L’azienda di integratori di Rafa Nadal non sembra andare per il meglio, i soci continuano a perdere soldi, eppure i pronostici sono rosei. I ricavi aumentano e il marchio si espande.
Avere successo in un mercato sempre più vasto e competitivo non è facile neanche per chi è una leggenda nel suo campo. Vittorie sportive e talento non bastano, ma insegnano a perseverare e confidare nei risultati a lungo termine e sicuramente l’hanno insegnato a Rafa Nadal. La stella del tennis ha infatti avviato qualche anno fa un marchio di integratori alimentari, Ndl Pro-health, un campo che conosce bene e che resta coerente con la sua carriera.
Nonostante ciò, l’azienda di integratori di Nadal continua a perdere soldi, a causa delle spese elevate e ad oggi maggiori delle entrate. Eppure, la situazione non è affatto tragica come potrebbe sembrare, visto che i ricavi aumentano e la direzione è convinta di poter presto pareggiare i conti. Secondo il Ceo, Pablo Pardo, questi primi anni hanno raccolto tutti gli sforzi preparativi per assicurare prodotti di qualità e affinare il marketing, perciò presto sarà possibile raccogliere i frutti di questo duro lavoro. Le perdite sono comunque ingenti, quindi non resta che scoprire se il tempo darà ragione agli ottimistici pronostici del brand.
L’azienda di integratori di Nadal
Rafa Nadal è un ex tennista spagnolo dalla carriera sfolgorante, al secondo posto tra i tennisti che hanno guadagnato di più nei premi e anche nella classifica delle vittorie dei Big Titles. Dopo un’ultima stagione penalizzata da diversi infortuni, ha annunciato il ritiro dal tennis il 10 ottobre 2024, dopo la Coppa Davis in cui ha perso contro Botic van de Zandschulp.
Come molti altri atleti di successo, ha cominciato a investire parte degli ingenti guadagni in diverse aziende verso il termine della carriera sportiva. La base di partenza era decisamente promettente, con vincite totali di 134,9 milioni di dollari senza contare le sponsorizzazioni che pure sono state particolarmente redditizie (nel 2011 soltanto con gli sponsor ha fatturato 25 milioni di dollari, diventando per Forbes il 16° sportivo più pagato al mondo).
Legami commerciali che si è portato avanti, avviando l’azienda di integratori proprio con Cantabria Labs, detentrice del marchio Heliocare di cui Nadal è stato il volto per molti anni. Entrambi detengono oggi il 47,5% del capitale di Canra 2022, la società che commercializza il marchio di integratori Ndl Pro-health, mentre il restante 5% appartiene a Carlos Costa, ex tennista e manager di Nadal.
Una collaborazione pensata per attingere all’esperienza farmaceutica di Cantabria Labs e alla carriera sportiva di Rafa Nadal per consentire agli atleti, professionisti o amatoriali, di assumere tutti i nutrienti necessari per una dieta equilibrata per la salute e per ottimizzare le prestazioni sportive. Insomma, integratori per lo sport, ma garantiti dal “re della terra rossa”, che ha voluto creare una linea adatta a tutte le esigenze.
L’azienda continua a perdere soldi, ma i ricavi aumentano
Nel complesso l’azienda di Nadal sta avendo un discreto successo, ma il bilancio non è dei migliori. Nel 2024 i soci hanno perso 1,9 milioni di euro, il 120% rispetto al 2023 che è stato l’anno del lancio. Sempre l’anno scorso, il marchio ha registrato un fatturato di quasi 764.000 euro, il 1.680% in più rispetto all’anno precedente ma bisogna considerare che il brand è stato commercializzato soltanto a ottobre.
Il Ceo, tuttavia, racconta di aver eguagliato il fatturato dell’anno precedente soltanto a metà del 2025 e ritiene non soltanto di pareggiare presto i conti, ma anche di raggiungere 30 milioni di fatturato nei prossimi 5 anni. Una volta ammortizzate le spese operative, che tra personale e accantonamenti ammontano a 2,7 milioni di euro, la strategia avviata comincerà a ripagare secondo Pardo. Gli accordi di commercializzazione ottenuti, approdando anche sul marketplace di Amazon per raggiungere clienti fuori dalla Spagna, e la distribuzione attraverso palestre e rivenditori online possono fare la differenza.
Nel frattempo, l’azienda sta lavorando per ampliare il mercato e arrivare anche fuori dall’Europa, senza tralasciare l’offerta di nuovi prodotti. La strategia è chiara, non rimane che scoprire cosa racconteranno i conti di quest’anno, anche se si può essere ottimisti. I primi tempi chiedono un po’ di sforzo, ma superate le sfide iniziali i nuovi brand possono ottenere risultati strepitosi. Il mercato degli integratori alimentari è saturo, ma l’aumento della diffidenza tra i consumatori può giocare in favore di Nadal, il cui nome parla per sé.
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