Bollette non pagate, il piano del governo Meloni: scudo per i morosi e niente distacchi per luce e gas

Rosaria Imparato

4 Ottobre 2022 - 13:11

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Il piano del governo Meloni contro i rincari delle bollette potrebbe prevedere uno scudo per i morosi, così da evitare il distacco di luce e gas per chi non ha pagato le utenze.

Bollette non pagate, il piano del governo Meloni: scudo per i morosi e niente distacchi per luce e gas

Meloni è al lavoro non solo sulla nuova squadra di governo, ma anche sul decreto Aiuti quater. Buona parte del provvedimento riguarderà i sostegni per le bollette, anche quelle non pagate. Tra gli obiettivi del decreto c’è quello di evitare i distacchi di luce e gas per quelle famiglie e imprese che, travolte dalla difficoltà economica, non sono riuscite a pagare le utenze.

È un decreto che va costruito da zero, a partire dalle risorse. Secondo alcune anticipazioni, la base da cui partire è una sorta di eredità dal governo Draghi (circa 10 miliardi) grazie al minor deficit indicato nella Nadef dal ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco. Prendendo le entrate tributarie degli ultimi quattro mesi, in particolare l’Iva spinta ancora di più dall’inflazione, ci sarebbero altri 10 miliardi. Dalla tassazione degli extraprofitti, infine, si spera di ottenere altri 5 miliardi, per un totale di 25 miliardi.

Bollette non pagate, il piano del governo Meloni: scudo per i morosi e niente distacchi per luce e gas

Tra le ipotesi su cui il governo Meloni starebbe lavorando c’è quello di fornire dei sostegni anche per famiglie e imprese che non hanno pagato le bollette. Ci sono tre tipi di misure allo studio:

  • una moratoria;
  • Isee più alto per il bonus bollette;
  • aumento dell’aliquota dei crediti d’imposta.

La moratoria riguarderebbe sia imprese che famiglie, e potrebbe essere di almeno sei mesi: in questo periodo di tempo non si rischierebbe di vedersi staccare né la luce né il gas. Per quanto riguarda il bonus bollette (lo sconto automatico, cioè direttamente nelle utenze) già nel dl Aiuti ter si pensava di far salire il tetto Isee dei beneficiari dagli attuali 8.265 euro a 12mila euro, ipotesi poi scartata. Dovrebbe anche intervenire il fondo Sace allargato alle piccole imprese.

Sia l’aumento dell’Isee che delle aliquote per i crediti d’imposta per le imprese consumerebbero una buona parte delle risorse previste (almeno quasi 10 miliardi).

Decreto bollette con scostamento di bilancio?

La coperta delle risorse stanziate è corta, e proprio per questo si insinua l’ipotesi di ricorrere a un nuovo scostamento di bilancio, anche se si tratta di un’opzione che agiterebbe i mercati, vista la recessione in Germania, nel Regno Unito e anche la recessione tecnica degli Usa. In ogni caso, a prendere le decisioni può essere solo il governo entrante.

È fondamentale, quindi, un certo tempismo anche nella formazione del nuovo governo. Lo scoglio del decreto Aiuti quater è solo il primo: c’è anche (e soprattutto) la legge di Bilancio a cui pensare.

Il piano di Meloni, candidata premier, è quello di chiudere la squadra dell’esecutivo entro il 20 ottobre. Il primo appuntamento è il 13 ottobre, quando si insedierà il nuovo Parlamento e verranno eletti il presidente del Senato e della Camera.

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