Elezioni USA 2012, ultimi sondaggi: Obama in leggero vantaggio dopo uragano Sandy

Daniele Sforza

31 Ottobre 2012 - 16:39

Elezioni USA 2012, ultimi sondaggi: Obama in leggero vantaggio dopo uragano Sandy

Manca meno di una settimana al 6 novembre, il giorno fatidico delle elezioni USA 2012, e ovviamente, com’è da tradizione, impazzano i sondaggi. Gli ultimi dati danno Obama in leggero vantaggio, vantaggio che tuttavia è destinato ad aumentare dopo l’efficiente gestione dell’uragano Sandy.

Le rilevazioni dell’Huffington Post

Obama e Romney corrono come due equilibristi su un filo di lana e continuano la loro campagna elettorale: Obama punta a visitare le zone colpite dall’uragano Sandy, come il New Jersey, ricoprendo in toto il suo ruolo di attuale presidente. Romney, invece, preferisce puntare sulla Florida, tra gli swing States più decisivi assieme all’Ohio.

A quanto rilevano gli ultimi dati dell’Huffington Post, Obama è in vantaggio negli Stati più popolosi, mentre i repubblicani hanno la maggioranza degli Stati (ma quelli caratterizzati da meno popolazione), il che porta Obama a totalizzare al momento 253 voti dei grandi elettori (bisogna superare quota 270 per vincere) e Romney a recuperare con 206 voti.

L’Huffington Post riporta la mappa che indica l’orientamento dei singoli Stati (in rosso i repubblicani, in blu i democratici):

Nel dettaglio, l’Huffington Post sintetizza la mappa nel seguente modo (tra parentesi il numero dei grandi elettori):

Alabama (9): Obama 36% - Romney 59%;

Alaska (3): non specificato, ma si prevede un netto vantaggio di Romney;

Arizona (11): Obama 43% - Romney 52%;

Arkansas (6): Obama 34% - Romney 61%;

California (55): Obama 56% - Romney 39%;

Colorado (9): Obama 48% - Romney 47%;

Connecticut (7): Obama 53% - Romney 42%;

Delaware (3): non specificato, ma si prevede la vittoria di Obama;

District of Columbia (3): Obama 87% - Romney 8%;

Florida (29): Obama 47% - Romney 48%;

Georgia (16): Obama 42% - Romney 53%;

Hawaii (4): Obama 62% - Romney 30%;

Idaho (4): Obama 30% - Romney 65%;

Illinois (20): Obama 57% - Romney 38%;

Indiana (11): Obama 41% - Romney 54%;

Iowa (6): Obama 48% - Romney 46%;

Kansas (6): non specificato, ma si prevede vittoria di Romney;

Kentucky (8): Obama 38% - Romney 57%;

Louisiana (8): Obama 36% - Romney 58%;

Maine (4): Obama 53% - Romney 41%;

Maryland (10): Obama 57% - Romney 38%;

Massachusetts (11): Obama 57% - Romney 38%;

Michigan (16): Obama 50% - Romney 44%;

Minnesota (10): Obama 51% - Romney 44%;

Mississippi (6): non specificato, ma si prevede vittoria di Romney;

Missouri (10): Obama 43% - Romney 52%;

Montana (3): Obama 43% - Romney 52%;

Nebraska (5): Obama 40% - Romney 55%;

Nevada (6): Obama 50% - Romney 46%;

New Hampshire (4): Obama 49% - Romney 47%;

New Jersey (14): Obama 52% - Romney 42%;

New Mexico (5): Obama 51% - Romney 43%;

New York (29): Obama 60% - Romney 36%;

North Carolina (15): Obama 47% - Romney 49%;

North Dakota (3): Obama 40% - Romney 54%;

Ohio (18): Obama 48% - Romney 46%;

Oklahoma (7): Obama 31% - Romney 63%;

Oregon (7): Obama 50% - Romney 44%;

Pennsylvania (20): Obama 49% - Romney 44%;

Rhode Island (4): Obama 60% - Romney 35%;

South Carolina (9): Obama 42% - Romney 52%;

South Dakota (3): Obama 42% - Romney 53%;

Tennessee (11): Obama 41% - Romney 53%;

Texas (38): Obama 40% - Romney 55%;

Utah (6): Obama 25% - Romney 70%;

Vermont (3): Obama 65% - Romney 30%;

Virginia (13): Obama 48% - Romney 48%;

Washington (12): Obama 54% - Romney 41%;

West Virginia (5): Obama 39% - Romney 56%;

Wisconsin (10): Obama 50% - Romney 46%;

Wyoming (3): non specificato, ma si prevede vittoria di Romney.

Da questi dati, si deduce quindi che l’Indiana sia tornato prepotentemente a votare repubblicano dopo la parentesi democratica di 4 anni fa, ovviamente deluso dalle politiche dell’attuale presidente.

Il Nevada, invece, è di parere contrario: dopo aver votato repubblicano alle elezioni 2000 e 2004, ha preferito appoggiare Obama 4 anni e riconfermarlo anche il 6 novembre.

Per quanto riguarda gli Stati indecisi, si annovera la Florida, che votò Bush nel 2000 e nel 2004 e che 4 anni fa votò Obama.

L’Iowa, invece, votò repubblicano solo nel 2004, mentre nel 2000 e nel 2008 votò democratico e anche quest’anno sembra essere destinato a riconfermare la propria scelta.

Stessa tendenza che molto probabilmente perseguirà il New Hampshire, che votò repubblicano solo alle elezioni del 2000.

In Virginia i due contendenti alla Casa Bianca lottano alla pari: lo Stato votò repubblicano nel 2000 e nel 2004, mentre 4 anni fa scelse Obama.

Tutt’altra storia per l’Ohio, Stato noto per "indovinare" chi siederà alla Casa Bianca: nel 2000 e nel 2004 scelse George W. Bush, mentre nel 2008 scelse Obama. Stando ai dati attuali, Obama potrebbe essere riconfermato.

Sondaggi favorevoli a Obama

Un sondaggio condotto da CBS/New York Times, invece, vede Obama in vantaggio con il 48% delle preferenze, a 1 solo punto di distacco da Romney, che gode del 47% dei consensi. Secondo tale sondaggio, Obama può vantare il forte appoggio dell’elettorato femminile e delle minoranze. La ricerca è stata eseguita prima che l’uragano Sandy flagellasse le coste nord-orientali degli Stati Uniti, quindi si prevede che il vantaggio di Obama, premiato per la gestione della situazione, possa aumentare di più nei prossimi giorni.

E se tutto il mondo dovesse votare chi sceglierebbe?

Spostandoci sul piano della curiosità, invece, se tutto il mondo fosse chiamato a eleggere il Presidente degli Stati Uniti, non ci sarebbe storia. A quanto riporta un sondaggio condotto da GlobeScan/Pipa per la BBC, che ha sondato le opinioni in 21 Paesi scelti tra i 5 continenti, Obama gode del 50% delle preferenze, mentre il povero Romney ottiene solo il 9% dei consensi.

Se dalla parte di Obama ci sarebbero Francia, Gran Bretagna, Canada, Australia, Brasile e Nigeria, dalla parte di Romney si schierano a netto favore solo Kenya, Polonia e Pakistan.

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