Assunzioni Unicredit, ufficializzati 850 nuovi posti di lavoro (oltre a un bonus di 2.400 euro)

Luna Luciano

6 Dicembre 2022 - 00:49

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Unicredit ha ufficializzato ben 850 assunzioni prevedendo anche un bonus per il carovita. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa nuova opportunità lavorativa.

Assunzioni Unicredit, ufficializzati 850 nuovi posti di lavoro (oltre a un bonus di 2.400 euro)

Nuove opportunità lavorative nascono all’interno dell’UniCredit, il gruppo di credito ha infatti raggiunto e siglato un accordo con i sindacati - Fabi, First, Fisac e Unisin, per stabilire una piano di assunzioni.

Entro il 2024 sono previste infatti ben 850 assunzioni di giovani lavoratori e lavoratrici per la rete commerciale. Un piano che potrà garantire un positivo turnover di bancari.

Come scrive la banca questo accordo testimonia l’investimento del gruppo di credito in favore dell’occupazione giovanile nel Paese, in un contesto come quello bancaria che - come ricorda Il Sole 24 Ore - è caratterizzato da un“ calo degli occupati e dall’innalzamento dell’età media”.

Un segnale positivo che può trasformarsi per 850 giovani bancari e bancarie in una vera opportunità lavorativa. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul piano assunzioni.

Assunzioni Unicredit, ufficializzati 850 nuovi posti di lavoro: ecco perché

A spingere l’UniCredit a firmare l’accordo con i sindacati è stato sicuramente l’attuale situazione che vede un progressivo innalzamento dell’età media dei bancari.

Dati alla mano emerge, infatti, che di anno in anno si ristringono i perimetri occupazionali del contratto Abi (il Ccnl dei bancari). Alla fine del 2021 i lavoratori subordinati erano 270.136, contro i 343mila del2009: si è registrata quindi una contrazione di oltre 70mila unità.

Questa situazione è dovuta sicuramente alla scarsa combinazione tra il flusso di assunzioni e cessazioni. Infatti prendendo i dati del 2021, il contratto Abi ha registrato l’ingresso in banca di 7.600 giovani - pari al 3,1% - a fronte di 13.600 cessazioni, dovute quasi esclusivamente per prepensionamento e pensionamento: quasi il doppio delle entrate.

Per tale motivo nel nuovo accordo il rapporto tra assunzioni e pensionamenti viene innalzato a 1:1. Per ogni pensionamento è prevista quindi una assunzione, anche per poter determinare un vero ricambio generazionale.

Per questo motivo l’istituto ha stabilito di assumere ben 850 persone che “saranno destinate alla rete commerciale” per le 850 uscite volontarie con “strumenti socialmente responsabili, quale il fondo di solidarietà di settore”. Con questo accordo l’UniCredit vuole quindi rafforzare il potenziale commerciale, mentre l’uscita dovrà essere volontaria: il gruppo prenderà in considerazione le richieste dei dipendenti che maturano il requisito per la pensione entro il 31 dicembre 2029.

Inoltre l’accordo prevede anche l’utilizzo dei fondi della formazione finanziata per supportare l’UniCredit University e il continuo sviluppo professionale delle persone.

Assunzioni UniCredit, un bonus da 2.400 contro il carovita

Ma il piano assunzioni non finisce qui. Infatti, l’UniCredit per sostenere i dipendenti a fronteggiare il carovita, ha previsto la definizione anticipata del premio collettivo di produttività 2022 e anche contributo straordinario una tantum per un totale di 2.400 euro.

Un “bonus” che potrebbe consentire ai dipendenti di poter tirare un sospiro di sollievo in un periodo in cui la crisi energetica ed economica si ripercuote sull’economia e sulle disponibilità economiche dei cittadini,

Il bonus di 2.400 è quindi la somma del premio collettivo anticipato del 2022, ossia un riconoscimento del positivo contributo della geografia Italia al conseguimento della performance del gruppo, pari a 1.600 euro e della misura straordinaria contro il caro vita. Infatti, il gruppo di credito, tenuto conto dell’attuale contesto economico, ha deciso di erogare una misura straordinaria una tantum a sostegno dei dipendenti pari a 800 euro , in modo da consentire ai propri colleghi e dipendenti di “massimizzare” il beneficio derivato dalle novità legislative introdotte dal Governo con il Decreto Aiuti quater.

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