Ungheria taglia i tassi di interesse sui depositi in territorio negativo

La Banca Nazionale dell’Ungheria ha tagliato il tasso di deposito overnight di 15 punti base a -0.05 per cento martedì, insieme ad una riduzione dei tassi di finanziamento dal 2.1 per cento all’1.45%.
L’Ungheria ha, in aggiunta, tagliato il tassi di interesse di riferimento di 15 punti basi all’1.2 per cento, contro le attese degli analisti per dei tassi invariati a seguito della riunione di politica monetaria di marzo.

I tassi di interesse negativi sono uno strumento di politica monetaria attualmente già utilizzato anche dalle maggiori banche centrali mondiali, tra cui la banca del Giappone, della Svizzera e la Banca Centrale Europea (BCE).

Una delle prime banche centrali ad aver spinto i tassi di interesse sui depositi in territorio negativo è stata la banca di Danimarca, che nel luglio 2014 ha annunciato un taglio a -0.2 per cento.
Da allora, in seguito, la Danimarca ha tagliato il tasso fino a -0.65 per cento nel tentativo di spingere le banche a concedere più presti e a rilanciare così l’economia del Paese.

La Svizzera ha fissato i tassi di interesse sui depositi a -0.75 per cento, la Svezia li ha tagliati fino a -0.5 per cento.

Più recentemente, la Banca Centrale Europea ha spinto i tassi di interesse principali allo 0.0% e i tassi di deposito in negativo a -0.4 per cento.

La decisione a sorpresa della Banca centrale dell’Ungheria sembra annunciare l’inizio di un ciclo di stimolo di politica monetaria.

Gli analisti anticipano la possibilità che l’Ungheria possa tagliare altri 20 punti base sui tassi di riferimento, portandoli all’1.0% entro la fine del 2016.

I motivi dietro alla decisione dell’Ungheria di seguire quella che sembrerebbe essere "una nuova moda" delle banche centrali mondiali sono fattori come l’aumento dello stimolo di politica monetaria della BCE, la revisione delle attese sull’inflazione in Ungheria e i dati macroeconomici al di sotto delle attese.