Cassa Forense, linee guida e scadenze per la comunicazione dei redditi professionali relativi al 2016. Ecco cosa devono fare gli avvocati per non rischiare la sanzione.
Comunicazione redditi avvocati 2016: scadenza al 30 settembre per professionisti e praticanti.
La Cassa Forense, attraverso l’invio di una lettera ai presidenti dei Consigli dell’Ordine degli avvocati, ha indicato le istruzioni operative per l’invio della comunicazione dei redditi per l’anno 2016.
Come svelato dalla Cassa Forense, ai fini della comunicazione obbligatoria dal 20 giugno 2017 sul proprio sito ufficiale sarà disponibile una procedura con la quale sarà possibile indicare il reddito netto professionale dello scorso anno e scaricare i moduli per i versamenti, se dovuti, in autoliquidazione.
Gli avvocati dovranno procedere con la comunicazione entro sabato 30 settembre, termine prorogato al 2 ottobre 2017 per chi invia il modello 5/2017 per via telematica. Chi è obbligato ad inviare la comunicazione? La Cassa Forense ha ricordato che la comunicazione del reddito netto professionale e del volume d’affari per il 2016 va fatta sia dai professionisti iscritti alla Cassa che dai praticanti.
Di seguito trovate tutte le istruzioni operative, fornite direttamente dalla Cassa Forense, su come fare per inviare la comunicazione dei redditi senza commettere errori, compilando semplicemente il modello 5/2017.
Comunicazione redditi 2016, avvocati: come fare
La prima cosa da fare per il professionista è accedere all’area riservata del sito ufficiale della Cassa Forense, inserendo i propri dati personali, sia il codice meccanografico che il PIN.
A questo punto il professionista deve indicare il proprio reddito netto professionale e il volume d’affari dichiarato ai fini IVA; sarà poi il sistema a calcolare automaticamente l’importo della contribuzione dovuta.
L’importo naturalmente varia a seconda dello status professionale dell’iscritto, quindi in presenza o meno di agevolazioni contributive.
Comunicazione redditi 2016 e versamento contributi
Inviare la comunicazione dei redditi tramite il servizio disponibile sul sito della Cassa Forense è consigliato; con questo infatti sarà possibile stampare la modulistica necessaria per effettuare eventuali versamenti contributivi in autoliquidazione, qualora previsti dalla comunicazione.
A tal proposito la Cassa Forense ha ricordato ai propri iscritti che il pagamento deve essere effettuato tramite uno dei seguenti canali:
- M.Av;
- bonifico;
- conto corrente postale.
Le scadenze per l’autoliquidazione sono:
- entro il 31 luglio 2017: versamento della prima rata, pari al 50%, del contributo soggettivo e di quello integrativo;
- entro il 31 dicembre 2017: versamento della seconda rata del contributo soggettivo e integrativo.
Ricordarsi di saldare entro il 31 dicembre, anche se saranno ritenuti validi i versamenti effettuati entro il 2 gennaio 2018, è molto importante poiché altrimenti verrà applicata una sanzione pecuniaria e disciplinare come previsto dal regolamento vigente.
Contribuzione modulare volontaria: chi può farla
Esclusivamente gli iscritti alla Cassa non pensionati di vecchiaia possono versare liberamente un ulteriore contributo, il cosiddetto modulare, nella misura compresa tra l’1% e il 10% del proprio reddito netto professionale, entro la soglia dei 98.050 euro.
La contribuzione modulare volontaria è molto importante poiché consente di incrementare il montante contributivo personale maturando così una quota aggiuntiva di pensione.
Il termine per la contribuzione modulare è il 2 gennaio 2017, dopodiché qualsiasi altro pagamento verrà respinto dalla Cassa Forense.
Infine, ha ricordato a tutti gli avvocati in pensione che sono comunque iscritti alla Cassa poiché percepiscono reddito dalla propria attività professionale, che a partire dal prossimo anno dovranno corrispondere il contributo soggettivo, fino al tetto reddituale. L’importo è calcolato in base a:
- 7% del reddito professionale;
- 3% parte del reddito eccedente il tetto;
- 4% volume d’affari IVA.
Queste al momento sono tutte le istruzioni operative comunicate dalla Cassa Forense, che potete approfondire scaricando il testo che trovate di seguito. Nei prossimi giorni, comunque, i professionisti e i praticanti iscritti riceveranno una mail con tutte le informazioni necessarie sulle imminenti scadenze previdenziali.
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