Allarme topi a Roma: black-out e malattie, ecco quali sono i rischi

Luna Luciano

23/07/2023

Continua la lotta ai ratti nella Capitale. A causa del caldo estremo e la spazzatura la città è invasa dai topi. Ecco quali sono i rischi tra black-out e malattie.

Allarme topi a Roma: black-out e malattie, ecco quali sono i rischi

Vivono tra le fognature e i cassonetti pieni di spazzatura della Capitale. Roma è ormai invasa dai ratti e la Sima (Società italiana di medicina ambientale) lancia l’allarme igienico-sanitario. Il caldo estremo e i rifiuti hanno creato un habitat perfetto per la proliferazione dei topi, tanto che la Società ha stimato che per ogni abitante romano ci sono circa 3,5 ratti.

Sarebbero quindi circa 10 milioni i roditori che abitano nella Capitale. E se Parigi pochi giorni fa ha rinunciato alla derattizzazione, dopo sei anni di intervento massiccio ma senza grandi risultati - tanto che i topi sono raddoppiati - proponendo ora un modello di convivenza con i topi della città, la Capitale non ha ancora attuato un vero e proprio piano di derattizzazione.

Infatti, tra i camion della spazzatura fermi nelle officine e gli appalti per la derattizzazione fermi al palo almeno da 3 anni, la situazione è sfuggita letteralmente di mano tanto da trasformarsi in emergenza sanitaria.

Davanti a una simile situazione è necessario conoscere non solo le cause che hanno portato alla proliferazione dei topi nella Capitale, ma soprattutto quali sono i disagi e i rischi per la salute dell’uomo e come prevenire possibili nidificazioni in casa. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Allarme topi a Roma, le cause: caldo estremo e derattizzazione al palo

Sono diverse le cause che hanno condotto all’attuale emergenza sanitaria per via della proliferazione dei ratti nella Capitale. In primis troviamo le ondate di caldo estremo, che oltre a incidere sulla presenza di zanzare e zecche, incidono sull’aumento dei ratti, come dimostrato da uno studio condotto da alcuni ricercatori negli Stati Uniti e in Canada. Le temperature e gli inverni più miti, infatti, provocano un aumento di topi nelle aree urbane, in quanto tali animai non resistono alle basse temperature.

Altra causa è sicuramente la sporcizia e la mancata raccolta dei rifiuti per le strade. Il problema è quindi di natura amministrativa. Ad esempio, il 15 luglio sono scaduti - senza essere stati rinnovati - gli appalti con le ditte per le riparazioni di circa 100 spazzatrici su 150 dell’Ama. E se sono state rafforzate le attività di pulizia, purtroppo i continui guasti costringono l’Ama a cancellare alcuni turni. Stesso problema con i camion della raccolta della spazzatura, a causa dei ritardi sulle manutenzioni sono rimasti fermi nelle ultime ore ben 344 mezzi, con effetti deleteri.

Infine, c’è il problema della derattizzazione, il cui bando, stilato nel 2020, è fermo al palo ormai da 3 anni. I fondi destinati a tale attività sono stati spostati in altre voci del bilancio, con il risultato che le sei aziende vincitrici della gara di derattizzazione e disinfestazione devono ancora firmare il contratto.

Allarme topi a Roma, quali sono i rischi: black-out e malattie

Tra sporcizia e il caldo che accelera la decomposizione dei rifiuti, i roditori escono allo scoperto alla ricerca di cibo e acqua, incrementando le occasioni di disagi e di contatto tra esseri umani e roditori.

Tra gli inconvenienti per la presenza massiccia di topi nella Capitale troviamo black-out improvvisi. Proprio negli ultimi giorni i ratti sarebbero stati capaci di rosicchiare ben 300 metri di fibra ottica, lasciando isolati e senza connessione Wi-Fi o telefoni per cinque giorni. Tra le strutture colpite, anche la sede nazionale del Centro sportivo italiano (Csi). I lavori di ripristino sono iniziati solo il 21 luglio e si prevede che saranno terminati il 24 luglio. Disagi e problemi di linea anche nel vicino ospedale Santo Spirito.

Il vero problema però è l’emergenza igienico-sanitaria. Sono, infatti, oltre 40 le patologie che possono essere trasmesse dai topi agli umani, direttamente tramite i morsi o indirettamente, attraverso il contatto con le loro deiezioni. Tra le malattie troviamo:

  • Leptospirosi. Malattia infettiva acuta che si manifesta con diversi sintomi come febbre alta, disturbi renali acuti, emorragie ai polmoni e meningiti;
  • Peste che causa un’infezione devastante, tra i sintomi più noti, la comparsa dei cosiddetti bubboni (peste bubbonica), febbre alta, grave debolezza, emorragie interne e insufficienza cardiocircolatoria;
  • Salmonellosi, i cui sintomi più frequenti sono nausea, vomito, dissenteria e dolori crampiformi;
  • Tifo murino provoca forti cefalee, dolori addominali e ossei, brividi e vomito;
  • Tularemia provoca febbre, ulcere e gonfiore, fino a polmoniti e sintomi assimilabili a quelli del tifo;
  • Coriomeningite linfocitaria i cui sintomi sono uguali a quelli della meningite (febbre, nausea e rigidità della nuca), ma questa malattia presenta una mortalità è piuttosto bassa;
  • Rabbia i cui sintomi sono febbre, perdita di coscienza, movimenti incontrollati e confusione.

Allarme topi a Roma: prevenzione e rimedi

Davanti a una simile emergenza è importante sapere come comportarsi in caso di contatto diretto o indiretto con i ratti e quali sono i metodi di prevenzione che possono tenerli lontani.

In caso di morso è fondamentale recarsi immediatamente al Pronto soccorso, solo qui i medici potranno non solo pulire e disinfettare la ferita ma eseguire le vaccinazioni come antitetanica e avviare terapie antibiotiche opportune. Per mantenere lontani i topi - al di là della derattizzazione - si possono adottare alcuni atteggiamenti e abitudini fin da subito, come: mantenere la casa pulita e ordinata, rimuovendo la spazzatura regolarmente, pulendo i pavimenti e i ripiani della cucina, e conservando gli alimenti in contenitori sigillati e chiudere i punti di accesso e utilizzare alcuni repellenti naturali che non siano nocivi per bambini e animali domestici. Alcune piante e odori, infatti, sono particolarmente sgraditi ai topi, che si allontanano immediatamente come:

  • piantine di menta piperita da mettere nei punti di accesso;
  • batuffoli pregni di olio essenziale di eucalipto negli armadietti (da cambiare ogni tre settimane);
  • piante di ruta alleato contro roditori e serpenti da mettere nei vani e nei possibili punti di accesso;
  • foglie e i rami di alloro da lasciare in cucina;
  • bicarbonato da lasciare negli angoli sospetti.

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