’autocertificazione in oggetto, così che il datore di lavoro ce l’abbia già disponibile al momento dell’elaborazione del cedolino paga così da applicare immediatamente il bonus (laddove se ne soddisfino i requisiti).

Quale aumento di stipendio ci sarà a novembre?

Ci sarà comunque un bonus pagato a novembre. Si tratta del risparmio generato dallo sgravio applicato sull’aliquota contributiva a carico del dipendente che tra giugno e luglio è passato dallo 0,8% al 2%.

Tuttavia, molti datori di lavoro prima di procedere con l’aggiornamento degli stipendi hanno atteso opportuna comunicazione da parte dell’Inps, arrivata solamente nei giorni scorsi. Ecco perché molti cominceranno ad applicare lo sgravio solamente con lo stipendio di ottobre, pagato a novembre appunto, oltre a ricevere gli arretrati per luglio, agosto e settembre entro la fine dell’anno.

Per quanto riguarda gli importi, rispetto all’ultima retribuzione ci sarà un aumento di circa 12 euro al mese per chi percepisce uno stipendio di 1.000 euro, 24 euro in caso di retribuzione di 2.000 euro.

In ogni caso questo aumento spetta solamente a coloro che hanno una retribuzione lorda non superiore a 2.692 euro.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO