Addio ai costi sul prelievo di contanti al bancomat. Cosa ci insegna la decisione della Grecia

Giacomo Astaldi

2 Ottobre 2025 - 16:16

La Grecia obbliga le banche ad eliminare le commissioni sui prelievi agli sportelli bancomat. E i primi risultati sono impressionanti.

Addio ai costi sul prelievo di contanti al bancomat. Cosa ci insegna la decisione della Grecia

L’addio alle commissioni di prelievo presso la maggior parte degli sportelli bancomat in Grecia ha portato a un aumento - drastico - del numero di transazioni in un solo mese.

Secondo i dati comunicati dal sistema interbancario DIAS, dall’entrata in vigore della normativa (lo scorso 11 agosto) al 10 settembre, i prelievi sono aumentati del 61,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superando quota 605.000. In un mese dall’attuazione della misura, il valore delle transazioni è aumentato del 53,7% su base annua, sopra i 120 milioni di euro.

Ma quel che impressiona di più è la crescita mensile. Il volume dei prelievi tra l’11 agosto e il 10 settembre 2025 è aumentato del 58,5% rispetto al mese precedente (11 luglio - 10 agosto 2025), e il loro valore è aumentato del 47,7%.

Boom di transazioni con l’addio delle commissioni al bancomat

Tutto è partito, come spesso accade, da uno scandalo. La Banca del Pireo aveva sostituito centinaia di propri sportelli bancomat con quelli della società esterna Cashflex, di cui è azionista. Questo tipo di sportelli bancomat, che non appartiene alle banche, è ben noto ai turisti (ed evitato dai più prudenti).

I clienti della banca hanno scoperto che veniva addebitata loro una commissione di oltre 2 euro sui prelievi. La questione è arrivata davanti al parlamento greco, con l’opposizione che ha criticato duramente il governo e il Ministero delle Finanze, che è arrivato a una decisione tranchant: basta commissioni agli sportelli bancomat.

Fino al 10 agosto 2025, gli importi delle commissioni applicate sui prelievi presso uno sportello di un’altra banca, membro del sistema interbancario DIAS, variavano tra 1,50 e 2 euro. E per i titolari di carta che utilizzavano uno sportello bancomat esterno alla rete della propria banca era prevista una commissione da parte dell’emittente della carta compresa tra 0,50 e 0,75 euro.

La legge adottata ha introdotto le seguenti modifiche:

  • Nessuna commissione per il prelievo di contanti tra tutte le banche partecipanti al sistema interbancario DIAS;
  • Eliminazione delle commissioni da parte di fornitori terzi quando esiste un rapporto di azionariato diretto o indiretto con la banca del cliente;
  • Nessuna commissione da fornitori terzi nei comuni in cui è operativo un solo bancomat;
  • Commissione massima di 1,50 euro per prelievi da sportelli bancomat di terze parti in tutto il Paese;
  • Richiesta di saldo gratuita per tutti i titolari di carta, indipendentemente dalla banca o dal fornitore di bancomat;
  • Commissione una tantum di 0,50 euro per l’invio di trasferimenti di denaro tramite canali digitali da fornitori terzi;
  • Nessuna banca può addebitare commissioni ai propri clienti per i prelievi di contanti.

E il conto (salato) lo pagano le banche

Le banche stanno registrando perdite stimate a 20-25 milioni di euro a causa delle misure adottate dal governo negli ultimi mesi. A inizio 2025 è stata introdotta una riduzione delle commissioni pagate dai cittadini: zero commissioni per il pagamento di bollette e debiti, 0,50 euro per l’invio e la ricezione di importi fino a 5.000 euro.

I principali beneficiari della misura sono i clienti bancari, che ora possono prelevare da qualsiasi sportello bancomat, indipendentemente dalla banca presso cui hanno un conto. Ne beneficiano anche le banche più piccole, che dispongono di una rete di sportelli bancomat più ridotta e possono ora utilizzare l’infrastruttura esistente senza costi aggiuntivi.

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