Unione Europea: ecco cosa ne pensano (davvero) Trump e la sua amministrazione

Flavia Provenzani

21 Febbraio 2017 - 17:48

La vera opinione sull’Unione Europea dell’amministrazione Trump contraddice il messaggio del vice presidente USA a Bruxelles. Il futuro dell’UE sarebbe nero.

Unione Europea: ecco cosa ne pensano (davvero) Trump e la sua amministrazione

Una settimana prima che il vice presidente degli Stati Uniti Mike Pence si recasse a Bruxelles e ribadisse l’impegno "costante e duraturo" dell’America nei confronti dell’Unione Europea, lo chief strategist della Casa Bianca Steve Bannon ha incontrato un diplomatico tedesco e fornito un messaggio assai diverso, in base a delle persone informate sui fatti intervistate dall’agenzia Reuters.

Bannon avrebbe detto all’ambasciatore della Germania a Washington di vedere l’Unione Europea come una costruzione viziata e di preferire lo svolgimento di rapporti con l’Europa su base bilaterale.

Tre persone informate della riunione hanno parlato con Reuters in condizione di anonimato a causa della delicatezza della notizia. Il governo tedesco e l’ambasciatore Peter Wittig si sono rifiutati di commentare, usando la riservatezza dei colloqui come giustificazione.

Un funzionario della Casa Bianca ha confermato che l’incontro ha avuto luogo, ma il resoconto di quanto discusso è alquanto impreciso.

"Hanno parlato solo per circa tre minuti ed è stato semplicemente un rapido saluto",

ha detto il funzionario.

Le fonti, invece, descrivono l’incontro come assai più lungo, tanto da dare il tempo a Bannon di precisare la sua visione del mondo. I contenuti sono molto simili a quelli affrontati dallo stesso durante una conferenza al Vaticano nel 2014, quando era direttore del sito web di estrema destra Breitbart News.

Nell’esprimere le sue affermazioni, inviate tramite Skype, Bannon aveva parlato a favore dei movimenti populisti europei e di un anelito di nazionalismo proveniente da persone che "non credono in questo tipo di unione pan-europea".

L’Europa occidentale, aveva detto, al momento è costruita su una base di "forti movimenti nazionalisti", per poi aggiungere: "Penso che sia questo ciò che ci aspetta".
L’incontro ha turbato i membri del governo tedesco, in parte perché alcuni funzionari speravano che Bannon riuscisse a temperare le sue opinioni una volta al governo, offrendo un messaggio più tenue sull’Europa.

Una fonte informata sull’incontro ha riferito che Bannon ha confermato la sua opinione secondo cui la Germania e i suoi partner europei dovrebbero prepararsi ad una politica di "ostilità verso l’Unione Europea".

Una seconda fonte ha espresso preoccupazione, sulla base di suoi contatti con l’amministrazione Trump, per il fatto che negli Stati Uniti non vi sia alcun apprezzamento per il ruolo dell’UE nel garantire la pace e la prosperità in Europa dal dopoguerra.

"Sembra che non vi sia alcuna comprensione presso la Casa Bianca del fatto che il disfacimento dell’UE avrebbe gravi conseguenze",

ha detto la fonte.

La Casa Bianca ha risposto sottolineando che non vi è alcuna trascrizione della conversazione, non vi è alcuna prova che Trump voglia andare oltre ai suoi attacchi già noti contro l’UE - ha ripetutamente elogiato la decisione della Gran Bretagna di lasciare l’Unione Europea - e adottare delle misure concrete per destabilizzare il blocco.

Ma l’ansia per la presa di posizione della Casa Bianca ha portato il ministro degli Esteri francese Jean-Marc Ayrault e Wolfgang Ischinger, presidente della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, a compiere delle richieste inusuali la scorsa settimana a Pence affinché affermasse nel corso della sua visita in Europa che gli Stati Uniti non mirano a rompere l’Unione Europea.

Pence è volato a Bruxelles lunedì e ha confermato il suo impegno nel rafforzamento dei legami tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, rendendo chiaro che il suo messaggio è completamente condiviso dal presidente Trump.

"Il presidente Trump ed io non vediamo l’ora di lavorare insieme a voi e l’Unione Europea ad approfondire il nostro partenariato politico ed economico",

ha detto.
Ma il messaggio non ha dato fine alle preoccupazioni diffuse tra le capitali europee.

Con le elezioni nei Paesi Bassi, Francia e Germania sempre più vicine quest’anno, i funzionari europei hanno detto di sperare che Pence, il Segretario della Difesa Jim Mattis e il Segretario di Stato Rex Tillerson riescano a convincere Trump a lavorare in modo costruttivo con l’UE.

Se venisse confermato l’amministrazione Trump sostiene attivamente i movimenti populisti di destra durante le campagne elettorali incombenti si innescherebbe una grave crisi transatlantica.

Fonte: Reuters

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