Analisi CR per valutare la salute dell’azienda: come funziona (e vantaggi)

Claudia Cervi

15 Febbraio 2023 - 08:50

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L’Analisi CR è uno strumento fondamentale per valutare la salute finanziaria di un’impresa. Scopri come funziona e i vantaggi che offre per una gestione ottimale del rapporto con le banche.

Analisi CR per valutare la salute dell’azienda: come funziona (e vantaggi)

L’Analisi CR permette di misurare la salute finanziaria dell’impresa e di ottenere una valutazione sintetica del merito creditizio a partire dai dati registrati nella Centrale Rischi della Banca d’Italia.

Nell’archivio gestito da Bankitalia sono contenute le informazioni sui debiti delle persone fisiche e delle imprese nei confronti del sistema bancario e finanziario. Queste informazioni vengono fornite da banche e società finanziarie sui crediti che vengono concessi ai propri clienti e aggiornate ogni 30 giorni con dati riferibili ai due mesi precedenti.

Aziende e privati possono richiedere i propri dati registrati in Centrale Rischi. Tuttavia, il documento fornito dalla Banca d’Italia è difficile da decifrare: grazie al tool di Analisi CR di BankAdvisor è possibile ottenere una lettura automatica di tutte le esposizioni verso banche e istituti finanziari e rilevare costantemente il proprio rating di Centrale Rischi.

Vediamo nel dettaglio come funziona l’Analisi CR e tutti i vantaggi di monitorare la salute finanziaria dell’impresa con dati sempre aggiornati e di più facile interpretazione.

Come funziona l’Analisi CR

L’Analisi CR è un processo condotto dalla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia per valutare la situazione finanziaria e il merito creditizio delle imprese e dei privati per quanto riguarda l’accesso al credito.

Le informazioni sui debiti delle imprese e dei privati vengono raccolte dalla Centrale Rischi attraverso le segnalazioni effettuate ogni mese dalle banche e dalle società finanziarie. Queste informazioni vengono analizzate ed elaborate per generare un rating di Centrale Rischi per l’impresa.

La valutazione tiene conto di diversi fattori, come la situazione finanziaria, l’affidabilità creditizia, la solvibilità e la solidità dell’impresa. Questa valutazione viene utilizzata dalle banche e dagli istituti finanziari per valutare la solvibilità dell’impresa e la sua capacità di ottenere prestiti o finanziamenti.

La CR rileva informazioni sui finanziamenti e le garanzie che superano la soglia di rilevazione (pari o superiore a 30.000 euro) e mostra nel prospetto informazioni come tipologia e scadenza del finanziamento, intermediario che ha fatto la segnalazione e le informazioni sulle garanzie fornite da persone fisiche e giuridiche. I crediti in sofferenza vengono invece segnalati in ogni caso, indipendentemente dall’importo.

Il processo che conduce all’elaborazione dell’analisi CR può essere sintetizzato in tre fasi:

Raccolta dati: le informazioni sui debiti delle imprese e dei privati vengono raccolte dalla Centrale Rischi della Banca d’Italia.
Analisi dati: i dati raccolti vengono analizzati per valutare la situazione finanziaria dell’impresa e il suo merito creditizio.
Valutazione finale sulla salute finanziaria dell’impresa: si ottiene attraverso un processo di elaborazione automatica dei dati raccolti, che prende in considerazione anche altri fattori come la situazione finanziaria, l’affidabilità creditizia, la solvibilità e la solidità.

La valutazione finale complessiva viene utilizzata dalle banche e dagli istituti finanziari per valutare la solvibilità dell’impresa e la sua capacità di ottenere prestiti o finanziamenti.

Cosa contiene l’Analisi CR

Dopo aver compreso l’importanza dell’analisi CR per la valutazione della solvibilità e della qualità del credito di un’impresa o di un individuo, vediamo ora nel dettaglio cosa contiene il report fornito dalla Banca d’Italia. Come previsto dalla normativa, i dati vengono aggregati dalle banche secondo uno specifico schema di rilevazione, che suddivide le informazioni in macro sezioni, a loro volta suddivise in categorie:

Una delle sezioni più importanti è quella relativa ai “crediti per cassa” in cui sono raccolte la maggior parte delle informazioni sull’indebitamento dell’impresa nei confronti di banche e istituti finanziari. In questa categoria sono comprese:

• le operazioni “autoliquidanti”, ossia che si estinguono automaticamente attraverso l’incasso di crediti verso terzi (ad es. anticipi su fatture, sconto/anticipi di portafoglio, factoring, cessione del quinto, cessioni di credito);
• le operazioni con scadenza fissata contrattualmente (rischi a scadenza), come prestiti personali, mutui ipotecari, operazioni di leasing, anticipi su crediti futuri, ecc);
• le aperture di credito in conto corrente concesse per “elasticità di cassa” (rischi a revoca), come per esempio il fido di conto corrente, e i crediti insoluti;
• i crediti concessi dalle banche a imprese in procedura concorsuale segnalate a sofferenza e con una specifica causa di prelazione;
• le sofferenze bancarie.

