Secondo Caesar Sengupta, CEO della startup fintech Arta Finance, meditare può trasformare la tua startup in un business di successo. Ecco qual è il suo segreto.
Fondare una startup può essere molto stressante e, in alcuni casi, opprimente. Momenti di incertezza, di sconforto e di rinuncia possono capitare e, se non si è in grado di gestirli, possono causare anche il fallimento di un progetto. Per questo motivo, il più grande “superpotere” per un aspirante imprenditore è quello di rimanere con i piedi per terra.
Ad affermare ciò non è uno sprovveduto, bensì Caesar Sengupta, co-fondatore e CEO di Arta Finance, startup fintech che ha raccolto oltre 92 milioni di dollari.
La storia della startup Arta Finance
Dopo 15 anni in Google, dove si è occupato di progetti importanti come lo sviluppo di Google Pay e l’iniziativa aziendale Next Billion Users (NBU), nel 2021 Sengupta si è deciso a fondare Arta Finance, un’azienda fintech focalizzata sulla democratizzazione del private banking per i professionisti.
Il suo ruolo in Google fu di vitale importanza per lo sviluppo della società: all’interno del colosso informatico statunitense, Sengupta ha incontrato i co-fondatori della startup ed è riuscito ad ottenere fondi da alcuni dei suoi primi investitori informali, tra cui figura anche Sundar Pichai, attuale CEO di Google.
Ad oggi, Arta Finance ha raccolto oltre 92 milioni di dollari ed è sostenuta da investitori di alto livello come Sequoia Capital India e Ribbit Capital.
Il segreto del successo di Caesar Sengupta
La strategia fondamentale per Sengupta è sorprendentemente semplice: meditare. “Vorrei che, tre anni fa, qualcuno mi avesse fatto sedere e detto: ‘Amico, va tutto bene, ma prenditi un momento per meditare. Impara a capire quando isolarti’”, ha raccontato il CEO a CNBC Make It.
Secondo Sengupta, il passaggio da una grande azienda alla creazione di una startup è, infatti, un vero e proprio salto nel vuoto. “Non solo si perde ogni equilibrio tra lavoro e vita privata, ma il concetto di rischio cambia completamente”, ha osservato. In un’azienda consolidata, i margini di errore sono contenuti, mentre in una startup “si diventa molto più vulnerabili”. “Chiunque abbia lavorato in un contesto strutturato ti dirà che fare questo salto è spaventoso. Ci sono giorni in cui ti senti al massimo, e altri in cui pensi: ‘Oh mio Dio, cosa ho fatto?’ Ma è proprio questo che amo del mio lavoro”.
In una startup, è facile lasciarsi travolgere dal lavoro e, di conseguenza, dimenticarsi della propria vita personale, tralasciando aspetti importanti come la famiglia e la cura della salute fisica e mentale. Per ovviare a questo problema, Sengupta ha deciso di dedicare ogni sera dai cinque ai dieci minuti alla meditazione.
Ma non solo. Anche l’allenamento può diventare uno strumento che, oltre al benessere fisico, può apportare grandi benefici a livello psicologico. Il CEO di Arta Finance ha trovato il connubio perfetto ritagliandosi del tempo per andare in bicicletta: “Ho capito che per me andare in bicicletta non è solo allenamento, ma uno dei pochi momenti in cui nessuno può raggiungermi. Pedalare per un’ora o due mi aiuta a meditare”.
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