Il modello 730 precompilato potrà essere annullato fino al 20 giugno 2018: in questo modo sarà possibile correggere eventuali errori di compilazione. Ecco come fare e quali tempi rispettare.
Si può annullare il 730 precompilato inviato? La risposta è si ma bisognerà prestare particolare attenzione alle scadenze da rispettare: l’annullamento della precompilata è ammesso fino al 20 giugno 2018.
Può capitare che dopo aver inviato il modello 730/2018 precompilato tramite Fisconline ci si accorga di aver commesso errori di compilazione oppure di aver dimenticato di inserire spese detraibili o deducibili.
Al contribuente è concesso di correggere la propria dichiarazione dei redditi una sola volta e soltanto fino al 20 giugno.
Anche successivamente sarà possibile correggere il 730/2018 ma bisognerà rivolgersi ad un CAF o al proprio commercialista oppure presentare il modello Redditi entro il 31 ottobre 2018.
Come annullare il modello 730 precompilato 2018
L’annullamento del modello 730 precompilato inviato con errori può essere effettuato dal 28 maggio e fino al 20 giugno 2018.
I contribuenti che dovessero accorgersi di aver sbagliato nell’indicare spese detraibili (qui un elenco completo) o dati nella dichiarazione dei redditi potranno cancellare il 730 sbagliato accedendo al portale Fisconline con le credenziali utilizzate in sede di invio.
Una volta eliminato il 730, all’Agenzia delle Entrate non risulterà pervenuta alcuna dichiarazione: dopo l’annullamento dell’invio, in sostanza, si dovrà procedere inviando una nuovo modello 730 debitamente compilato entro la scadenza del 23 luglio 2018 per evitare di incorrere in sanzioni per omessa presentazione.
Si potrà inviare nuovamente la precompilata una volta trascorse 24/48 ore dalla richiesta di annullamento.
Quando è possibile annullare l’invio?
La possibilità di eliminare la dichiarazione è possibile quando lo stato della ricevuta di invio del modello 730/2018 risulta “Elaborato” e con l’annullamento i dati inseriti dal contribuente saranno totalmente cancellati.
In pratica, nella precompilata che verrà visualizzata successivamente saranno indicate soltanto le informazioni di cui è a disposizione l’Agenzia delle Entrate, cioè le spese mediche, sanitarie e i dati trasmessi dai rispettivi enti. Tutte le spese aggiunte, al contrario, saranno eliminate e bisognerà inserirle nuovamente.
Come fare, in pratica, per annullare il 730 inviato? Vediamo passo per passo come procedere.
730 inviato, come annullarlo
A livello operativo, le istruzioni su come annullare il 730 precompilato già inviato sono state fornite dall’Agenzia delle Entrate:
- per prima cosa sarà necessario accedere al sito Infoprecompilata;
- all’interno della propria pagina personale bisognerà selezionare la voce Richiedi annullamento 730;
- i contribuenti già utenti Fisconline dovranno inserire il proprio codice Pin.
- i contribuenti con credenziali Spid, Inps o NoiPA, non devi inserire il codice Pin.
Nel caso di invio di modello 730 precompilato congiunto potrà eliminare e annullare la dichiarazione soltanto il coniuge dichiarante.
A seguito della richiesta di cancellazione delle dichiarazione già trasmessa, si consiglia di scaricare sempre la ricevuta di annullamento del 730 che l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione del contribuente.
Si ricorda inoltre che i contribuenti che hanno compilato il modello Redditi aggiuntivo o correttivo del 730 dovranno prima cancellare i dati inseriti cliccando sul tasto “Ripristina” nella sezione “Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo”.
Annullare il 730 dopo il 20 giugno 2018
Come fare invece a correggere il 730 precompilato dopo il 20 giugno 2018? Anche in questo caso al contribuente è concessa un’ulteriore possibilità e le strade che è possibile percorrere sono tre.
Si potranno apportare correzioni alla propria dichiarazione dei redditi presentando, ad un CAF o al proprio commercialista, il modello 730 integrativo 2018 entro la scadenza del 25 ottobre.
Attenzione però: si può presentare il modello 730/2018 integrativo soltanto quando le correzioni alla dichiarazione dei redditi comportano un maggior credito, minor debito o importo invariato. In pratica soltanto quando le integrazioni comportano vantaggi per il contribuente (si inseriscono nuove spese detraibili, ad esempio).
Sarà possibile inviare anche il modello Redditi Correttivo, entro la scadenza del 31 ottobre 2018 e in questi casi le situazioni che possono presentarsi sono due:
- se la nuova dichiarazione comporta un maggiore credito o un minor debito, sarà possibile chiederne l’eventuale rimborso;
- se, invece, dalla nuova dichiarazione emerge un minor credito o un maggior debito, sarà necessario pagare l’imposta dovuta, gli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e la sanzione ridotta come previsto dal ravvedimento operoso.
Nel caso di invio correzioni oltre la scadenza del 31 ottobre 2018 bisognerà invece presentare il modello Redditi integrativo.
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