Concorsi ministero dell’Interno: 800 assunzioni autorizzate per il 2023

Luna Luciano

5 Dicembre 2022 - 00:03

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Sono in arrivo ben 800 assunzioni per il ministero dell’Interno. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul concorso e cosa prevede la legge di Bilancio 2023.

Concorsi ministero dell’Interno: 800 assunzioni autorizzate per il 2023

Una nuova opportunità di lavoro si presenta a chi è in cerca di un nuovo impiego ed è bene non lasciarsela sfuggire. Entro il 2023 sono previste centinaia e centinaia di assunzioni per il ministero dell’Interno.

Assunzioni quanto mai necessarie, vista la carenza di personale, per potenziare i servizi dedicati all’immigrazione, sia nelle prefetture che nelle questure. Assunzioni che sono state inserite all’interno della nuova legge di Bilancio 2023, al momento ancora al vaglio e che dovrà essere autorizzata entro la dell’anno.

Infatti andando a leggere la bozza del testo è possibile leggere l’autorizzazione per l’ente di procedere al reclutamento di ben 800 unità di personale, una cifra di certo non esigua e che può lasciar ben sperare.

Dovendo essere ancora approvata la manovra finanziaria non si dispone di un testo per il bando di concorso, ma pur essendo ancora allo stato embrionale, è quanto mai opportuno conoscere tutti i dettagli - finora noti - sui posti di lavoro nel ministero dell’Interno che potranno essere coperti. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui posti, stipendi e cosa dice la Legge di Bilancio. Di seguito tutte le informazioni.

Concorsi ministero dell’Interno, 800 assunzioni: posti e stipendi

In totale saranno quindi ben 800 i posti di lavoro nel ministero dell’Interno a cui potranno ambire giovani e professionisti per poter poi gestire i lavoratori stranieri.

Gli 800 posti saranno poi così suddivisi:

  • 300 unità per il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, da impiegare presso le prefetture per le attività degli Sportelli unici per l’immigrazione;
  • 500 unità per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, da impiegare negli uffici per l’immigrazione delle questure, della Direzione centrale dell’immigrazione e della Polizia delle frontiere del Dipartimento della PS.

I lavoratori saranno assunti tramite una o più agenzie di somministrazione di lavoro. I nuovi assunti avranno in offerta un contratto a termine, inquadrati in un profilo di assistente amministrativo, fascia retributiva F2 del Ccnl del comparto Funzioni centrali, quindi con uno stipendio minimo di 1594,35 euro mensili lordi: un’opportunità lavorativa da non lasciarsi sfuggire.

Concorsi ministero dell’Interno: cosa dice la Legge di Bilancio 2023

L’assunzione di ben 800 unità di personale è stata autorizzata ed è prevista dalla Legge di Bilancio 2023. Stando a quanto emerge dall’ultima bozza del testo, al momento al vaglio del Governo, rientrano infatti specifiche misure per la funzionalità degli uffici del ministero dell’interno.

La manovra finanziaria autorizza, infatti, il ministero a procedere all’assunzione, tramite di una o più agenzie di somministrazione di lavoro, di personale per prestazioni di lavoro a contratto a termine, in modo che questi possano agevolare l’instaurazione del rapporto di lavoro tra il datore di lavoro in Italia e il lavoratore straniero che giunge sulla nostra Penisola, attuando così quanto previsto dai decreti flussi 2021 e 2022.

Questi decreti hanno il merito di aver semplificarto e accelerato le procedure di rilascio del nulla osta al lavoro e delle verifiche previste dalle attuali norme svolto dai dipendenti gli Sportelli unici per l’immigrazione. Non solo. Presso alcuni Sportelli si svolgono attività di emersione del lavoro irregolare , senza contare l’imponente afflusso di rifugiati di guerra provenienti dall’Ucraina a seguito dell’emergenza umanitaria causata dal conflitto russo-ucraino ha comportato l’aggravarsi dell’impegno dei servizi per l’immigrazione.

È quindi risultato quanto mai necessario aumentare le unità di personale presso gli sportelli unici delle prefetture, e unità di personale all’interno degli uffici delle questure. Assunzioni che saranno autorizzate a partire dal 2023, una volta che la legge di bilancio sarà approvata entro la fine dell’anno.

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