Attenzione alla lettera dell’Agenzia delle Entrate che sta per arrivare

Giorgia Bonamoneta

5 Febbraio 2023 - 19:06

condividi

L’agenzia delle entrate prevede l’invio dei 2,6 milioni di lettere di allerta per versamenti spontanei. Ecco chi sono i destinatari.

Attenzione alla lettera dell’Agenzia delle Entrate che sta per arrivare

Dall’Agenzia delle Entrate sono previste 2,6 milioni di lettere. Le lettere hanno lo scopo di promuovere i versamenti spontanei e il ravvedimento dei contribuenti per tutte quelle situazioni di anomalie scoperte durante i controlli del fisco. Il piano è semplice, soprattutto dopo aver superato gli obiettivi previsti nel 2022 dal Pnrr, ed è quello di continuare verso la riduzione dell’evasione fiscale.

Come portare quindi i contribuenti sulla retta via? La strategia è quella di inviare delle “lettere di allerta” a tutti coloro che hanno una posizione anomala in seguito a dei controlli approfonditi. Si tratta di anomalie rilevate dall’incrocio delle varie informazioni dell’anagrafe tributaria.

Proseguendo l’esperimento positivo dell’invio di lettere di sollecitazione che hanno portato al versamento di 3 miliardi di euro a fronte dei 2,45 fissati entro il 31 dicembre, si ripete lo stile della comunicazione di “allerta”. Ecco perché fare attenzione alla lettera dell’Agenzia delle Entrate in arrivo nelle prossime settimane.

Che cos’è la lettera dell’Agenzia delle Entrate e chi la riceve?

La lettera, definita la “lettera di allerta”, ha lo scopo di promuovere i versamenti spontanei e il ravvedimento dei contribuenti. Dopo il raggiungimento degli obiettivi entro il 31 dicembre, anche grazie all’utilizzo di lettere di allerta, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di proseguire su questa strategia.

Saranno inviate 2,6 milioni di lettere nel 2023 per raggiungere l’obiettivo di diminuire l’evasione fiscale. Nello specifico le lettere di allerta dell’Agenzia delle Entrate sono state compilate in base a delle anomalie ravvisate all’interno dei dati disponibili in anagrafe tributaria e chiedono al contribuente di versare in maniera spontanea la sua parte di tasse “anomale”.

Nel 2022 sono state inviate 1,3 milioni di lettere, alle quali i contribuenti hanno risposto con un versamento di 1,9 miliardi di euro in maniera del tutto spontanea, facendo raggiungere all’Agenzia delle Entrate gli obiettivi previsti dal Pnrr, chiudendo con un incremento rispetto a quanto preventivato.

Il bilancio degli obiettivi e le previsioni dell’Agenzia dell’Entrate

Tra bilancio e prospettive, l’Agenzia delle Entrata conta di alzare l’asticella e, come per il 2022, di raggiunge in anticipo gli obiettivi fissati dal Pnrr.

L’obiettivo fissato per il 31 dicembre 2022 era di 2,45 miliardi in versamenti, ma il risultato conseguito è stato di 2,95 miliardi. Così anche i risultati previsti per il 2023 sono alti. Con l’invio di 2,6 milioni di lettere lo scopo è di ottenere lo stesso livello di sollecitazione e rientrare così di ulteriori versamenti spontanei da parte dei destinatari.

La strategia ha incontrato da sempre dei “falsi positivi”, cioè lettere a contribuenti che non avevano commesso nessun tipo di errori od omissione. Questo errore da parte dell’Agenzia delle Entrate è in diminuzione, e su 2,6 milioni di lettere soltanto poco più di 20.000 (circa lo 0,8% del totale) è risultata un falso positivo. Migliorano così le strategie di incrocio dei dati e il riconoscimento delle reali anomalie da parte dei contribuenti.

Iscriviti a Money.it