Virginia Raggi, scoppia il caso della polizza di 30 mila euro destinata da Romeo. Lei, alla fine dell’interrogatorio per l’inchiesta che la vede indagata per abuso d’ufficio, dice di non saperne nulla; ma sarà veramente così?
Virginia Raggi: scoppia il mistero legato alla polizza di 30mila euro che Romeo avrebbe stipulato a suo nome.
Nella giornata di ieri la sindaca di Roma Virginia Raggi è stata interrogata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e il pm Francesco Dall’Olio per l’inchiesta che la vede indagata per abuso di ufficio. Ma mentre i pm interrogavano la Raggi per cercare di capire perché avrebbe assunto Renato Marra, fratello di Raffaele, per un ruolo dirigenziale senza aver fatto un’adeguata comparazione dei curriculum degli altri candidati, sulla sindaca di Roma si stava per abbattere una nuova tempesta.
Infatti, i magistrati le hanno chiesto, ma non contestato, anche delle polizza vita per 30 mila euro che l’ex capo della segreteria Salvatore Romeo avrebbe stipulato a suo beneficio. Al termine dell’interrogatorio la Raggi ha risposto alle domande dei giornalisti dicendo di essere sconvolta, dal momento che la polizza sarebbe stata “stipulata a sua insaputa”.
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Virginia Raggi, da Romeo una polizza vita da 30mila euro
Secondo quanto rilevato dai magistrati, l’assicurazione destinata da Romeo alla Raggi risalirebbe al gennaio 2016, nel periodo in cui era candidata per le elezioni di Roma.
Sei mesi prima della sua nomina come capo della segreteria del Comune di Roma, che permise a Romeo di avere uno stipendio triplicato. La Raggi dice di non sapere dell’esistenza della polizza, ma secondo gli esperti questo non sarebbe possibile. La polizza, infatti, per essere effettiva andrebbe controfirmata dal beneficiario.
Ma questa non sarebbe l’unica polizza stipulata da Romeo e destinata a terzi. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, infatti, dal 2013 questo avrebbe investito un totale di 100mila euro per una decina di polizze vita, molte delle quali destinate ad attivisti del Movimento 5 Stelle.
I magistrati dovranno fare chiarezza sulla questione, anche perché bisogna capire le reali motivazioni che hanno spinto Romeo a fare un tale investimento.
Che abbia fatto un tentativo per favorire la vittoria alle “Comunarie” online di Virginia Raggi? Non lo sappiamo, aspettiamo che si concludano le indagini dei magistrati per sapere la verità sulla delicata questione.
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