Acconto Irpef novembre 2025 a rate, si attendono notizie

Nadia Pascale

7 Ottobre 2025 - 09:02

Si pagherà a rate l’acconto Irpef 2025 di novembre? Sono molti i titolari di partita Iva che stanno aspettando questa notizia al fine di affrontare meglio le scadenze di fine anno.

Acconto Irpef novembre 2025 a rate, si attendono notizie

Acconto Irpef a rate anche a novembre 2025? Sono molti i titolari di partita Iva che stanno aspettando questa notizia e, sebbene per ora nessun esponente del governo abbia dato l’anticipazione, sono in molti a pensare che il provvedimento sarà emanato. Ecco perché.

Negli anni 2023 e 2024 i titolari di partita IVA hanno potuto fruire della rateizzazione del secondo acconto Irpef in scadenza a novembre di ogni anno. Si tratta di un’agevolazione che può risultare utile a chi in questi mesi è oberato di pagamenti e scadenze che si accavallano. Per il 2025 ancora non c’è alcuna novità, ma sono in molti ad attendere la notizia della rateizzazione dell’acconto Irpef di novembre.

Ecco le novità sull’acconto Irpef di novembre 2025 e le ultime notizie sul pagamento a rate.

Acconto Irpef di novembre a rate: beneficiari 2024

Negli anni precedenti la rateizzazione dell’acconto Irpef di novembre ha riguardato i titolari di partita IVA con compensi non superiori a 170.000 euro. La rateizzazione non ha riguardato i contributi Inail e Inps. Nel 2024 la notizia della rateizzazione è arrivata poco prima della scadenza, quindi, non è evidentemente tardi per l’adozione di un simile provvedimento quest’anno.

Nella passata tornata, la scadenza del 30 novembre è stata fatta slittare al 16 gennaio 2025 per non sovrapporre le scadenze delle rate dell’acconto di giugno. É stata data la possibilità ai titolari di partita Iva di pagare l’importo in unica soluzione oppure in 5 rate di cui l’ultima in scadenza il 16 maggio 2025, cioè a circa un mese dalla scadenza del 30 giugno (saldo Irpef e primo acconto Irpef).

Per il 2025 deve essere ricordato che molti titolari di partita Iva sono impegnati anche nel pagamento della rottamazione quater e c’è in scadenza una rata al 30 novembre, chi ha scelto il pagamento a rate del saldo Iva, è ancora impegnato con quel versamento. Inoltre per chi ha scelto nel 2024 il concordato preventivo e ha aderito al ravvedimento speciale c’è il pagamento della rata mensile. Tutto questo potrebbe mettere in pericolo la riscossione.

Acconto di novembre a rate anche nel 2025?

Perché ci potrebbe essere un esito positivo? La rateizzazione dell’acconto Irpef già applicato per il primo acconto in scadenza a giugno (scadenza prorogato anche al 21 luglio) si inserisce nel percorso di riforma fiscale che mira ad avvicinare sempre più i titolari di partita IVA ai lavoratori dipendenti. I lavoratori dipendenti, infatti, versano l’Irpef mensilmente attraverso le trattenute in busta paga. In seguito al conguaglio Irpef con dichiarazione dei redditi, arriva il versamento del saldo.

Pagare mensilmente consente di sentire meno il peso delle imposte da versare e avere una maggiore liquidità.

Proprio il fatto che la Legge di delega di riforma fiscale preveda il pagamento mensile dell’Irpef anche per i titolari di partita IVA, fa propendere per una possibile adozione anche per l’acconto di novembre 2025. A ciò si aggiunge che l’adozione del provvedimento è ormai abitudine da 2 anni e i titolari di partita Iva fanno affidamento su tale opzione.

Nell’ambito della Legge di delega per la riforma fiscale, si sottolinea che il sistema di calcolo degli acconti e del saldo Irpef non è destinato a mutare, quindi gli acconti restano sempre pari al 100% dell’imposta maturata nell’anno precedente. É destinata a cambiare solo la quota dei pagamenti che diventerebbero mensili.

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