Non-Farm Payrolls e EUR/USD: quali effetti sul cambio? Analisi e scenari

Federica Agostini

2 Novembre 2012 - 10:05

Non-Farm Payrolls e EUR/USD: quali effetti sul cambio? Analisi e scenari

Attesa per oggi la pubblicazione dei Non-Farm Payrolls, uno degli indicatori più attesi dal mercato del lavoro USA e sempre in grado di far muovere il cambio Euro/Dollaro. Ecco, dunque, una breve rassegna di quanto ci sia da sapere sui NFP prima di entrare sul mercato: la previsione dei possibili scenari, i dati storici e il sentiment sul cambio a poche ore dal rilascio del dato, atteso oggi per le 14:30.

Non-Farm Payrolls: identikit

Cosa sono i NFP? I Non-Farm Payrolls (NFP) sono un indicatore statistico rilasciato dall’americano Bureau of Labor Statistics ogni primo venerdì del mese e, chiaramente, fanno riferimento al mese precedente.

Cosa misurano? L’indice misura la variazione del numero persone impiegate e stipendiate escludendo dal conteggio gli operai del settore agricolo ("non-farm"), i dipendenti delle organizzazioni governative e quelli delle organizzazioni no-profit.

Come interpretare il dato? Quando il numero rilevato supera quello precedente, ciò implica che il mercato del lavoro sta funzionando correttamente (più persone vengono assunte) e, dunque, tutto l’assetto economico degli Stati Uniti può dirsi "migliorato" in qualche modo.

Quale impatto sul Forex? Il rilascio di questo indicatore tende a generare sempre grandi movimenti sul mercato Forex; in generale una lettura che sia superiore alle aspettative degli analisti ha effetti rialzisti sul dollaro.

Dati Storici

La creazione di posti di lavoro è sempre un importante misuratore dell’attività economica di un Paese. In particolare, la pubblicazione dei dati sulla situazione de mercato del lavoro tende ad essere lungamente anticipata dai mercati, così una lettura al di fuori delle aspettative (che sia superiore o inferiore) può avere effetti sul cambio Euro/Dollaro.

Il rilevamento di ottobre (relativo al mese di settembre) è stato rilevato a 114 mila unità (secondo le aspettative), rispetto alle 142 mila unità rilevate per il mese di agosto. Per questa volta, i mercati prevedono una lettura di 123 mila unità.

Ecco una serie storica dei dati relativi ai Non-Farm Payrolls rilevati per l’anno 2012:

Sentiment sul cambio Euro/Dollaro e livelli tecnici

Sul cambio Euro/Dollaro, dopo l’esito del summit Europeo, il sentiment è diventato più duro nei confronti dell’Euro. La moneta unica, infatti, ha perso terreno, ma il peggio potrebbe ancora dover venire. La posizione della Grecia all’interno dell’Eurozona potrebbe non essere più al sicuro dopo che Wolfgang Schäuble (ministro delle finanze tedesco) ne ha messo in dubbio la condizione di membro, nonostante sembri che ormai si sia giunti ad un accordo anche con la troika. La Spagna è in recessione, il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 25%, ma ci sono ragioni per le quali il Premier Spagnolo, Mariano Rajoy, non intende chiedere aiuti internazionali.
Insomma, la mancanza di azione sul fronte politico/diplomatico pesa sul mercato dell’Euro. Ad aggravare ulteriormente la situazione c’è poi la Germania, locomotiva economica dell’Eurozona che sembra aver finito il carburante.

Negli Stati Uniti le cose sembrano andare leggermente meglio, ma visto che l’ultimo annuncio della Fed è stato un non-evento, il grande evento saranno sicuramente le elezioni presidenziali della prossima settimana che saranno in grado di far muovere tanto il mercato del Dollaro, quanto il cambio Euro/Dollaro. (Sull’argomento consigliamo: Elezioni USA: effetti sul Forex e Elezioni USA: effetti sul cambio EUR/USD)

Livelli tecnici (dall’alto): 1.3030, 1.30, 1.2960, 1.29, 1.2814 e 1.2750

Non-Farm Payrolls: 5 possibili scenari

1. Come previsto (tra 117K e 129K):
In questo caso il cambio EURO/DOLLARO potrebbe mostrare qualche segno di fluttuazione ma dovrebbe rimanere nel range di prezzi senza rompere alcun livello.

2. Meglio del previsto (tra 130K e 136K):
Una lettura così forte indicherebbe un mercato in netto miglioramento e potrebbe spingere il cambio EUR/USD a ribasso fino alla rottura di un livello di supporto.

3. Molto meglio del previsto (sopra i 136K):
Un aumento così notevole nell’occupazione riuscirebbe a spingere il cambio EUR/USD a ribasso, causando la rottura di due o più livelli di supporto.

4. Meno del previsto (tra 110K e 116K):
Una lettura al di sotto delle aspettative potrebbe spingere la coppia a rialzo mettendo a rischio la prima linea di resistenza.

5. Molto meno del previsto (al di sotto dei 110K):
Uno scenario del genere sarebbe decisamente ribassista per il Dollaro, dunque spingerebbe il cambio a rialzo fino alla rottura di una o più resistenze.

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