Attestato di Prestazione Energetica (APE), quando scade?

Patrizia Del Pidio

7 Dicembre 2025 - 11:16

L’APE come tutte le certificazioni, ha una scadenza. Cosa rischia chi ha l’Attestato di Prestazione Energetica non più valido?

Attestato di Prestazione Energetica (APE), quando scade?

Non tutti lo sanno, ma l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) ha una scadenza. In ogni caso, al di là della sua durata, la validità del documento può essere interrotta anche prima della scadenza se si sono effettuati interventi sull’immobile che modificano le prestazioni energetiche.

In questo articolo vedremo per quanto dura un Attestato, come individuare la data di scadenza e in quali casi la validità si interrompe prima della naturale scadenza.

Cos’è l’APE?

L’APE è un documento che certifica l’efficienza energetica di un immobile ed è obbligatorio averlo in caso di vendita o di locazione. In esso è possibile trovare informazioni sul consumo energetico che l’immobile richiede, sulle emissioni di CO2 e sulla classe energetica della casa (che va da A4 a G). L’attestato serve a informare i cittadini sulla qualità energetica dell’immobile in questione, e questo spiega la sua rilevanza in caso di vendita o locazione dell’immobile.

Grazie all’APE, infatti, è possibile stimare quanto si dovrà consumare per riscaldare o rinfrescare la casa, produrre acqua calda e illuminare le stanze. Ognuna di queste valutazioni è espressa in una classe energetica.

L’attestazione indica anche le strade da percorrere per, eventualmente, migliorare l’efficienza energetica dell’immobile. L’APE è redatto da un tecnico abilitato, dopo un sopralluogo nell’immobile, e ha un costo che può variare dai 150 ai 250 euro (il prezzo cambia in base alla Regione e alla città di residenza, ma anche dalla distanza dell’immobile da percorrere per effettuare il sopralluogo).

Quando scade l’APE?

L’APE ha una durata naturale di 10 anni. La scadenza dell’attestato, in ogni caso, può essere verificata in alto a destra, sotto l’intestazione dell’attestato stesso. La durata di 10 anni, però, è condizionata ad alcuni requisiti che si devono rispettare, altrimenti la validità dell’APE è inferiore.

Per far durare 10 anni l’Attestato di Prestazione Energetica non si devono effettuare interventi sugli impianti dell’immobile per tutto l’arco temporale e si devono fare regolarmente le operazioni di manutenzione e controllo degli impianti stessi per mantenerli efficienti e perfettamente funzionanti.

Se l’immobile per il quale è stato richiesto l’attestato non ha impianti, la sua durata è sempre di 10 anni.

Cosa succede se si interviene sugli impianti?

Se nell’immobile si interviene sugli impianti con modifiche che possano influenzare le prestazioni energetiche, la validità dell’APE si riduce drasticamente. L’attestato in questo caso sarà valido solo fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui è stata effettuata la modifica. A comportare la riduzione della validità sono interventi come i seguenti:

  • ampliamento volumetrico dell’immobile;
  • cappotto termico;
  • nuovo impianto di riscaldamento;
  • installazione di un impianto di condizionamento;
  • impianto fotovoltaico.

A influenzare la durata dell’APE è qualsiasi intervento che peggiora la prestazione energetica, ma anche interventi migliorativi della prestazione energetica possono ridurne la durata.

Durata APE e manutenzioni

Per fare in modo che la durata dell’APE sia di 10 anni, in mancanza di interventi sugli impianti, è necessario che gli impianti termici siano revisionati. La manutenzione ordinaria obbligatoria deve essere effettuata entro le scadenze previste; in caso contrario l’APE sarà valido fino al 31 dicembre dell’anno successivo alla mancata revisione.

La revisione periodica riguarda:

  • caldaia a gas (ogni anno o ogni 2, in base alla potenza);
  • pompe di calore (ogni 4 o 2 anni, in base all’assorbimento);
  • impianti termici a cogenerazione (ogni 4 o 2 anni in base alla potenza);
  • sistemi di teleriscaldamento (ogni 4 anni).

Cosa si rischia con l’APE scaduto?

Bisogna tenere sempre l’APE aggiornato in caso di locazione per non rischiare sanzioni amministrative che vanno da 300 a 18.000 euro. Anche in caso di rinnovi taciti dei contratti di locazione l’APE deve essere in corso di validità. Se l’APE scade durante il contratto di affitto è necessario rinnovarlo per il rinnovo automatico del contratto.
Per chi ha l’Attestazione della prestazione energetica scaduta, inoltre, non è possibile vendere, affittare, donare l’immobile legalmente.

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