Arriva il bonus tombe, detrazioni al 36%

Laura Pellegrini

17 Novembre 2025 - 12:47

Tra gli emendamenti alla Legge di Bilancio 2026 spunta il bonus tombe, una detrazioni fiscale fino a 32.000 euro per le famiglie. Ecco come funziona.

Arriva il bonus tombe, detrazioni al 36%

Le forze politiche hanno presentato quasi sei mila emendamenti alla Legge di Bilancio 2026 tra misure correttive, proposte e micro finanziamenti legati ai territori. Nelle ultime ore è apparso anche un “bonus tombe” o “bonus sepolcri” che sta facendo discutere l’opinione pubblica.

L’emendamento, firmato dalla senatrice di Forza Italia Daniela Ternullo, prevede la possibilità di ottenere una detrazione fiscale interessante per le famiglie che hanno intenzione di affrontare spese, spesso onerose, per la manutenzione dei loculi cimiteriali. Affrontando una spesa massima di 32.000 euro si potrà recuperare il 36% dei soldi spesi, quindi 11.520 euro in dieci anni.

Come funziona il bonus tombe, a chi spetta e quali sono le spese ammesse: vediamo tutti i dettagli della misura che sta facendo discutere le forze politiche.

Bonus tombe: come funziona la detrazione fiscale

Se dovesse essere confermato, il bonus tombe consentirebbe alle famiglie di ottenere una interessante detrazione fiscale al 36% sui lavori di manutenzione dei loculi che comprenderebbero i seguenti interventi:

  • manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

Il bonus tombe verrebbe erogato a tutte le famiglie, a prescindere dalle condizioni reddituali (almeno secondo quanto proposto dalla senatrice), e si applicherebbe a qualsiasi manufatto presente nelle aree cimiteriali destinato all’accoglimento delle spoglie: dalle tombe ai sepolcri, fino alle cappelle.

L’incentivo, che non potrà superare i 32.000 euro, verrebbe erogato in dieci rate annuali di pari importo per una spesa complessiva stimata in 40 milioni di euro per il periodo 2026-2035. Le risorse potrebbero essere reperite grazie alla riduzione del Fondo per lo sviluppo e la coesione, il fondo legislativo che finanzia opere e progetti al Sud.

Bonus tombe: quali sono le spese detraibili?

Secondo una prima lettura dell’emendamento che propone il bonus tombe, il meccanismo somiglia molto a quello già consolidato per i bonus edilizi tradizionali, con possibilità di recuperare una parte delle spese sostenute (il 36% di 32.000, quindi 11.520 euro massimi) per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle tombe.

Tra gli interventi ammessi, quindi, possiamo ipotizzare:

  • manutenzione ordinaria e straordinaria su unità sepolcrali, che comprende pulizia, riparazioni conservative, sistemazione di elementi architettonici o decorativi;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazioni di cappelle funerarie, colombari e sepolcri familiari;
  • lavori strutturali legati alla sicurezza, al decoro e alla salubrità delle aree di sepoltura;
  • spese di progettazione e direzione lavori, se connesse direttamente agli interventi agevolabili;
  • onorari per pratiche autorizzative richieste dalla normativa comunale o cimiteriale.

Così come avviene anche per i bonus edilizi, potrebbe essere richiesto il pagamento tramite bonifico parlante e la conservazione di fatture, ricevute e/o attestazioni di pagamento. Sarà un successivo decreto attuativo a definire con chiarezza requisiti, importi e modalità di accesso al bonus tombe e sepolcri.

Quanto costa il restauro di una tomba?

L’idea di introdurre un bonus specifico per la manutenzione di tombe e sepolcri nasce dall’osservazione delle difficoltà che hanno le famiglie nel mantenere in ordine i loculi dei propri cari. Le spese da affrontare per manutenzione e restauro sono spesso molto elevate e possono variare in funzione della posizione, dei servizi inclusi e delle esigenze specifiche.

In media, i costi annuali per la manutenzione di una tomba in un cimitero privato vanno da 150 a 500 euro, ma in alcuni casi particolari possono essere anche più alti. I prezzi possono variare in base a tre fattori: la tipologia di manutenzione richiesta, la grandezza della tomba e le sue condizioni.

In generale, il servizio di manutenzione delle tombe comprende numerosi interventi, ma tra i più comuni ci sono:

  • la pulizia delle lapidi;
  • la sistemazione delle fioriere e la cura degli spazi verdi circostanti;
  • la rimozione di erbacce;
  • la sistemazione della terra;
  • la cura delle piante o degli alberi presenti.

Alcune compagnie offrono anche dei servizi aggiuntivi a pagamento, come ad esempio il servizio di verniciatura della lapide o la riparazione di eventuali danni strutturali, come crepe o scolorimenti (se necessario).

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