Bollette, riscaldamento a gas o pompa di calore: vantaggi e svantaggi

Luca Servadei

26/09/2022

13/10/2022 - 10:57

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Quali vantaggi offrono le due soluzioni? E quali sono, invece, gli svantaggi? Andiamo a scoprirlo per capire qual è la scelta migliore per la propria abitazione

Bollette, riscaldamento a gas o pompa di calore: vantaggi e svantaggi

Sono molte le persone che si interrogano su quale sia la soluzione migliore per il riscaldamento della propria abitazione, soprattutto da quando ci sono gli aumenti in bolletta. Per fare chiarezza sull’argomento andiamo quindi a mettere a confronto due sistemi: il riscaldamento a gas e la pompa di calore, cercando di mettere in luce i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna soluzione e comprendendo quale sia la scelta più green e conveniente.

Riscaldamento a gas e pompa di calore: le differenze

Lo scopo di entrambe le proposte è lo stesso, ma a fare la differenza è il modo in cui funzionano. Una caldaia a gas sfrutta il metano per generare calore e mediante questo principio si andrà a scaldare l’acqua e l’appartamento. Questa soluzione usa quindi il combustibile per creare l’energia necessaria al riscaldamento dell’acqua che poi circolerà nelle tubature domestiche per alimentare i termosifoni.

Diverso, invece, il funzionamento di una pompa di calore, che preleva l’energia da una fonte naturale esterna cedendola poi all’acqua, che aumenterà la sua temperatura. L’incremento avviene grazie al passaggio in un circuito, contenente freon (un gas particolare) che mediante compressione aumenta la sua temperatura e la cede poi all’impianto dell’appartamento.

Una differenza che permette a questo sistema di ridurre i consumi, ma anche di avere un minor impatto sull’ambiente.

Riscaldamento a gas: vantaggi e svantaggi

Esistono differenti soluzioni per questo tipo di riscaldamento e tra i più diffusi troviamo gli impianti a condensazione. Questa soluzione permette di evitare la dispersione attraverso i fumi di scarico, come succedeva con le vecchie caldaie, poiché il calore del gas combusto viene invece recuperato, riuscendo così ad avere un riscaldamento dell’acqua più veloce e con minore impatto ambientale.

Ma questo non è il solo vantaggio che offre il riscaldamento a gas perché:

  • offre un costo inferiore dell’investimento iniziale, che risulta più contenuto se confrontato a quello di un sistema con pompa di calore, sebbene poi richieda un allaccio alla rete del gas e quindi abbia un costo sui consumi di questa materia;
  • offre prestazioni ottimali con qualunque temperatura esterna, rappresentando la soluzione ideale per chi vive in zone dagli inverni molto rigidi con temperature sotto lo zero;
  • risulta di facile integrazione con i sistemi di riscaldamento che si trovano in casa (esempio termosifoni) per cui sarà più semplice armonizzare questa soluzione con gli elementi già presenti nell’abitazione;
  • non si deve trascurare inoltre la dimensione contenuta, un elemento di non poco conto per chi vive in un appartamento con poco spazio;
  • con questa soluzione si potrà beneficiare degli sgravi fiscali proposti dal governo come ad esempio l’Ecobonus 110% (nel caso in cui i lavori permettano il miglioramento energetico dello stabile di almeno due classi). In caso non si riuscissero ad avere i requisiti per questo bonus si potrà comunque accedere alla detrazione Irpef ordinaria del 65%.

Ovviamente i vantaggi variano in base al modello scelto, ma facendo un po’ di attenzione si potrà riuscire ad avere una proposta idonea non solo per le proprie esigenze, ma anche per l’ambiente. Scegliere un modello con alta efficienza energetica permetterà non solo di risparmiare sulle bollette, ma anche di avere un minore impatto sull’ambiente.

Tra i principali svantaggi della soluzione di riscaldamento a gas dobbiamo invece segnalare:

  • impatto maggiore sulla bolletta, perché sfrutta una fonte non rinnovabile;
  • dipendenza dalle fonti fossili, con conseguente produzione di inquinamento a causa della combustione;
  • sebbene siano stati fatti dei passi avanti per quanto riguarda la dispersione del calore, il problema non è stato risolto del tutto, anche se è meno rilevante rispetto al passato.

Pompa di calore: vantaggi e svantaggi della soluzione

Quando si parla di riscaldamento uno dei primi pensieri è il costo in bolletta della soluzione che si va a scegliere. Iniziamo quindi dicendo che la pompa di calore è un’ottima soluzione per il proprio portafoglio, dal momento che tra i suoi principali vantaggi ha costi inferiori rispetto a una soluzione a gas.

