Assegno di mantenimento e rivalutazione stimata 2024, di quanto aumenta?

Patrizia Del Pidio

3 Ottobre 2023 - 12:35

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Di quanto aumenta l’assegno di mantenimento co n la percentuale di inflazione stimata per il 2024 e come si calcola l’importo realmente spettante? Le proiezioni per il nuovo anno.

Assegno di mantenimento e rivalutazione stimata 2024, di quanto aumenta?

La legge prevede che anche l’assegno di mantenimento stanziato per i figli o per il coniuge è soggetto a rivalutazione annuale in base agli indici Istat. Il meccanismo della rivalutazione investe anche l’assegno di mantenimento per mantenerlo in linea con il costo della vita e con l’aumento o la diminuzione dei prezzi. In questo modo si tutela, chi lo riceve, dall’eventuale svalutazione monetaria dell’importo ricevuto preservandone il potere di acquisto.

La normativa, però, fa una distinzione per quel che riguarda l’assegno di mantenimento del coniuge e quello dei figli. Per il mantenimento alla prole la rivalutazione è prevista espressamente ed è automatica. Per l’assegno al coniuge, invece, si riferisce esplicitamente al divorzio, anche se la Corte di Cassazione ha previsto che debba essere applicata anche in sede di separazione.
Come si calcola l’adeguamento Istat e come influisce annualmente sull’assegno di mantenimento? Scopriamo come si applica e come varia nel 2024 la cifra che è dovuta mensilmente all’ex coniuge e ai figli in caso di separazione o divorzio.

Rivalutazione assegno di mantenimento

L’assegno di mantenimento, sia per il coniuge che per i figli, si rivaluta annualmente in base all’indice di variazione FOI. SI tratta dell’indice dei prezzi per famiglie di operai e impiegati che viene pubblicato, mensilmente, sulla Gazzetta Ufficiale il mese successivo a quello a cui si riferisce.

Per calcolare, quindi, l’aumento annuale, bisognerà applicare all’assegno mensile stanziato dal giudice, la percentuale FOI che si riferisce al mese indicato sulla sentenza che stanzia la somma. In assenza del mese di riferimento si prenderà il mese in cui l’accordo è stato sottoscritto.

Gli assegni di mantenimento, quindi, non devono essere rivalutati dal mese di gennaio di ogni anno, ma dal mese in cui sono stati stanziati con riferimento all’indice FOI dell’anno in corso. Se una sentenza di separazione o divorzio di settembre 2019 , quindi, prevede che un genitore debba versare ai figli 400 euro mensili, a settembre di ogni anno si procederà alla rivalutazione della somma, prendendo sempre a riferimento quella dell’anno precedente.

La rivalutazione di ogni anno, quindi, si calcola su quella già applicata l’anno precedente e, di fatto, l’assegno di mantenimento avrà avuto importo di 400 euro solo per il primo anno poiché dal secondo anno in poi è stato soggetto a rivalutazione che, anno dopo anno, ne ha cresciuto l’importo. E l’assegno preso come esempio sarà stato rivalutato a settembre 2020, settembre 2021, settembre 2022 e settembre 2023. Per il 2024, la rivalutazione si effettuerà sempre nel mese di settembre applicando l’indice FOI riferito alla differenza di inflazione tra settembre 2023 e settembre 2024.

Di quanto aumenta l’assegno di mantenimento nel 2024?

Con la Nota di aggiornamento del Del del 27 settembre, il Governo ha rivisto la percentuale di rivalutazione in base agli indici Istat per il 202e. Con il Def, infatti, era stata stimata al 5,6%, ma visto che l’inflazione sta frenando la previsione è stata abbassata al 5,4%.

Se la percentuale stimata dovesse rimanere invariata (ma se anche dovesse cambiare, bisogna mettere in conto che sarà una modifica abbastanza contenuta), chi rivaluta l’assegno di mantenimento a gennaio 2024 si troverebbe a percepire il 5,4% in più rispetto all’anno precedente.

Di quanto aumenta l’assegno di mantenimento? Ovviamente l’aumento dipendente dall’importo iniziale su cui la rivalutazione è calcolata. A titolo esemplificativo vediamo diversi importi e come cambierebbero il prossimo anno con una rivalutazione al 5,4% e al 5,6% nella seguente tabella:

Importo assegno mantenimento 2023Importo 2024 con rivalutazione al 5,4%Importo 2024 con rivalutazione al 5,6%
100 euro € 105,4 € 105,6
200 euro € 210,8 € 211,2
300 euro € 316,2 € 316,8
400 euro € 421,6 € 422,4
500 euro € 527 € 528

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