Anno nero per la rossa Ferrari in Borsa e in pista. Carrellata di giudizi dagli analisti sulle azioni. Nelle ultime ore è arrivato un altro maxi downgrade.
Azioni Ferrari ancora tra le peggiori del Ftse Mib di Piazza Affari, dopo il pesante dietrofront di lunedì scorso, 8 dicembre 2025.
I titoli scendono del 2% circa, a quota 318,10 euro, pagando la carrellata di giudizi negativi arrivati dal mondo degli analisti.
In evidenza soprattutto il maxi downgrade firmato Oddo, che ha sforbiciato il rating sulle azioni Ferrari da “Outperform” a “Neutral”, abbassando il target price dai precedenti 430 euro a quota 340 euro.
Ad appesantire il quadro dei titoli Ferrari anche la nota di Jefferies, che ha sforbiciato il target price sul titolo dai 345 precedenti a quota 310 euro, a fronte del rating “Hold” che è stato confermato.
Maxi downgrade sulle azioni Ferrari in pochi giorni, mentre brucia delusione Formula 1
Sotto i riflettori ancora la view di Morgan Stanley, la cui scure si era già abbattuta sulle azioni nella seduta di lunedì, mandando in corto circuito le azioni, ha avviato una copertura con un giudizio “Equal weight” e un target price di 367 euro per azione.
Tutto, a fronte del disastro della Formula 1 per la Rossa, ben riassunto nelle parole di Lewis Hamilton, la grande scommessa di Ferrari che si è rivelata almeno finora un clamoroso flop. Tanto che il pilota, interpellato dall’emittente UK Sky Sports F1, deluso in primis da se stesso, ha ammesso di non vedere l’ora che “arrivi la pausa”.
Cocente il senso di sconfitta per lui e per la Ferrari. Niente podio per Hamilton e per la Ferrari in questa stagione della Formula 1: un record negativo che ha fatto la storia, se si considera che il pilota britannico era salito sul podio per ben 18 stagioni consecutive, prima di mettersi al volante della Rossa.
Un anno nero dunque in Borsa, quello del 2025, e un anno nero anche in pista, per la Ferrari.
Per quanto riguarda il trend delle azioni scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari, Ferrari ha accusato un duro colpo, per l’appunto, già l’altroieri, con l’annuncio relativo alla decisione di Morgan Stanley di rivedere al ribasso sia il rating, passato da “Overweight” a “Equal weight”, che il target price, abbassato in modo importante da 520 a 425 dollari.
Il downgrade è stato spiegato dalla divisione di ricerca del colosso di Wall Street con il taglio delle previsioni di crescita, causato a sua volta dalla scelta di Ferrari di ridurre la produzione fino al 2030.
Un elemento che, secondo gli analisti, dovrebbe aumentare ulteriormente l’appeal del marchio e garantire a Ferrari un forte potere di determinazione dei prezzi ma, anche, una decisione che si tradurrà in una crescita “relativamente modesta” nel breve e medio termine.
Morgan Stanley ha aggiunto anche che questo fattore, unito ai timori degli investitori per il lancio del primo veicolo elettrico di Ferrari, limiterà la valutazione dei titoli nei prossimi mesi.
L’anno nero a Piazza Affari per le azioni del Cavallino Rampante
Il trend negativo sofferto dalle azioni alla borsa di Milano in questi ultimi giorni ha ampliato le perdite già significative accusate in questo anno 2025 e più di recente.
Il bilancio degli ultimi cinque giorni di contrattazioni del titolo a Piazza Affari è di una flessione superiore al 6%.
Nell’ultimo mese le azioni sono scivolate di quasi il 14%, perdendo quasi il 22% negli ultimi tre mesi di trading.
YTD, ovvero dall’inizio del 2025, il trend di Ferrari è di una caduta di quasi il 23%, mentre su base annua le azioni hanno perso quasi il 26%.
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