Governo, asse M5S-Italia Viva su contante. Conte: “Vogliono indebolirmi”

Mario D’Angelo

19/10/2019

19/10/2019 - 13:58

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Il Movimento 5 Stelle scarica Giuseppe Conte e si unisce ad Italia Viva di Matteo Renzi per mantenere le regole sul contante così come sono

Governo, asse M5S-Italia Viva su contante. Conte: “Vogliono indebolirmi”

Da acerrimi nemici, Movimento 5 Stelle e Matteo Renzi si ritrovano insieme contro il premier Giuseppe Conte e la sua lotta all’evasione. Quest’ultima partirebbe da modifiche su contante, Pos e partite Iva, che le due forze di governo non vogliono accettare. Il Partito Democratico, però, avverte: in questo modo si mette a rischio la maggioranza.

Di Maio contro Conte

Un avvertimento al giorno toglie il governo di torno”, ha twittato polemico il ministro della Cultura Dario Franceschini. Il capodelegazione dem prende di mira gli ultimatum - fatti uscire da Luigi Di Maio dopo la riunione dei ministri pentastellati - rivolti a Conte. L’ultimo recitava così: “Siamo l’ago della bilancia in Parlamento: senza il voto del M5S non si va da nessuna parte”.

Nel mirino di Di Maio ci sono le “misure devastanti” come il tetto al contante e la multa pro-Pos. Su questi temi il ministro degli Esteri e capo politico grillino parla praticamente la stessa lingua di Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi.

Strano a dirsi, ma sulle tasse che sono troppe siamo in sintonia con Di Maio”, ha detto la fedelissima Maria Elena Boschi.

Per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’inedita affinità fra i due partiti non è tanto una questione politica, quanto di opportunità. Subito dopo aver chiuso una telefonata con Di Maio, il quale metteva in discussione l’intera manovra, il premier si sfoga con i cronisti: “Sembra quasi d’accordo con Renzi”.

In troppi provano a indebolirmi, come se mi considerassero un ostacolo, fosse a causa del mio consenso. Fosse così, sarebbe grave. Ma non voglio crederci”.

PD supporta Conte contro M5S e Italia Viva

Una popolarità, quella di Conte, che il PD vorrebbe provare a sfruttare. Nelle ultime ore, circola infatti il rumor che l’avvocato del popolo sarebbe stato individuato da Nicola Zingaretti come l’ideale frontman nel caso si andasse a nuove elezioni.

La tesi che ci sia un calcolo dietro all’asse fra Movimento 5 Stelle e Italia Viva, è avvalorata dal fatto che la seconda continua a dare battaglia contro Quota 100, della quale è stata chiesta l’abolizione totale e immediata.

Si delinea, quindi, all’interno della maggioranza un fronte moderato costituito da Partito Democratico e Conte, e uno più intransigente - che solo su alcuni punti trova accordo - rappresentato da 5 Stelle e Italia Viva. Come andrà a finire?

Matteo Renzi, con un lapsus, ha involontariamente dato un pronostico. Parlando con Sky TG, il leader della Leopolda ha detto: “Quando ci saranno le elezioni nel 2020... anzi 2023...”.

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