Altro che Lussemburgo. Ora è questo il Paese più ricco del mondo

Alessandro Nuzzo

18 Dicembre 2025 - 22:33

Il piccolo paese perde il primato. Secondo il World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale, ora al primo posto c’è il Liechtenstein.

Altro che Lussemburgo. Ora è questo il Paese più ricco del mondo

Da tempo il Lussemburgo deteneva il ruolo di leader nella classifica dei Paesi più ricchi al mondo, ovvero quelli con il Pil pro capite più elevato a parità di potere d’acquisto. Ebbene, dopo anni di leadership, il piccolo Paese europeo ha perso il primato a favore di un altro Stato di dimensioni ridotte che lo ha superato. È quanto emerge dal World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale (FMI).

Al posto del Lussemburgo, ora il Paese con il prodotto interno lordo pro capite più alto al mondo, a parità di potere d’acquisto, è il Liechtenstein, con il Lussemburgo che dalla prima posizione scende addirittura al terzo posto, superato anche da Singapore.

È curioso osservare come i tre Paesi in cima alla classifica siano tutti molto piccoli dal punto di vista territoriale, ma altamente specializzati sotto il profilo economico. Non si tratta di Stati con grandi riserve di materie prime come petrolio, oro o gas, bensì di economie fondate su modelli altamente specializzati e in parte simili tra loro, basati su pochi settori chiave, su una grande esperienza in nicchie produttive solide e su una forte apertura al commercio globale.

Poiché questi Stati hanno dimensioni molto limitate, così come le risorse disponibili, hanno concentrato sistematicamente i propri sforzi su punti di forza specifici, traendo enormi benefici soprattutto dal commercio internazionale. Mentre il Lussemburgo è diventato estremamente ricco grazie al suo centro finanziario, tra i più avanzati a livello mondiale, il Liechtenstein ha conquistato il primo posto in classifica soprattutto grazie alle sue aziende industriali altamente specializzate e orientate all’export.

Le imprese più importanti del Liechtenstein operano nei settori della produzione industriale di alta precisione, come Hilti e Ivoclar Vivadent, nei servizi finanziari e bancari, con realtà come LGT Bank e Swiss Life, e più recentemente anche nella tecnologia e nelle startup, tra FinTech e MedTech, con una forte vocazione all’esportazione e un ruolo chiave nel settore assicurativo, favorito dalla stabilità fiscale e geografica del Paese.

Per Singapore, il discorso è molto simile a quello del Liechtenstein, soprattutto per quanto riguarda la presenza di aziende tecnologiche all’avanguardia e fortemente orientate all’export. Scendendo nella classifica, al quarto posto troviamo l’Irlanda, seguita da Macao, Qatar, Norvegia, Svezia, Brunei e lo Stato della Guyana.

I primi 20 paesi più ricchi al mondo

Ecco la classifica completa dei paesi con il Pil pro capite più elevato a parità di potere d’acquisto:

1. Liechtenstein - $207.712,27
2. Singapore - $156.969,07
3. Lussemburgo - $152.294,65
4. Irlanda - $147.878,19
5. Macao - $135.248,29
6. Qatar - $122.283,22
7. Norvegia - $106.694,12
8. Svizzera - $97.659,28
9. Brunei - $94.472,47
10. Guyana - $94.183,30
11. Stati Uniti - $89.596,86
12. Taiwan - $85.126,91
13. Danimarca - $84.762,88
14. Emirati Arabi Uniti - $84.402,77
15. Paesi Bassi - $84.035,22
16. San Marino - $82.886,40
17. Islanda - $80.466,38
18. Malta - $78.710,89
19. Hong Kong - $78.018,79
20. Belgio - $75.882,36

In questa graduatoria si registra l’ingresso della Guyana e di Malta tra le prime venti posizioni, mentre Paesi come Svezia, Russia e Andorra ne sono usciti. Naturalmente non compare l’Italia, mentre alla posizione numero sedici figura anche San Marino.

Va precisato che la classifica esclude i Paesi che non sono membri del Fondo Monetario Internazionale. Stati come Corea del Nord, Cuba o il Principato di Monaco non ne fanno parte, pur avendo Pil pro capite molto elevati e che, senza dubbio, li collocherebbero ai vertici. Ad esempio, il Principato di Monaco, con un Pil pro capite di circa 256.000 dollari, sarebbe in una posizione eccellente e, a parità di potere d’acquisto, potrebbe persino superare il Liechtenstein. Tuttavia, al momento Monaco non ha mai mostrato interesse ad aderire al Fondo Monetario Internazionale, forte di una situazione finanziaria estremamente stabile. È quindi improbabile che nel prossimo futuro possa avere bisogno del supporto dell’FMI.

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