Twitter: addio ai 140 caratteri, utenti in rivolta

Simone Micocci

01/10/2015

01/10/2015 - 23:21

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Twitter: i vertici della società hanno deciso di eliminare il limite dei 140 caratteri per semplificare l’uso della piattaforma. Ecco i commenti degli utenti.

Twitter: addio ai 140 caratteri, utenti in rivolta

Gli utenti di Twitter sono in rivolta contro la decisione dei vertici della società di eliminare il limite di 140 caratteri nei messaggi. La notizia è stata anticipata dal sito statunitense Re/code e la mancata smentita da parte del portavoce di Twitter lascia pensare che il limite dei 140 caratteri venga tolto realmente.

Non è un buon momento per Twitter: il bilancio è in negativo e anche la popolarità del social network è in calo. Basta pensare che Facebook ha 1,4 miliardi di iscritti, mentre Twitter ne ha solamente 316 milioni; anche Instagram, social network acquistato da Facebook nel 2012, ha più iscritti di Twitter, circa 400 milioni. La speranza dei vertici di Twitter è che eliminando il limite di 140 caratteri il social network riesca ad acquistare un maggior numero d’iscritti, ma agli utenti di Twitter la novità non piace.

In parte il limite dei 140 caratteri è stato superato già da alcune funzioni di Twitter, come il retweet con commento e i messaggi diretti tra gli iscritti; inoltre, anche alcune applicazioni esterne come OneShot e TwitLonger permettono di aggirare il limite di 140 caratteri.

Twitter elimina il limite dei 140 caratteri: i commenti degli utenti

La maggior parte degli utenti iscritti a Twitter non è d’accordo con la decisione del social network di eliminare il limite di 140 caratteri.

Infatti, secondo molti utenti, Twitter perderebbe il suo marchio distintivo:

Leggendo i vari tweet degli utenti, si nota come questi temano che togliendo il limite dei 140 caratteri il linguaggio dei tweet verrebbe stravolto:

Come sempre non mancano i commenti spiritosi e fantasiosi:

Anche alcune personalità importanti non hanno perso l’occasione per manifestare il proprio dissenso ai vertici di Twitter. Tra questi c’è January Makamba, Deputy of «Ministry of Communication, Science and Technology» in Tanzania; secondo il politico eliminare i 140 caratteri sarebbe una “bad idea”, poiché gli utenti di Twitter preferiscono leggere molti messaggi brevi piuttosto che lunghi monologhi.

Twitter, chi sarà il nuovo CEO?

A testimonianza di un periodo non certo brillante per Twitter ci sono le numerose liti che nei mesi scorsi hanno visto protagonisti i fondatori del social network e che hanno portato nel mese di luglio alle dimissioni dell’amministratore delegato Dick Costolo.

Il candidato numero uno per la sua successione è Jack Dorsey, uno dei fondatori della società che attualmente ricopre la posizione di CEO ad interim.

Sarebbe proprio Dorsey il principale promotore dell’eliminazione del limite dei 140 caratteri; infatti, il co-fondatore è convinto che non ponendo limiti alla lunghezza dei messaggi le funzioni di Twitter saranno più semplici; di conseguenza aumenterà il numero degli iscritti e ci saranno nuovi introiti pubblicitari.

Nuovi cambiamenti per Twitter

L’eliminazione del limite dei 140 caratteri non è l’unico cambiamento che i vertici di Twitter hanno deciso di apportare al social network: nella prossima settimana verrà introdotto un nuovo algoritmo che permetterà ai messaggi più popolari di avere una maggiore visibilità in bacheca. In questo modo i messaggi non saranno sistemati in ordine cronologico, ma in base al livello d’interesse.

Un’altra novità è l’inserimento del tasto Buy Now con cui si possono fare acquisti direttamente da Twitter. Al momento quest’opzione è disponibile solamente per i retailer statunitensi, ma si presume che presto potrebbe arrivare anche in Italia. Le prime aziende che hanno deciso di mettere in vendita i propri prodotti su Twitter sono Best Buy, Adidas e PacSun, e presto se ne aggiungeranno molte altre.

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