Vaccino Moderna sconsigliato per i giovani: rischio di effetti collaterali

Martino Grassi

9 Novembre 2021 - 12:30

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L’autorità sanitaria francese (HAS) ha sconsigliato la somministrazione del vaccino prodotto da Moderna alle persone con meno di 30 anni: aumenta il rischio di miocarditi.

Vaccino Moderna sconsigliato per i giovani: rischio di effetti collaterali

La Francia ha sconsigliato la somministrazione del vaccino prodotto da Moderna nelle persone con meno di 30 anni, sia per la prima dose, che per il richiamo. Stando a un recente studio sembrerebbe infatti che questo medicinale possa aumentare il rischio di miocardite e pericardite in questa fascia di popolazione.

Qualche mese fa anche la Svezia e la Danimarca avevano deciso di interrompere in via precauzionale la somministrazione di questo vaccino per i giovani e nelle settimane successive anche l’Agenzia Europea del Farmaco ha avviato una revisione dei dati sui rari casi di infiammazione cardiaca.

Vaccino Moderna sconsigliato ai giovani in Francia

Secondo un recente studio il vaccino di Moderna “aumenta leggermente il rischio di miocardite e pericardite” negli under 30. Davanti a questa evidenza l’autorità sanitaria francese (HAS) ha deciso di sconsigliarlo in questa fascia d’età, sia come prima dose che come richiamo, e raccomandando il candidato prodotto da Pfizer.

La decisione si è basata su uno studio condotto tra il 15 maggio e il 31 agosto riguardanti proprio i casi di miocardite (l’infiammazione del miocardio, il principale muscolo del cuore) e pericardite (infiammazione del pericardio, la membrana che circonda il cuore) che ha preso in considerazione pazienti tra i 12 e i 50 anni. Complessivamente sono stati rilevati 919 casi di miocardite e 917 casi di pericardite ma fortunatamente nessun paziente è deceduto a causa di questa condizione. Proprio davanti a queste evidenze i ricercatori hanno concluso che “il numero di casi attribuibili ai vaccini appare poco frequente in relazione al numero di dosi somministrate. Questo studio conferma anche l’esito clinico favorevole dei casi di miocardite e pericardite dopo la vaccinazione”.

I risultati del nuovo studio vanno dunque a confermare quanto emerso da precedenti ricerche: il vaccino di Moderna, e di Pfizer, aumentano il rischio che si manifestino miocarditi o pericarditi a distanza di sette giorni dalla vaccinazione, e in modo particolare nelle persone con meno di 30 anni.

I benefici superano i rischi

Tuttavia Mahmoud Zureik, direttore della struttura che ha effettuato la ricerca ha comunque fatto sapere che il rapporto tra benefici e rischi del vaccino rimane in ogni caso ampiamente a favore di primi.

Anche l’Autorità Sanitaria Francese ha ribadito la necessità di vaccinare il maggior numero di persone possibile, soprattutto davanti la nuova recrudescenza del virus in quasi tutti i Paesi europei. Maggiori dettagli sul proseguimento della campagna vaccinale potrebbero emergere nel corso di questa sera, quando il presidente francese Emmanuel Macron terrà un discorso alla nazione per fare il punto sulla crisi sanitaria.

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