Azioni Ferrari in pole position sul Ftse Mib dopo i conti. Il messaggio dalla trimestrale

Laura Naka Antonelli

4 Novembre 2025 - 14:32

Le azioni Ferrari conquistano la vetta del Ftse Mib dopo la pubblicazione della trimestrale. Le dichiarazioni del CEO Benedetto Vigna.

Azioni Ferrari in pole position sul Ftse Mib dopo i conti. Il messaggio dalla trimestrale

Le azioni Ferrari scattano in cima al Ftse Mib di Piazza Affari, dopo la pubblicazione dei conti da parte della casa di Maranello.

Il titolo balza di oltre il 2% sull’indice azionario benchmark della borsa di Milano, avanzando a quota 347,30 euro e consentendo così all’azionario italiano di ridurre le perdite.

Ferrari annuncia la trimestrale, “forti risultati”. I numeri relativi ai ricavi netti e all’utile netto

Ferrari ha annunciato di avere concluso il terzo trimestre del 2025 con “ forti risultati ”, comunicando di avere incassato un utile netto pari a 382 milioni di euro e un utile diluito per azione pari a 2,14 euro.

I ricavi netti si sono attestati a 1,766 miliardi, segnando una crescita su base annua del 7,4%, mentre le consegne totali sono ammontate a 3.401 unità.

Riguardo alle altre voci di bilancio annunciate da Ferrari:

  • L’utile operativo (EBIT) si è attestato a 503 milioni di euro, in rialzo del 7,6% su base annua, con un margine dell’utile operativo (EBIT) pari al 28,4%.
  • L’EBITDA è stato di 670 milioni di euro, in rialzo del 5% su base annua, con un margine dell’EBITDA pari al 37,9%.
  • La generazione di free cash flow industriale è ammontata a 365 milioni.

Ferrari conferma guidance 2025 dopo revisione al rialzo nel Capital Markets Day

Ferrari ha ricordato che la guidance per il 2025 è stata rivista al rialzo durante il Capital Markets Day dello scorso 9 ottobre, confermando le previsioni annunciate in quella occasione, che sono state migliorate, ha ricordato, sulla
base delle seguenti ipotesi aggiornate:

  • Maggior contributo del mix prodotto e delle personalizzazioni.
  • Minori costi industriali nel secondo semestre rispetto alle nostre aspettative iniziali, nonostante i dazi statunitensi più elevati e un maggiore impatto negativo dei tassi di cambio.
  • Maggiore generazione di free cash flow industriale trainata dalla profittabilità e dai maggiori anticipi incassati nell’anno.

Nello specifico, per il 2025 il gruppo prevede:

  • Ricavi netti pari o superiori a 7,1 miliardi di euro.
  • EBITDA adjusted di 2,72 miliardi con margine al 38,3%.
  • EBIT adjusted di 2,06 miliardi con margine al 29%.
  • Utile per azione diluito adjusted di 8,80 euro.
  • Free cash flow industriale di 1,30 miliardi.
Ferrari reitera la guidance per il 2025 che era stata migliorata nel Capital Markets Day Ferrari reitera la guidance per il 2025 che era stata migliorata nel Capital Markets Day La guidance di Ferrari, rivista al rialzo durante il Capital Markets Day dello scorso 9 ottobre, sui ricavi netti, Utile per azione, FCF, EBITDA ed EBIT. (Fonte: Ferrari)

Il commento del CEO Benedetto Vigna. Sui ricavi occhio all’impatto negativo dei cambi

Così Benedetto Vigna, CEO di Ferrari, nel commentare la trimestrale appena comunicata dalla casa di Maranello:

“Proseguiamo nel nostro percorso di sviluppo con convinzione e forte visibilità. Al Capital Markets Day
abbiamo definito una traiettoria chiara nell’interesse di lungo termine del nostro marchio, ponendo le basi per una crescita sostenibile al 2030. Sul fronte dei prodotti, continuiamo a offrire ai nostri clienti la massima libertà di scelta in termini di propulsione. In qualità di leader, ci assumiamo la responsabilità di dimostrare che la nostra interpretazione della tecnologia elettrica, espressa dalla Ferrari Elettrica, sarà ancora una volta fonte di innovazione”.

Riguardo alla voce dei ricavi, che nel terzo trimestre sono saliti a 1,766 miliardi, segnando una crescita su base annua del 7,4%, Ferrari ha precisato che la crescita, a cambi costanti, è stata pari a +9,3%, rendendo noto nello specifico che:

  • I ricavi da automobili e parti di ricambio sono stati pari a 1.479 milioni di euro, in crescita del 5,6% (7,6% a cambi costanti), grazie al mix prodotti più ricco e al maggiore contributo delle personalizzazioni, nonostante la diminuzione delle consegne della Daytona SP3.
  • L’aumento dei ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio a Euro 211 milioni, +21,0% (+22,0% a cambi costanti), è attribuibile principalmente alle sponsorizzazioni e alle attività lifestyle, nonché all’aumento dei proventi commerciali legati al migliore posizionamento nel campionato di Formula 1 dell’anno precedente.
  • I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno avuto un impatto netto negativo per 32 milioni di euro, in particolare il dollaro statunitense.

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