Attenzione, per questo minerale dazi al 160%

Alessandro Nuzzo

19/07/2025

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato l’intenzione di portare i dazi per questo minerale al 160% per la Cina.

Attenzione, per questo minerale dazi al 160%

Prosegue la battaglia dei dazi da parte di Donald Trump. Il presidente degli USA intende limitare le importazioni di materiali dall’estero e, per farlo, vuole imporre pesanti dazi sulla merce importata. Tra le nazioni più colpite c’è sicuramente la Cina, diretta concorrente commerciale in settori importanti e strategici, come quello delle tecnologie avanzate e delle materie prime critiche.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato ora l’intenzione di imporre ulteriori dazi del 93,5% sulle importazioni cinesi di grafite, un minerale fondamentale per la produzione di batterie, smartphone, dispositivi elettronici e veicoli elettrici, di cui la Cina è tra i principali produttori mondiali. Si tratta di un materiale considerato chiave per la transizione energetica.

Le nuove tariffe si aggiungeranno a quelle esistenti, portando l’aliquota effettiva al 160%. Un colpo durissimo per le aziende statunitensi che hanno bisogno di grafite e che hanno già presentato reclamo a Washington, lamentando concorrenza sleale. Con dazi di questo tipo, gli esperti stimano un rincaro di circa 7 dollari in più per kilowattora di capacità: un costo che potrebbe dimezzare i profitti dei produttori di batterie e rallentare lo sviluppo del settore green negli USA.

Il settore più colpito sarà quello dei veicoli elettrici

Il settore più colpito sarà certamente quello dei veicoli elettrici, già in difficoltà da mesi per il calo delle vendite e per l’aumento dei costi delle materie prime. Tesla e il suo principale fornitore di batterie, il colosso giapponese Panasonic, si sono schierati tra le aziende che hanno tentato di fermare l’introduzione dei nuovi dazi. La loro posizione si basa su un punto chiave: dipendono ancora dalle importazioni di grafite cinese, poiché l’industria locale non è ancora in grado di garantire standard qualitativi e volumi produttivi adeguati alle esigenze della casa automobilistica. Le azioni Tesla sono scese fino all’1,4% dopo l’annuncio dei nuovi dazi sulla grafite. La decisione definitiva sarà presa entro il 5 dicembre dal ministero del Commercio.

La grafite è un minerale fondamentale per la costruzione degli anodi delle batterie. Gli Stati Uniti dipendono fortemente dalla Cina e ogni anno ne importano circa 180.000 tonnellate, di cui due terzi proprio dalla Cina.

Attualmente, la grafite è il materiale anodico più comunemente utilizzato in tutti i tipi di batterie agli ioni di litio e lo sarà ancora per diversi anni. Dal 2030 in poi si stima che il silicio possa iniziare a erodere quote di mercato, sostituendo progressivamente la grafite nelle batterie. Fino ad allora, però, questo minerale continuerà a essere molto richiesto e potrebbero emergere rischi di approvvigionamento legati all’alta domanda.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia ha infatti lanciato un appello per sforzi imminenti di diversificazione, al fine di ridurre la dipendenza dalla grafite. È necessario trovare valide alternative e in tempi brevi. L’industria delle batterie è tra le più floride ed emergenti, e si stima che nei prossimi anni possa crescere enormemente grazie all’addio ai combustibili fossili e all’espansione delle tecnologie alimentate a batteria, inclusi dispositivi portatili, auto elettriche e sistemi di accumulo energetico domestico.

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