Google ha introdotto silenziosamente un sistema che analizza le tue foto su Android. Scopri cos’è SafetyCore, perché preoccupa e come disattivarlo passo dopo passo.
Android scansiona silenziosamente le nostre foto, alla ricerca di “contenuti sensibili”. È questo il compito dell’Android System SafetyCore, un componente introdotto da Google in modo quasi invisibile con gli aggiornamenti di sistema più recenti.
Nato con l’obiettivo dichiarato di “proteggere la privacy e la sicurezza dell’utente”, SafetyCore è in realtà un sistema che esegue analisi automatiche delle immagini archiviate sul dispositivo, per individuare elementi come nudità o contenuti ritenuti potenzialmente inappropriati. Ciò che ha sollevato più dubbi, tuttavia, non è tanto la sua funzione, quanto la mancanza di trasparenza nella sua introduzione.
Molti utenti, infatti, non erano a conoscenza dell’esistenza di questo componente fino a quando alcuni ricercatori non ne hanno parlato apertamente. Anche se Google afferma che le analisi avvengono interamente sul dispositivo e che nessuna immagine lascia il telefono, diversi esperti di sicurezza hanno espresso perplessità sull’effettivo controllo che l’utente ha su questo sistema. Ecco cosa fa davvero SafetyCore e come è possibile disattivarlo: di seguito tutto quello che serve sapere a riguardo.
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Google introduce Android System SafetyCore: ecco cosa fa
SafetyCore è stato introdotto in modo silenzioso da Google alla fine del 2024 come parte di un aggiornamento di sistema di Android 9 e versioni successive. La sua descrizione ufficiale è volutamente vaga: “una piattaforma che fornisce alle app infrastrutture di privacy e protezione”. Dietro questa formula generica si nasconde però una funzione più concreta e sofisticata.
Il ruolo di SafetyCore è quello di analizzare localmente i contenuti presenti sul dispositivo, in particolare le immagini, per individuare materiale sensibile o potenzialmente dannoso. È, ad esempio, la base tecnologica della funzione Sensitive Content Alerts presente nell’app Messaggi di Google, che sfoca automaticamente le foto contenenti nudità e mostra un avviso prima di aprirle o condividerle.
Secondo quanto dichiarato da Google, tutto avviene in locale, senza che i file vengano caricati sui server dell’azienda. I modelli di intelligenza artificiale operano direttamente sul telefono, analizzando le immagini solo quando un’app richiede tale controllo e l’utente ha attivato la funzione corrispondente.
Ma SafetyCore non si limita a riconoscere contenuti sessualmente espliciti: può anche essere utilizzato dalle app per rilevare spam, truffe, messaggi malevoli e malware. In sostanza, si tratta di un motore di classificazione basato sul machine learning che Google può rendere disponibile alle applicazioni compatibili. Tuttavia, la sua natura “nascosta” e la difficoltà nel gestirlo autonomamente sollevano interrogativi sulla reale autonomia dell’utente e sul grado di trasparenza garantito da Google.
Android System SafetyCore e privacy: ecco come disattivarlo
L’assenza di comunicazioni e la mancanza di un’icona o di un’app visibile tra le impostazioni principali hanno spinto molti utenti a considerare SafetyCore una sorta di “sorveglianza silenziosa” all’interno del sistema Android. Anche se Google sostiene che non vi sia alcuna raccolta di dati esterni, il semplice fatto che il sistema esegua analisi automatiche delle immagini ha alimentato un acceso dibattito sulla privacy.
Per chi desidera maggiore controllo sul proprio dispositivo, diversi esperti di sicurezza hanno indicato un metodo per disattivare o rimuovere completamente SafetyCore. Ecco come procedere:
- Apri le Impostazioni del tuo dispositivo Android.
- Vai su “App” (oppure “App e notifiche”, a seconda della versione del sistema operativo).
- Tocca “Vedi tutte le app” e poi apri il menu a tre punti in alto a destra.
- Seleziona “Mostra app di sistema” per visualizzare anche i processi nascosti.
- Usa la barra di ricerca e digita “Android System SafetyCore”.
- Una volta trovato, tocca l’app per aprirne la schermata informativa.
- Se possibile, seleziona “Disinstalla” per rimuoverlo completamente.
- Se il pulsante “Disinstalla” non è attivo, puoi invece scegliere “Disabilita”, in modo che il servizio non venga eseguito in background. In alternativa, puoi anche revocare le autorizzazioni non necessarie per ridurne le funzioni operative.
Alcuni utenti segnalano che SafetyCore può riattivarsi automaticamente dopo un aggiornamento di sistema o di Google Play. In tal caso, è necessario ripetere la procedura.
Mentre Google lo presenta come uno strumento per proteggere gli utenti, molti si chiedono se sia giusto che un sistema del genere venga installato in modo così discreto, senza un consenso informato. Disattivarlo è quindi una scelta di consapevolezza, per chi desidera avere il pieno controllo su ciò che accade all’interno del proprio dispositivo.
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