Nella sezione “crediti di firma” si collocano le operazioni di fideiussione o altra garanzia rilasciate dalla banca a fronte di obbligazioni assunte dall’impresa nei confronti di terzi. Un classico esempio è quello della fideiussione rilasciata all’impresa per il pagamento del contratto di affitto di un capannone.

Nella sezione “garanzie ricevute” sono inserite tutte le informazioni relative alle garanzie reali e personali per finanziamenti bancari, come per esempio le garanzie dei soci, le garanzie da consorzi, dai Confidi o dal Fondo di Garanzia MCC e le garanzie reali rilasciate dai soci in favore della società.

All’interno della sezione “derivati finanziari” viene contabilizzato il valore intrinseco a favore della banca dei contratti derivati OTC, negoziati fuori dai mercati regolamentati. Il valore intrinseco a favore del cliente non è segnalato poiché rappresenta un credito che l’azienda vanta nei confronti della banca.

L’ultima sezione è quella “informativa” e contiene elementi utili per ricostruire la posizione debitoria dell’impresa, pur non costituendo degli affidamenti in senso stretto. Si tratta, per esempio, di operazioni effettuate per conto terzi, crediti ceduti a terzi dall’intermediario, crediti acquisti dall’intermediario da clientela diversa da intermediari debitori ceduti.

I vantaggi dell’Analisi CR

L’Analisi CR offre numerosi vantaggi per la valutazione della salute finanziaria dell’impresa:

• Aiuta a identificare eventuali problemi finanziari (sconfini, inadempimenti e segnalazioni particolarmente gravi) e a trovare soluzioni tempestive, migliorando i rapporti con il sistema creditizio;
• Fornisce una visione completa e dettagliata della situazione finanziaria dell’azienda;
• Permette di monitorare i progressi e verificare l’efficacia delle azioni intraprese;
• Consente di valutare la stabilità e la solidità dell’azienda rispetto ai propri competitor;
• Offre una base di dati affidabile per la pianificazione futura e la prevenzione dei rischi;
• Può influire positivamente sulla concessione di prestiti e finanziamenti da parte delle banche, aumentando le possibilità di accesso a nuove fonti di finanziamento.

Pertanto, offrendo una visione completa e precisa delle finanze aziendali, può essere utilizzata per prendere decisioni strategiche e migliorare la gestione delle risorse.

Impatto dell’Analisi CR sulla concessione di prestiti

L’Analisi CR ha un impatto significativo sulla gestione del rapporto con le banche e sulla concessione di prestiti.

Un’azienda con una situazione finanziaria sana e stabile, infatti, avrà maggiori possibilità di ottenere finanziamenti dalle banche rispetto a un’azienda con una situazione finanziaria debole.

Inoltre, l’Analisi CR permette all’azienda di prepararsi in modo adeguato per eventuali richieste di finanziamento, fornendo informazioni trasparenti, complete e affidabili sulle proprie condizioni finanziarie, permettendo di ottenere condizioni di prestito più vantaggiose, in quanto le banche possono valutare la solidità finanziaria dell’azienda in modo più preciso. Inoltre, l’Analisi CR può aiutare a identificare eventuali problemi finanziari in anticipo e a proporre soluzioni per migliorare la situazione, anche a livello di prestiti e di gestione del rapporto con le banche. In questo modo, l’Analisi CR non solo aumenta le possibilità di ottenere prestiti, ma anche di gestire in modo più efficiente il rapporto con le banche e di aumentare la solidità finanziaria a lungo termine.

Per prenotare prova del servizio di analisi CR di BankAdvisor è possibile visitare il sito ufficiale. Tramite il pulsante “Prenota una demo gratuita” è infatti possibile contattare direttamente l’assistenza clienti.

Infine, è bene ricordare che sul sito ufficiale di BankAdvisor sono presenti diversi servizi B2B nella sezione dedicata, tutti con un costo mediamente accessibile che varia da poche decine a qualche centinaio di euro, a seconda delle funzioni richieste.

In collaborazione con BankAdvisor

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