Dopo un avvio di seduta all’insegna dei rialzi, i prezzi del Bitcoin stanno ritracciando, respinti da diversi ostacoli. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa
Dopo un avvio di seduta in gap up, le quotazioni del Bitcoin hanno iniziato a correggere, riportandosi sotto la soglia psicologica dei 10.000 dollari.
Xbt/Usd, grafico giornaliero. Fonte:Bloomberg
Il 2020 è iniziato all’insegna dei forti rialzi per la prima criptovaluta per capitalizzazione, con i prezzi che sono riusciti a rompere numerose resistenze di rilievo, come la trendline ottenuta collegando i top del 26 giugno a quelli del 6 agosto 2019, la media mobile a 200 giorni e i livelli statici a 7.736,71 dollari e 8.942,5801 dollari.
Agli attuali livelli però, ci sono diversi ostacoli che potrebbero mettere in difficoltà il fronte rialzista. Nell’area compresa tra i 9.933,8301 dollari e i 10.430 dollari transitano sia la resistenza lasciata in eredità dai massimi del 28 ottobre 2019, che la linea di tendenza disegnata con i minimi dell’8 febbraio a quelli del 26 marzo 2019.
Osservando la situazione dell’RSI settato a 14 periodi, il quale resta in ipervenduto e sta evidenziando una divergenza di inversione bearish, si nota come l’impulso partito a inizio 2020 potrebbe essere quello di pullback del livello dinamico ascendente menzionato prima.
A tal proposito, un indizio si può trovare proprio nella barra di oggi, che se dovesse effettuare una chiusura al di sotto di 9.655,23 dollari darebbe vita ad un pattern di bearish Engulfing, tipico segnale di reversal.
Strategie operative sul Bitcoin
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di natura short da 9.655 dollari, con stop loss identificabile a 10.320 dollari e obiettivo principale a 8.970 dollari e target finale a 8.700 dollari.
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