Il risparmio in bolletta non è però il solo vantaggio della pompa di calore che permette anche di:

  • poter usufruire della tariffa elettrica agevolata, la D1, a cui dal 2014 possono accedere solo utenti con questo sistema in casa. La tariffa in questione permetterà di accedere a costi di approvvigionamento molto più bassi permettendo così di avere un risparmio ulteriore sulle utenze domestiche;
  • avere una soluzione ecosostenibile e la possibilità di dire addio ai combustibili fossili. Le pompe di calore sfruttano, infatti, energie rinnovabili e non essendovi alcun tipo di combustione permettono di non avere emissioni nocive. Un’ottima notizia per l’ambiente e un buon modo per riuscire a ridurre la propria impronta sul Pianeta. Scegliere questa soluzione, abbinandola a un fornitore di energia 100% green come NeN, consente di avere una casa più ecosostenibile e di fare la propria parte nella lotta al riscaldamento globale;
  • non è solo un’ottima soluzione solo per il Pianeta, ma anche per il valore del proprio immobile, poiché questa scelta permette di aumentare la propria classe energetica;
  • l’installazione di questo sistema di riscaldamento è ottimale per le zone miti con temperature medie e con inverni non troppo rigidi.

Adesso che abbiamo compreso meglio quali sono i vantaggi dell’installazione di una pompa di calore diamo anche uno sguardo agli svantaggi di questa soluzione:

  • sebbene la pompa di calore offra un netto risparmio sulle bollette, aiuti l’ambiente e offra rendimenti migliori, questa soluzione non è però consigliabile per le zone con climi particolarmente rigidi (sotto lo zero). Questo sistema preleva, infatti, il calore dell’esterno e ovviamente se le temperature in inverno sono molto rigide, come per esempio in montagna, il rendimento sarà inferiore in confronto a un sistema a gas;
  • il costo iniziale di questo sistema, in confronto a un riscaldamento a gas, è decisamente più alto, sebbene poi si riesca ad ammortizzare questa spesa in circa 5 o 6 anni;
  • si deve inoltre tenere presente che per installare una pompa di calore è necessario avere uno spazio all’aperto per l’unità esterna e che questo sistema di riscaldamento non funziona con i normali radiatori, ma solo con sistemi di distribuzione del calore a bassa temperatura.

Le pompe di calore in Europa stanno avendo sempre più successo e nel 2018 le installazioni di queste soluzioni di riscaldamento sono cresciute del 12,5%. Un dato che porta così a un totale di 1,26 milioni di unità installate in Europa, con una crescita di installazioni che si registra anche in Italia. Il nostro Paese, infatti, è uno dei principali mercati di questa soluzione e secondo i dati nel 2018 sono stati installati 200.433 impianti in Italia. Questo dato porta la penisola a essere il secondo Paese in Europa, subito dopo alla Francia, per numero di installazioni.

Riscaldamento a gas o pompa di calore: qual è la soluzione più green?

L’impatto ambientale delle due soluzioni è differente e la scelta più green tra questi due sistemi è la pompa di calore. Scegliere questa soluzione permette, come abbiamo detto, di eliminare le fonti fossili per il riscaldamento della propria abitazione, compiendo un passo in avanti di non poco conto per l’ambiente.

Questa soluzione permette, inoltre, di ridurre l’emissione di CO2, ma soprattutto del particolato PM10, le polveri sottili che spesso in inverno superano i limiti proprio per l’uso di impianti di riscaldamento. Secondo un recente studio di Ispra, il riscaldamento domestico è responsabile del 61% delle emissioni di polveri sottili, dato sul quale hanno una forte incidenza i vecchi impianti di riscaldamento, presenti in molte abitazioni in Italia, ma non solo. Un altro studio, di Innovhub, ha, infatti, messo in luce come riscaldamento a pellet, camini e stufe a legna in realtà inquinano molto più delle soluzioni a metano e gpl: queste ultime registrano emissioni da 0,1 a 0,04 g/GJ, mentre gli impianti a pellet arrivano anche a 83,8 g/GJ.

Le pompe di calore, invece, aiutano molto per avere una migliore qualità dell’aria, con conseguente riduzione delle malattie legate alle vie respiratorie e delle allergie.
Per l’ambiente la migliore soluzione è quindi la pompa di calore: scegliere questa soluzione insieme a pannelli solari oppure legandola a una proposta di un fornitore di energia 100% green, come ad esempio NeN, permetterà di ridurre le proprie emissioni e di fare un enorme regalo all’ambiente.

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