Blockchain in Europa: ecco la piattaforma per fare i test

Niccolò Ellena

15 Febbraio 2023 - 12:23

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La European Blockchain Regulatory Sandbox accetterà 20 progetti all’anno per permettere ad aziende e regolatori di sperimentare le blockchain in un ambiente sicuro.

Blockchain in Europa: ecco la piattaforma per fare i test

La Commissione europea ha annunciato di aver lanciato un nuovo spazio per la sperimentazione pan-europeo dal nome European Blockchain Regulatory Sandbox, in cui progetti innovativi basati sulle tecnologie a registro distribuito e sulla blockchain possono essere testati per verificare se essi sono conformi alle normative europee.

Tra le questioni normative che possono essere trattate e analizzate all’interno del progetto ci sono l’identità digitale, la sicurezza informatica, la protezione dei consumatori, il diritto della concorrenza, gli smart contract per il trattamento automatizzato dei dati, questioni di responsabilità, norme AML/ KYC e regolamenti settoriali specifici.

Questo spazio è sostenuto da Europa digitale, il programma di finanziamento dell’Ue incentrato sull’introduzione delle tecnologie digitali nelle imprese, presso i cittadini e nelle pubbliche amministrazioni.

Questo progetto sarà operativo dal 2023 fino al 2026 e accetterà circa 20 progetti all’anno appartenenti al settore privato, a quello pubblico (che sfruttano l’infrastruttura europea di servizi blockchain) e un progetto multinazionale nell’ambito del decennio digitale sostenuto da più attori. Il primo bando resterà aperto fino al 14 aprile 2023. Ogni anno, inoltre, i progetti più innovativi verranno premiati.

Gli obiettivi della European Blockchain Regulatory Sandbox

Il principale obiettivo della European Blockchain Regulatory Sandbox è quello di facilitare il dialogo europeo con e tra le autorità di regolamentazione e di vigilanza e quello con e tra le imprese e le autorità pubbliche. In questi dialoghi, coloro che sviluppano dei progetti possono presentare il loro business case per ricevere indicazioni legali dalle autorità di regolamentazione.

La sandbox consentirà ai supervisori di migliorare la loro conoscenza delle tecnologie all’avanguardia che coinvolgono le distributed ledger technology. Ciò che viene appreso sarà poi condiviso con le autorità di regolamentazione partecipanti, aiutando così la Commissione europea a individuare delle nuove best practice.

La European Blockchain Regulatory Sandbox coopererà poi con altri progetti sandbox pertinenti, come la Eu Digital Finance Platoform e con le Sandbox per l’intelligenza artificiale.

La Dlt, spiega la Commissione in una nota, può avere una grande utilità non solo nell’ambito dei servizi finanziari. In particolare, può supportare le tecnologie di regolamentazione che aiutano le autorità a combattere la contraffazione nelle supply chain globali e a proteggere le credenziali verificabili contro le frodi.

Grazie a questa nuova sandbox, le aziende hanno l’opportunità di mettere in mostra le loro soluzioni innovative ed evidenziare le loro esigenze in materia di orientamenti normativi alle autorità di regolamentazione e di vigilanza in un ambiente sicuro e riservato.

Chi potrà utilizzare la European Blockchain Regulatory Sandbox

A questo progetto possono partecipare tutte le aziende dei vari settori con progetti che hanno superato la fase di proof-of-concept e che si trovano nella fase close-to-market oppure sono già operativi da poco tempo, purché coinvolgano le tecnologie Dlt. Le aziende partecipanti devono trovarsi nello spazio economico europeo.

La priorità sarà data ai progetti più maturi in cui sorgono questioni giuridiche e normative di maggiore rilevanza. La selezione sarà fatta da un gruppo di facilitatori ed esperti secondo dei canoni concordati con la Commissione europea. Il consorzio incaricato della facilitazione è guidato dallo studio legale Bird & Bird; da Oxigy, azienda di consulenza legata allo studio legale; e dagli esperti di blockchain di WBNoDE.

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