Accordo su manovra: cosa accadrà adesso?

C. G.

19 Dicembre 2018 - 08:14

Cosa accadrà dopo l’accordo sulla manovra di bilancio? La procedura d’infrazione sarà sin da subito accantonata o le discussioni verranno semplicemente rimandate?

Accordo su manovra: cosa accadrà adesso?

Un accordo informale sulla manovra di bilancio è stato finalmente trovato nella serata di ieri, martedì 18 dicembre.

A confermarlo una portavoce del Mef che ha appunto alzato il velo sull’intesa tecnica che dovrà essere ufficializzata nella giornata odierna.

Cosa accadrà ora che l’accordo sulla manovra è stato finalmente trovato? Una domanda lecita, soprattutto alla luce di quella procedura di infrazione che ha a lungo pesato sulla testa dell’Italia. Sarà definitivamente accantonata o le discussioni in merito verranno semplicemente rimandate in attesa di azioni più concrete da parte di Roma?

Cosa ha reso possibile l’accordo sulla manovra

Nella tarda serata di ieri il Premier Giuseppe Conte e il Ministro dell’Economia Giovanni Tria hanno inviato a Bruxelles una lettera di impegni volta ad evitare la temuta procedura d’infrazione.

Una vera e propria missiva di rassicurazioni precedentemente richiesta dalla Commissione europea che dovrà ora decidere se reputarla o meno sufficiente ad evitare le sanzioni contro Roma.

Secondo le prime voci giunte in serata, l’Italia e l’Europa avrebbero trovato l’agognato accordo sulla manovra. Il tutto, però, si è svolto in via informale, come sottolineato da Palazzo Chigi che ha tentato di frenare gli entusiasmi iniziali.

“Allo stato vi è la ragionevole previsione che la proposta che sarà portata domani all’attenzione del Collegio della Commissione sarà positiva, utile a evitare l’infrazione. Ma occorre attendere che si completi la procedura per poter considerare definitivamente conclusa la negoziazione”.

Ma cosa ha reso possibile l’accordo sulla manovra di bilancio? Sicuramente i passi indietro del Governo che, proponendo un deficit al 2,4% ha altresì deciso di tagliare circa 10 miliardi di euro tra risparmi di spesa, dismissioni e rinvii delle agevolazioni per le grandi aziende. A contribuire, però, è stata anche la revisione al ribasso delle stime di crescita del Pil, passate dal precedente 1,5% all’attuale 1%.

Cosa accadrà adesso?

Esattamente come anticipato da Palazzo Chigi, la manovra di bilancio e l’accordo raggiunto nella serata di ieri passeranno nuovamente sotto la lente d’ingrandimento della Commissione europea.

Dombrovskis e Moscovici dovranno spiegare agli altri membri dell’esecutivo europeo cosa ha determinato il raggiungimento dell’accordo sulla manovra italiana. A quel punto la Commissione potrebbe decidere di archiviare il caso definitivamente scacciando così lo spettro di una procedura di infrazione.

Allo stesso tempo, però, Bruxelles potrebbe decidere di valutare positivamente l’accordo raggiunto ma di rinviare la decisione in attesa di ulteriori conferme da parte dell’Italia - in altre parole in attesa che quanto pattuito venga tramutato in vera e propria legge per evitare modifiche dell’ultimo minuto.

La giornata di oggi, insomma, si rivelerà campale per le sorti della manovra di bilancio e per quelle dell’accordo tecnico ieri trovato. Nelle prossime ore il verdetto della Commissione europea potrebbe chiudere definitivamente una partita che ha tenuto tutti con il fiato sospeso per diversi mesi.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it