Avversione alle perdite: il nemico silenzioso delle decisioni d’investimento

Redazione Money Premium

3 Settembre 2025 - 06:42

Quando investiamo, le perdite pesano più dei guadagni. Comprendere i bias comportamentali aiuta a evitare errori costosi e a investire con lucidità nei momenti più difficili.

Avversione alle perdite: il nemico silenzioso delle decisioni d’investimento

L’avversione alle perdite è uno dei bias comportamentali più noti e studiati in finanza. Descrive la tendenza umana a percepire una perdita come più dolorosa di quanto sia gratificante un guadagno equivalente. In altre parole, perdere 100 euro fa più male di quanto guadagnarne 100 faccia piacere.

Questo comportamento irrazionale ha conseguenze significative nel mondo degli investimenti. Gli investitori, anche quelli più esperti, faticano spesso a valutare con lucidità una perdita temporanea, reagendo in modo emotivo e spesso dannoso per i risultati di lungo periodo.

Un calo del -20% in un portafoglio azionario può essere interpretato come una catastrofe, anche se si tratta di una variazione non realizzata e inserita in una strategia a lungo termine. La mente umana tende a vedere quel -20% come una perdita definitiva, dimenticando che finché l’investimento non viene liquidato, la perdita resta solo potenziale. [...]

Money

Questo articolo è riservato agli abbonati

Abbonati ora oppure Prova senza abbonamento

Accedi ai contenuti riservati

Navighi con pubblicità ridotta

Ottieni sconti su prodotti e servizi

Disdici quando vuoi

Sei già iscritto? Clicca qui

​ ​

Iscriviti a Money.it