UE e USA: fine della disputa Airbus-Boeing, cosa prevede lo storico accordo

Mario D’Angelo - Riccardo Lozzi

15/06/2021

15/06/2021 - 18:12

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Dopo 17 anni si è conclusa positivamente la disputa Airbus-Boeing tra Unione Europea e Stati Uniti, la più lunga contesa commerciale nella storia della WTO.

UE e USA: fine della disputa Airbus-Boeing, cosa prevede lo storico accordo

Dopo quasi due decadi, si è ufficialmente conclusa la disputa fra Airbus e Boeing. Unione Europea e Stati Uniti d’America hanno superato le differenze accordandosi sulla sospensione dei dazi per i prossimi cinque anni, mettendo la parola fine alla più lunga contesa della storia della World Trade Organization.

L’accordo era nell’aria da giorni, ma l’incontro risolutivo è stato quello del 15 giugno a Bruxelles fra il presidente statunitense Joe Biden e i vertici europei.

Dopo le tensioni registrate durante i quattro anni di mandato di Donald Trump alla Casa Bianca, il Governo guidato dal presidente democratico aveva manifestato l’intenzione di porre fine alla guerra commerciale UE-USA, partendo da uno dei più longevi conflitti tra le due aree economiche: la disputa Airbus-Boeing.

I negoziatori si sono quindi messi all’opera per far cessare il contenzioso tra le due aziende produttrici di aerei che andava avanti dal 2004, con l’Organizzazione Mondiale del Commercio che con due sentenze distinte aveva autorizzato l’attivazione di dazi reciproci tra America e Europa, rispettivamente dal valore di 7,5 e 4 miliardi di dollari, coinvolgendo anche altre esportazioni.

Per centrare l’obiettivo di dare vita a una coalizione globale in chiave anti-Cina, la strategia di Biden doveva obbligatoriamente passare per un rafforzamento dell’alleanza con i partner europei, di cui la fine della contesa tra Airbus e Boeing rappresenta un punto essenziale.

Questo incontro è iniziato con una svolta sul settore aereo”, ha commentato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha incontrato Biden a Bruxelles. “Questo rappresenta un nuovo capitolo delle nostre relazioni perché passiamo dal conflitto alla cooperazione sul settore - dopo 17 anni di disputa”.

Airbus-Boeing: cosa prevede l’accordo fra UE e USA

Dopo 17 anni le due potenze possono mettersi alle spalle una contesa che ne aveva logorato i rapporti. L’accordo prevede la sospensione delle tariffe per cinque anni, ma questa è solo la punta dell’iceberg (che comunque permetterà di risparmiare miliardi di euro). UE e USA, infatti, si sono impegnate a trovare una soluzione duratura formando un nuovo Gruppo di Lavoro sull’Aviazione.

Al tempo stesso le due parti hanno acconsentito a condividere ricerche e finanziamenti attraverso un processo trasparente, senza dare supporto diretto alle proprie compagnie.

Airbus-Boeing: i motivi della disputa

Le frizioni tra il vecchio continente e gli States si trascinavano da oltre 17 anni, con entrambi che in questo lasso di tempo si sono accusati vicendevolmente di violare le regole sulla libera concorrenza.

A dare il via alla querelle fu George W. Bush nell’ottobre del 2004, presentando un reclamo al WTO in cui accusava Airbus di aver ricevuto 22 miliardi di dollari di sussidi in maniera illegale da Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.

Dopo questa mossa dell’ex presidente americano, non si fece attendere la risposta di Bruxelles, inviando a sua volta un esposto in cui faceva riferimento a 23 miliardi di dollari di assistenza illecita stanziati da Washington per Boeing.

Accordo tra UE e USA

L’Organizzazione Mondiale del Commercio aveva in seguito accolto entrambi i ricorsi. Una decisione che nel 2019 ha dato modo a Trump di rivalersi su altri beni provenienti dal blocco comunitario, tra cui anche prodotti alimentari italiani, imponendo dazi per un totale di 7,5 miliardi di dollari.

Anche in questo caso le istituzioni europee hanno reagito utilizzando pochi mesi dopo, nel 2020, gli stessi strumenti, con circa 4 miliardi di dollari di tasse sulle merci provenienti da oltreoceano.

Con Biden la situazione è invece completamente cambiata, come certificato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, il quale ha parlato di una “piena sintonia” trovata con l’ex vicepresidente di Obama, tanto che si parla anche dell’imminente creazione del Technology and Trade Council per rafforzare la futura collaborazione comune nell’ambito del commercio internazionale e del settore tecnologico.

Così dopo quasi due decenni, l’accordo tra UE e USA è stato siglato.

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