L’effetto coronavirus si abbatte anche sui prezzi delle uova di Pasqua: su Amazon l’Uovo Maxi Kinder costa più di 60 euro.
L’uovo di Pasqua Kinder può costare fino a 50-60 euro su Amazon: questa la sorpresa shockante che gli utenti hanno avuto in questi giorni cercando l’uovo di cioccolata sul sito di ecommerce.
Pasqua 2020 si avvicina, e come tradizione vuole, è partita la caccia alle uova di cioccolato. A causa della chiusura dei negozi e della quarantena, moltissimi consumatori opteranno per l’acquisto online dell’uovo di Pasqua, ma potrebbero rimanere sconvolti. Su Amazon ci si può imbattere infatti in incredibili rincari che riguardano in particolare le uova di Pasqua del noto marchio. Ecco il motivo dei prezzi stellari e come fare per difendersi dagli sciacalli dell’emergenza COVID-19.
Uovo di Pasqua Kinder a 60 euro: i prezzi gonfiati di Amazon
Cercando Uovo Kinder su Amazon oggi, 31 marzo, scopriamo che costa più di 60 euro.
Normalmente le uova di cioccolato di questo marchio sono disponibili in 3 formati: formato Classic, da 150gr, il cui prezzo rimane tra gli 8 e i 10 euro; formato Maxi da 220gr per un prezzo tra i 12 e i 14 euro; formato Gigante da 320gr, a un prezzo che va tra i 18 e i 22 euro. Su Amazon, però, uno dei primi risultati che appare al consumatore è di un uovo Kinder formato Maxi a un prezzo di 64,72 euro, con un rincaro di più di 40 euro.
Per la versione Classic invece l’aumento di prezzo risulta di circa 20 euro, con uova vendute a quasi 30 euro.
Ma possibile che costi così tanto? Ebbene non è la prima volta che Amazon gioca brutti scherzi ai consumatori. Con lo scoppiare dell’epidemia di coronavirus, infatti, si era registrata sulla piattaforma un’impennata dei prezzi di prodotti sanitari come mascherine e gel igienizzanti. Il Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, aveva registrato rincari fino al +1700% per le mascherine, e del +650% per i gel igienizzanti come l’Amuchina. Inoltre l’associazione ha messo in luce anche rincari su altri prodotti: 1 kg di pasta era arrivato a costare 12 euro. Il Codacons dunque ha denunciato il fatto alla Polizia Postale e Guardia di Finanza, chiedendo di oscurare la pagina in questione e accertare le responsabilità di Amazon.
Per lo stesso motivo l’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, aveva annunciato di aver avviato due istruttorie distinte nei confronti sia di Amazon (in particolare Amazon Italia Customer Service, Amazon Eu, Amazon Service Europe), sia di Ebay (Ebay Italia e Ebay Gmbh): “concernenti alcuni profili relativi alla commercializzazione di prodotti igienizzanti/disinfettanti per le mani, di mascherine di protezione delle vie respiratorie e di altri prodotti igienico-sanitari in occasione dell’emergenza sanitaria derivante dal Covid-19”.
L’Autorità ha cercato di spiegare il perché di questi rincari, mettendo in luce quanto questi avvengano sulle piattaforme di e-commerce come causa del particolare momento che stiamo vivendo, in cui le comuni forme di commercio risultano limitate. Per questo molti prodotti, soprattutto se soggetti a una grande richiesta, spesso subiscono questa lievitazione di prezzo.
Effetto coronavirus: rincari nei supermercati
Gli effetti del coronavirus si sono fatti sentire non solo sul commercio online, ma anche sui prezzi nei supermercati. Ancora una volta lo denuncia Codacons, che ha richiesto un immediato intervento dei Nas contro le speculazioni sui listini, soprattutto per quanto riguarda i prodotti ortofrutticoli. “Da più parti arrivano segnalazioni dei consumatori che denunciano sensibili rialzi dei prezzi dell’ortofrutta presso mercati, supermercati e negozi di generi alimentari ed in effetti un monitoraggio della nostra associazione ha evidenziato forti variazioni al rialzo dei listini per una moltitudine di prodotti” dichiara l’associazione.
Facendo un confronto fra i prezzi registrati l’1 marzo scorso e quelli di oggi, molti prodotti hanno subito consistenti rincari: il record spetta ai cavolfiori, che sul mercato all’ingrosso hanno registrato uno stratosferico aumento del +233%. Raddoppiato risulta anche il prezzo delle carote, che passano da 0,40 a 0,80 euro al kg, per zucchine e broccoli gli incrementi dei prezzi schizzano al di sopra del +80%.
I rincari per la frutta sono più moderati, quelli più consistenti si registrano per le arance, i cui prezzi all’ingrosso sono aumentati del +44,4%. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha spiegato: “Si tratta di rincari che non appaiono in alcun modo giustificati, non essendosi verificate forti riduzioni della produzione o eventi climatici che abbiano influito sui listini. Abbiamo deciso pertanto di coinvolgere i Nas affinché avviino controlli e ispezioni prezzo mercati e supermercati di tutta Italia, volti ad accertare e punire qualsiasi speculazione sulle tasche dei consumatori”.
Uovo di Pasqua: consigli per farlo in casa
Ma se volessimo evitare rincari e file al supermercato per avere un uovo di Pasqua, come potremmo fare? Un’idea potrebbe essere farlo in casa. Bastano 400gr cioccolato, da far fondere in forno a microonde per un paio di minuti o in un pentolino a bagnomaria. Bisogna stare attenti al temperaggio della cioccolata, per renderla croccante e senza buchi. Bisogna dunque ricorrere a un termometro da cucina. Se si usa il cioccolato fondente bisogna farlo fondere fino ad arrivare a 45° di temperatura, poi lasciarlo raffreddare fino a 29° e riportarlo di nuovo alla temperatura di 32°.
Per il cioccolato al latte, invece, la temperatura di fusione ideale è di 40°, lasciarlo poi raffreddare fino a 26° e poi riportarlo a 29°. Se non si possiede un termometro da cucina, non importa: il trucco è sentire il cioccolato con le labbra che deve risultare un po’ più caldo del nostro corpo. Una volta portata a termine questa operazione, è necessario versare il cioccolato negli stampi, preferibilmente dalla grandezza di 18 centimetri. Sarà necessario farli ruotare in modo tale che il cioccolato aderisca su tutta la superficie. Il tutto è da mettere in frigo, dove la cioccolata dovrà riposare per almeno 60 minuti. Dopo si può procedere a staccate le uova dagli stampi, chiudere l’uovo spalmando sui bordi cioccolato fuso o colla alimentare e il gioco è fatto.
Se non si possiedono gli stampi, ci si può servire di comuni palloncini. Basta gonfiarli fino alla grandezza desiderata. In seguito si dovrà versare il cioccolato fuso in una terrina capiente, immergerci i palloncini e rigirarli più volte per formare un doppio strato. Nel frattempo si deve versare un cucchiaio di cioccolata fusa su un foglio di carta da forno e farlo indurire in frigorifero per avere la base dell’uovo. Su questa base dovrà poi essere appoggiato il palloncino ricoperto di cioccolato. Bisognerà poi conservare tutto in frigorifero, fino a che il cioccolato non si sarà indurito. Conclusa questa operazione, sarà necessario fare un piccolo foro in cima al palloncino, magari con delle forbicine, tenendolo bene con le dita per non farlo scoppiare. Questo quindi si sgonfierà lentamente e si staccherà da solo dalle pareti di cioccolato. Bisogna poi estrarre il palloncino delicatamente e l’uovo sarà pronto per essere decorato.
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