USA: elezioni e disoccupazione. Qual è la relazione? Le aspettative

Federica Agostini

2 Novembre 2012 - 11:17

USA: elezioni e disoccupazione. Qual è la relazione? Le aspettative

C’è una relazione molto importante tra le elezioni presidenziali del prossimo 6 novembre e i dati sul mercato del lavoro USA in pubblicazione quest’oggi. Perché? La risposta è molto semplice.

Più posti di lavoro sono pro-Obama

Se i numeri rilasciati e relativi al mese di ottobre saranno positivi, oltre le aspettative, o se il tasso di disoccupazione dovesse rimanere al di sotto dell’8% allora i Democratici potranno avanzare la prova, certificata, che le politiche del Presidente Barack Obama stanno realmente funzionando.

Meno posti di lavoro sono pro-Romney

Al contrario, se la creazione di posti di lavoro dovesse essere diminuita o se il tasso di occupazione dovesse tornare nuovamente al di sopra dell’8%, allora i Repubblicani otterranno conferma alla posizione secondo la quale il governo Obama ha fallito nell’apportare le misure necessarie alla ripresa economica degli Stati Uniti.

I dati di oggi possono influenzare il voto?

I dati sul mercato del lavoro USA (in pubblicazione oggi alle ore 14:30: Tasso di disoccupazione e Non-Farm Payrolls) potrebbero influire sul voto degli elettori, ma nessuno in realtà può permettersi di fare stime o previsioni su come e quanto gli elettori possano cambiare la loro scelta di voto in base ad un singolo dato statistico, ma c’è da dire che a questo punto qualsiasi cosa potrebbe influenzare l’andamento dei sondaggi che, stando alle ultime notizie vede uno scontro fianco a fianco tra il candidato repubblicano e quello democratico.

Trader: come approcciarsi?

Tutto dipende da come si intenda prevedere la reazione dei mercati all’impatto dei dati di oggi sia sul fronte economico, sia sul fronte politico.

La Federal Reserve è stata piuttosto esplicita nell’intento di voler portare avanti il quantitative easing 3 finché la ripresa economica non sia effettivamente robusta e solida, dunque ci sono effettivamente poche possibilità che i dati di oggi ne "rivoluzionino" il pensiero.

Ad ogni modo, in termini economici i NFP potrebbero dare uno slancio positivo ai mercati se fossero rilevati in linea con le aspettative degli analisti che prevedono un incremento a 123 mila unità, rispetto alle 114 mila rilevate il mese scorso.

In termini politici: se dato sul tasso di disoccupazione dovesse essere rilevato al di sotto del 7.8% del mese scorso (gli analisti prevedono 7.9%) allora sarebbe possibile supporre uno shift degli ultimi sondaggi in favore di Obama. Rimane tuttavia da sottolineare che in uno scenario del genere, anche una "good news" potrebbe essere vista negativamente dai mercati che preferirebbero la vittoria di Romney.

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