In cosa consiste l’investimento in dividendi? Come gestire al meglio il proprio portafoglio azionario ed identificare le migliori opportunità? Oggi risponderemo a queste domande.
L’investimento in azioni ha acquisito popolarità a partire dal 2020, dopo il crollo del mercato azionario avvenuto durante il Covid-19. I dividendi sono un’aspettativa allettante per numerosi investitori, e, sebbene non esista un metodo garantito e sempre funzionante per scegliere le migliori azioni su cui investire, è possibile seguire le migliori pratiche e tenere in conto i criteri chiave per selezionare le aziende potenzialmente migliori. Scopriamo come.
Partire dalle basi
Un dividendo corrisponde a una quota dell’utile netto che una società per azioni distribuisce ai suoi azionisti sotto forma di contanti o azioni aggiuntive.
Tale distribuzione è stabilita dal Consiglio di Amministrazione dell’azienda stessa. Infatti, un’azienda può decidere di reinvestire i propri proventi nel business o distribuirne parte agli azionisti. La scelta non è così semplice e immediata, in quanto entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi: la decisione di distribuire dividendi cospicui può essere indice di buona salute dell’azienda, data la generazione di profitti considerevoli, ma può anche indicare la mancanza di progetti adeguati per il futuro e la poca fiducia di ulteriore crescita da parte dell’azienda stessa.
Da qui la decisione di utilizzare la liquidità corrente per pagare gli azionisti e dare loro una “soddisfazione temporanea”. I dividendi, infatti, corrispondono a una specie di “ricompensa” per gli azionisti a fronte dell’utile conseguito dall’azienda, ma non è raro che vengano distribuiti anche senza aver registrato il profitto atteso, al fine di mantenere la propria reputazione.
Nel lungo periodo, i guadagni derivanti dall’incasso di dividendi possono essere significativi rispetto all’investimento iniziale in un particolare titolo. Pertanto, i dividendi sono considerati da molti investitori l’essenza dell’investimento a lungo termine.
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Azioni di crescita vs azioni di valore
Esistono due principali tipologie di azioni su cui è possibile investire, ed è fondamentale comprenderne la differenza. Le azioni di crescita possono essere trovate in società che gli analisti ritengono abbiano il potenziale per sovraperformare il mercato. Tale potenziale può essere individuato nella prospettiva di una futura espansione, in prodotti con prospetti di vendita eccellenti sul mercato o su una gestione ottimale, che permette all’azienda di distinguersi dai concorrenti. Esempi di azioni di crescita si possono individuare nell’industria tecnologica, e lo sono state aziende quali Apple Inc., Amazon.com Inc., e Netflix Inc.
Le azioni di valore sono invece classificate come società ben consolidate, che sono correntemente sottovalutate rispetto al loro valore reale e forniranno dunque potenzialmente un rendimento superiore in futuro. Le azioni possono diventare sottovalutate per molte ragioni: in alcuni casi il calo di prezzo è dovuto alla percezione pubblica, ad esempio a causa di scandali personali riguardanti figure cardine dell’azienda, o inadempienze etiche da parte della compagnia stessa. Un esempio classico di azioni di valore può essere individuato in società bancarie.
Qual è la categoria migliore? Gli investitori alla ricerca di dividendi dovrebbero concentrarsi sulla seconda tipologia di azioni, in quanto, sebbene i guadagni delle aziende con azioni di valore possano essere relativamente modesti (rispetto ai titoli di crescita), tali aziende spesso distribuiscono dividendi, il cui incasso regolare è l’obiettivo di questa tipologia di investitori. Le aziende con azioni di crescita, invece, tendono a evitare di distribuire dividendi, dato che il loro obiettivo è trattenere i profitti per investirli al fine di espandersi.
Dividendo per azione e dividend yield
Prima di intraprendere qualsiasi investimento, è fondamentale conoscere alcuni concetti essenziali utili a confrontarne i vari tipi, al fine di compiere scelte consapevoli.
Il dividendo per azione, conosciuto anche come Dividend Per Share (Dps), esprime la somma dei dividendi dichiarati emessi da una società per ogni azione ordinaria in circolazione. La cifra è calcolata dividendo il totale dei dividendi distribuiti da un’impresa, inclusi gli acconti sui dividendi, in un periodo di tempo, di norma un anno, per il numero di azioni ordinarie emesse in circolazione. Il Dps è una metrica importante per gli investitori in quanto permette di valutare se l’azienda è in grado di aumentare i suoi dividendi nel tempo.
Un altro indicatore chiave è il cosiddetto dividend yield, espresso in percentuale, che misura il rapporto tra i dividendi distribuiti e il prezzo corrente delle azioni.
Identificare i migliori titoli con dividendi
Generalmente, l’obiettivo degli investitori in dividendi è l’incasso regolare di un reddito passivo. Pertanto, il fattore chiave nell’identificare degli investimenti promettenti è il rendimento dei dividendi. Tuttavia, è importante tenere a mente che quando il prezzo delle azioni sale, tale metrica solitamente scende e viceversa. Motivo per cui un rendimento insolitamente alto potrebbe essere indice di una situazione difficile risultante nella vendita di azioni da parte degli investitori.
La frequenza e regolarità nella distribuzione dei dividendi è un altro fattore molto importante da considerare nella valutazione di un’azienda. Le società solide e consolidate sono solite distribuire dividendi con costanza, indifferentemente dalla situazione macroeconomica esterna. Questa tipologia di aziende fa solitamente parte di specifiche categorie, quali i cosiddetti Dividend Kings e i Dividend Aristocrats, ossia società facenti parte del S&P 500 che hanno aumentato il valore dei loro dividendi per più di 50 anni consecutivi, nel caso dei primi, e per più di 25 anni consecutivi, nel caso dei secondi.
In conclusione, le azioni con dividendi sono potenzialmente dei buoni investimenti a lungo termine, grazie al potenziale rendimento superiore, se tenute per un certo numero di anni. Nel caso in cui sia interessato ad approfondire ulteriormente questo argomento, ti suggeriamo questo articolo “Le migliori aziende su cui investire e le azioni da comprare - come scegliere?”.
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