Fai attenzione a questo suono sul tuo telefono, può voler dire che un hacker ti sta ascoltando. È stato lanciato l’allarme per gli utenti Android.
Hacker e cybercriminali sono sempre pronti a scovare nuovi metodi per riuscire a ottenere informazioni e dati personali di potenziali vittime. Il dispositivo maggiormente preso di mira rimane lo smartphone, considerando l’enorme quantità di elementi salvati al suo interno. Ed è proprio per questo motivo che è sempre bene essere a conoscenza di tutte le ultime tecniche messe a punto dai malintenzionati del web.
Di recente, l’azienda di cybersicurezza Clairo ha lanciato un nuovo allarme che interessa tutti i possessori di un telefono con Android come sistema operativo. Quando uno smartphone viene infettato da un hacker, ci sono diversi elementi che possono aiutarti a smascherare il truffatore. Uno in particolare: un suono che viene emesso in un momento specifico. Se lo hai sentito anche tu, fai attenzione e corri subito ai ripari.
Come capire se un hacker ti sta spiando
Si tratta di un segnale all’apparenza innocuo, ma che in realtà potrebbe salvare i tuoi dati personali e bloccare sul nascere le cattive intenzioni di hacker e cybercriminali. Se senti un bip o altri suoni strani mentre sei nel mezzo di una chiamata, potrebbe significare che qualcuno ti sta registrando.
Un altro elemento di preoccupazione può essere la presenza di segnali acustici o rumori anche quando il telefono non è in uso. Tolti i suoni di notifica, infatti, il dispositivo in fase di standby non dovrebbe fare nulla. Se si attiva per qualche motivo, potrebbe essere a causa di un hacker.
In casi come questo, gli esperti consigliano di utilizzare il prima possibile un rilevatore di spyware in grado di individuare eventuali app nascoste che potrebbero spiare il tuo dispositivo. Si tratta di una mossa che non richiede troppo tempo, ma che potrebbe risultare decisiva per la salvaguardia delle informazioni.
Altri possibili segnali di allarme
Oltre ai suoni sospetti emessi dal tuo telefono, ci sono altri segnali d’allarme che potrebbero indicare la presenza di un hacker pronto a spiare ciò che fai. Un esempio? Il consumo insolito della batteria. Fai attenzione alla percentuale di autonomia nel momento in cui smetti di utilizzarlo e poi controlla nuovamente il dato quando lo riaccendi. Se c’è un calo importante riscontrato, allora dovresti correre ai ripari.
Ci sono tanti altri fattori che spesso rappresentano più di un indizio. In passato, molte vittime hanno segnalato un aumento improvviso dei dati di rete mobile consumati, o addirittura l’accensione e lo spegnimento del telefono in automatico. E non poteva di certo mancare la presenza di app non installate dai proprietari.
In ogni caso, è sempre consigliabile avere un antivirus installato ed eseguire scansioni periodiche del sistema interno, di modo da individuare eventuali file sospetti ed elementi che rimandino ad azioni malevole.
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