Secondo la classifica di Forbes, Massimiliana Landini Aleotti è ancora la donna più ricca d’Italia: vediamo chi è, cosa fa e il patrimonio aggiornato.
Chi è Massimiliana Landini Aleotti, la donna più ricca d’Italia? Una domanda che continua a incuriosire molti, vista la riservatezza quasi assoluta che da sempre contraddistingue colei che domina la classifica femminile della ricchezza nel nostro Paese.
Se Giovanni Ferrero resta l’uomo più ricco d’Italia secondo Forbes, anche nel 2025 il primato al femminile spetta a Massimiliana Landini Aleotti.
Secondo la più recente classifica pubblicata dalla prestigiosa rivista americana, la proprietaria del gruppo farmaceutico Menarini conferma la sua presenza tra le persone più facoltose al mondo, figurando periodicamente nella Top 100 delle donne più ricche e tra le prime posizioni a livello italiano nella graduatoria globale di Forbes.
Un risultato che testimonia la solidità e la crescita del colosso toscano, attivo in oltre cento Paesi e tra i protagonisti nel settore della ricerca biomedica e farmaceutica. Negli ultimi anni Menarini ha continuato a espandersi, puntando sull’innovazione e su nuove linee di ricerca in oncologia e biotecnologie, rafforzando così la propria presenza anche sui mercati extraeuropei.
Nonostante il successo e l’enorme visibilità economica, Massimiliana Landini Aleotti rimane una figura estremamente schiva: raramente appare in pubblico e preferisce lasciare spazio ai figli, che oggi ricoprono ruoli di vertice all’interno del gruppo. Una riservatezza che contribuisce a circondare di mistero una delle donne più influenti dell’imprenditoria italiana, capace di trasformare un’azienda familiare in un nome di riferimento mondiale nel settore medico-farmaceutico.
La biografia di Massimiliana Landini Aleotti: ecco chi è e cosa fa
Mai un’intervista, pochissime apparizioni pubbliche, quasi nessuna foto recente che la ritragga: la discrezione è da sempre la cifra distintiva di Massimiliana Landini Aleotti, la donna più ricca d’Italia e una delle figure più enigmatiche del panorama imprenditoriale nazionale. Nata nel 1942, la sua storia è strettamente intrecciata a quella del colosso farmaceutico Menarini, un marchio simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo.
Il patrimonio di Massimiliana Landini Aleotti deriva infatti dall’eredità lasciata nel 2014 dal marito Alberto Aleotti, scomparso a maggio di quell’anno, dopo una vita interamente dedicata alla crescita dell’azienda.
Fu proprio lui, nel lontano 1964, a raccogliere la sfida lanciata da Mario Menarini, fondatore dell’omonima casa farmaceutica fiorentina, che gli affidò la direzione generale di quella che allora era una piccola realtà locale, classificata al 352° posto tra le industrie del settore in Italia.
Da lì iniziò una straordinaria ascesa: sotto la guida di Aleotti, Menarini passò da impresa familiare a gruppo internazionale, con stabilimenti in Europa, Asia e America Latina. La visione del suo fondatore - innovazione scientifica, ricerca continua e una solida etica aziendale - è rimasta la bussola del gruppo anche dopo la sua scomparsa, grazie alla determinazione della moglie e dei figli Lucia Aleotti e Alberto Giovanni Aleotti, oggi membri del Board e figure chiave della governance aziendale.
Dal 2018, la presidenza del Board è affidata al manager svizzero Eric Cornut, garanzia di continuità e apertura verso nuovi mercati. Sotto la sua guida, Menarini ha rafforzato ulteriormente la propria presenza internazionale, con investimenti importanti nella ricerca oncologica e nelle biotecnologie. Il gruppo, che impiega oltre 17.000 persone in più di 100 Paesi, continua a rappresentare un’eccellenza italiana nel campo della salute e dell’innovazione farmaceutica.
Il patrimonio aggiornato di Massimiliana Landini Aleotti, la donna più ricca d’Italia
Massimiliana Landini Aleotti si può dire che sia una habitué delle classifiche di Forbes in merito alle persone più ricche d’Italia e del mondo. Da quando Maria Franca Fissolo (vedova Ferrero) ha visto scendere il suo patrimonio, spetta a lei il primato femminile in questa speciale graduatoria.
Secondo le analisi di Forbes, infatti, ad oggi la vedova Aleotti può contare su un patrimonio personale di 7,2 miliardi di dollari, che la fa piazzare all’ottavo posto nella classifica dei più ricchi d’Italia e al 453° in quella dei più ricchi al mondo.
Ma tale cifra non è la più alta registrata da quando viene stilata la graduatoria. Difatti, nel 2015 e nel 2016 le stime patrimoniali sfondavano addirittura il muro dei 10 miliardi. All’epoca, Landini Aleotti si posizionava stabilmente nella Top 5 italiana.
Questi dati, però, non sono stati confermati da fonti ufficiali. Proprio nel 2015, non a caso, il gruppo Menarini emise questo comunicato.
La famiglia Aleotti precisa che il patrimonio ad essa attribuito è una valutazione effettuata da Forbes del valore puramente teorico del Gruppo Menarini.
Senza dubbio il Gruppo farmaceutico Menarini continua oggi a essere un vero colosso a livello mondiale. Al 2024, l’azienda ha realizzato un fatturato di 4,603 miliardi di euro, registrando una crescita del 5,2 % rispetto all’anno precedente.
Il gruppo impiega circa 17.800 dipendenti ed è presente in 140 paesi con filiali, distributori e licenziatari. In Italia e all’estero, il Gruppo Menarini conta oggi 9 centri di Ricerca e Sviluppo, dislocati in Europa, Stati Uniti e Sud-est asiatico, dove si sviluppano progetti che vanno dalla fase preclinica fino alla registrazione di nuovi farmaci. Il numero di stabilimenti produttivi in cui il gruppo opera è salito a 18, inclusi impianti per la produzione biotecnologica di anticorpi monoclonali.
Qualche altro numero? Sempre nel 2024 sono state prodotte internamente circa 609 milioni di confezioni di farmaci nei vari siti produttivi del gruppo, in Europa e oltre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA