Allianz esce dall’ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici). Cosa cambia per i clienti in Italia

P. F.

22 Ottobre 2025 - 17:49

La compagnia assicurativa tedesca annuncia l’uscita dall’ANIA a partire da gennaio 2026 e arrivano le proteste dei sindacati. Ecco cosa cambia per i contratti italiani.

Allianz esce dall’ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici). Cosa cambia per i clienti in Italia

Allianz ha comunicato ufficialmente la propria uscita da ANIA, l’ Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici. La decisione, annunciata in una lettera di disdetta, avrà effetto a partire dal 1 gennaio 2026, come confermato ai sindacati dal direttore generale Maurizio Devescovi durante un incontro con le rappresentanze dei lavoratori.

Nonostante l’abbandono dell’associazione datoriale, il gruppo assicurativo tedesco - guidato in Italia da Giacomo Campora - ha garantito che continuerà ad applicare il Contratto collettivo nazionale ANIA, compresi i futuri rinnovi. In altre parole, si tratta di un’uscita formale, che non inciderà né sulle condizioni contrattuali dei dipendenti né sulle tutele dei clienti.

Allianz lascia ANIA: nessun impatto per i clienti italiani, ma i sindacati protestano

Per i clienti, dunque, non cambia nulla. Le polizze, le coperture assicurative e i rapporti contrattuali restano invariati. Allianz continuerà a operare in Italia sotto la vigilanza dell’IVASS, l’autorità di controllo del settore, offrendo gli stessi servizi.

In sostanza, l’uscita dall’ANIA ha più una valenza istituzionale che operativa. Riguarda i rapporti tra le compagnie e le relazioni industriali, ma non incide sull’affidabilità e sull’offerta commerciale della società verso i propri clienti.

L’annuncio ha però sorpreso il settore e destabilizzato i sindacati, considerando che la compagnia tedesca rappresenta una delle società più influenti per dimensioni e presenza sul mercato in Italia.

Desideriamo esprimere preoccupazione per una scelta che potrebbe avere ripercussioni significative sul quadro del dialogo contrattuale del settore assicurativo italiano”, hanno dichiarato le sigle Fisac-Cgil, Fist-Cisl, Snfia e Uilca. I rappresentati sindacali sottolineano inoltre che “la presenza di un attore di primo piano come Allianz all’interno dell’Associazione è un valore aggiunto per tutto il sistema, in quanto contribuisce a una rappresentanza più completa e a un confronto più ampio e rappresentativo”.

Le organizzazioni hanno richiesto un nuovo incontro con il top management per comprendere meglio le motivazioni della decisione e cercare una possibile mediazione. L’obiettivo, spiegano, è “trovare insieme una soluzione che preservi la solidarietà di categoria e le tutele collettive”, auspicando a un ripensamento da parte del gruppo assicurativo tedesco.

Allianz come Unipol. La tendenza a muoversi fuori dal perimetro ANIA

La scelta di Allianz segue il percorso già tracciato da Unipol, che aveva scelto di gestire le proprie relazioni sindacali al di fuori dell’associazione datoriale nel 2014. La mossa di Allianz si inserisce quindi in una tendenza più ampia, in cui le grandi compagnie sembrano voler acquisire maggiore autonomia strategica rispetto alle linee comuni dell’associazione.

Il presidente di ANIA, Giovanni Liverani, aveva recentemente espresso la volontà di ricucire le tensioni interne: “Uno degli obiettivi chiave del mio mandato è rendere l’associazione forte e, per esserlo, deve essere coesa e rappresentativa al massimo livello”.

Liverani aveva aggiunto che l’associazione sta lavorando “per garantire che una dialettica nata negli anni scorsi, frutto dell’evoluzione del mercato assicurativo e della richiesta condivisa di maggiore incisività ed efficienza, trovi una sintesi, così da assicurare la massima coesione tra i membri”. Resta ora da capire se la diplomazia riuscirà a ricucire i rapporti o se l’uscita di Allianz segnerà un (ulteriore) precedente destinato a ridefinire gli equilibri del settore.

Iscriviti a Money.it

Money Awards Logo

Le votazioni ai Money Awards sono aperte!

Registrati su Money.it e vota la tua azienda preferita ai People's Money Awards 2025!

Vota ora
SONDAGGIO