Vaccini obbligatori in Italia: quali sono, a quanti anni si fanno e sanzioni

Giorgia Bonamoneta

27 Settembre 2023 - 23:07

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In Italia ci sono dei vaccini obbligatori, come quelli previsti da 0 a 16 anni. Quali e quanti sono? Ecco cosa succede se non si fanno.

Vaccini obbligatori in Italia: quali sono, a quanti anni si fanno e sanzioni

In Italia esistevano dei vaccini obbligatori ben prima del Covid-19. Il Decreto vaccini ha fatto crescere il numero di vaccinazioni obbligatorie da 0 a 16 anni da 4 a 10.

L’intento è quello di contrastare il calo delle vaccinazioni, sia obbligatorie che raccomandate, che come ricorda il ministero della Salute, è in atto dal 2013 e ha determinato una copertura vaccinale media al di sotto del 95% (soglia raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità per garantire la cosiddetta immunità di gregge e proteggere anche coloro che non possono essere vaccinati).

Quali sono? Ecco quanti vaccini obbligatori ci sono e cosa accade se non si fanno.

Vaccini obbligatori in Italia

Ad oggi nel nostro Paese sono obbligatori 10 vaccini grazie alla decisione presa nel 2017 dall’allora ministra Beatrice Lorenzin con l’intento di contrastare il calo registrato nelle vaccinazioni raccomandate che rischiava di intaccare quella che viene chiamata immunità di gregge.

Stando alle “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, contenute nel Decreto legge n. 73 del giugno 2017 e convertito con la legge n. 119 del 31 luglio 2017, in Italia vige l’obbligo vaccinale fino ai 16 anni per questi 10 vaccini:

  • antipoliomielitica,
  • anti poliomielitica,
  • anti difterica,
  • anti tetanica,
  • anti epatite B,
  • anti pertosse,
  • anti Haemophilus influenzae tipo b,
  • anti morbillo,
  • anti rosolia,
  • anti parotite,
  • anti varicella.

Cosa si rischia a non fare i vaccini obbligatori?

All’interno della legge è stato inoltre precisato che la somministrazione di questi vaccini è gratuita per tutti i cittadini italiani di qualsiasi estrazione o fascia di reddito. La certificazione dell’avvenuta vaccinazione è un documento indispensabile per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia.

Nella scuola elementare non è obbligatorio, ma nel caso in cui un bambino sia sprovvisto di questi vaccini sarà attivato un percorso di recupero dalla Asl, con possibili sanzioni che vanno dai 100 ai 500 euro.
Sono esenti dal vaccino tutti i bambini che abbiano contratto la malattia e coloro che presentano delle specifiche condizioni cliniche che “rappresentano una controindicazione permanente e/o temporanea alle vaccinazioni”.

Quali sono i vaccini raccomandati e non obbligatori?

Oltre ai vaccini obbligatori il governo ha stilato anche una lista di vaccini raccomandati suddivisi in base all’anno di nascita dei bambini. Nel sito del Ministero della salute si può infatti leggere che:

  • Per i bambini nati dal 2012 è consigliato il vaccino anti meningococco C e il anti pneumococco;
  • Per i bambini nati dal 2017 si raccomanda la vaccinazione anti meningococco B e anti rotavirus.

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