Il Viminale smentisce Salvini: l’Italia accoglierà 20 migranti dell’Acquarius

Alessandro Cipolla

16 Agosto 2018 - 17:00

Dopo il premier maltese Muscat anche il Viminale conferma che 20 migranti dell’Acquarius arriveranno in Italia: il ministro Salvini invece aveva annunciato con entusiasmo il contrario.

Il Viminale smentisce Salvini: l’Italia accoglierà 20 migranti dell’Acquarius

Dalle parole ai fatti!”. Così si concludeva un post, molto discusso visto che è stato scritto nelle ore calde della tragedia di Genova, firmato da Matteo Salvini dove veniva annunciato che nessuno dei 141 migranti a bordo dell’Aquarius sarebbe sbarcato in Italia.

Poche ore dopo però il premier maltese Joseph Muscat ha annunciato che anche il nostro paese avrebbe accolto 20 profughi che erano a bordo della nave di Sos Méditerranée, con anche il Viminale che poi ha confermato la notizia smentendo così di fatto il ministro dell’Interno.

Salvini smentito dal suo ministero

L’ultima vicenda relativa alla nave Aquarius, gestita dalla Ong Sos Méditerranée assieme a Medici Senza Frontiere, può essere definita emblematica per descrivere il caos che attualmente regna nel Mediterraneo sul tema immigrazione.

Venerdì scorso infatti l’Aquarius aveva soccorso 141 migranti, tra cui 38 minori sotto i 15 anni, senza ricevere alcuna comunicazione dalle autorità libiche che hanno informato la nave che avrebbe dovuto chiedere un approdo a un altro centro di coordinamento, nonostante che l’area fosse di loro competenza.

A quel punto Malta, Spagna e Italia si sono rifiutati di accogliere l’imbarcazione, che così è rimasta per alcuni giorni in mare in attesa di sapere da qualcuno verso quale porto dirigersi per attraccare e sbarcare i migranti.

Una ennesima situazione di stallo che però si è risolta quando Malta ha accettato di accogliere l’Aquarius, con La Valletta che ha acconsentito all’attracco dopo che Francia, Spagna, Lussemburgo, Germania e Portogallo, avevano dato la loro disponibilità ad accogliere i migranti a bordo.

A quel punto a poche ore dalla tragedia di Genova, il ministro dell’Interno Matteo Salvini annunciava con un post su Facebook la “notizia positiva in una giornata così triste”, esultando per il fatto che nessun migrante presente nell’Aquarius sarebbe arrivato in Italia.

Peccato però che poco dopo il premier maltese Muscat dichiarava che anche l’Italia avrebbe accolto 20 migranti che erano a bordo della nave, mentre Francia e Spagna si sarebbero fatti carico del grosso prendendo 60 profughi a testa.

Salvini furioso

La conferma definitiva dell’accoglienza anche da parte dell’Italia è arrivata poi da fonti del Viminale, con il dicastero che quindi ha smentito di fatto il proprio ministro che ora però è alle prese con un nuovo caso.

Una nave della Capitaneria di Porto italiana ha infatti tratto in salvo 170 migranti che erano in acque maltesi, senza però che La Valletta fosse intervenuta. Una decisione della quale secondo Salvini il Viminale non era al corrente, con il ministro furioso per l’accaduto.

Cronache dall’Europa che non esiste. I maltesi ieri avevano assunto la responsabilità di un intervento in aiuto di un barcone con 170 immigrati a bordo, come giusto, all’interno delle loro acque, e una loro imbarcazione (la P52) era giunta in zona, ma senza prestare alcun soccorso. I maltesi hanno quindi “accompagnato” il barcone verso le acque italiane, e una nave della Capitaneria di Porto italiana, senza che al Viminale ne fossimo informati, ha imbarcato gli immigrati mentre ancora si trovavano in acque maltesi, per dirigere verso l’Italia. Ho chiesto che la nave italiana contatti le Autorità Maltesi, nelle cui acque è avvenuto il soccorso, perché mettano a disposizione un porto per lo sbarco. Dopo aver accolto via mare 700.000 immigrati in pochi anni, penso che l’Italia abbia già fatto il dovere suo e anche di altri.

Il Ministero dell’Interno poi ha diramato una successiva nota dove si spiega che, se gli altri paesi europei non accoglieranno anche loro parte dei 170 migranti, l’Italia non si farà carico dei 20 che dovrebbero arrivare da Malta.

Una sorta di braccio di ferro quindi che potrebbe infiammare le relazioni internazionali in questa seconda metà di agosto, momento in cui le partenze dall’Africa sembrerebbero essere riprese con una certa regolarità.

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