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Tutorial Analisi Tecnica: tutto sul Trend

domenica 17 novembre 2013, di Federica Agostini

Uno dei concetti più importanti per l’analisi tecnica è quello di trend. Trend è una parola inglese che in finanza assume concettualmente lo stesso significato con cui viene impiegata anche in altri ambiti: direzione, tendenza. Infatti, il trend altro non è che la generale direzione che assume sul mercato un titolo o un qualsiasi prodotto finanziario.

Se guardiamo al grafico qui a sinistra, il concetto di trend ci apparirà intuitivamente chiaro, ma come comportarsi in situazioni come quella esemplificata dal grafico a destra? Qui infatti notiamo molti trend orientati in direzioni differenti, ma non riusciamo ad individuare una direzione più generale verso la quale si stia muovendo il titolo.

Trend: la definizione formale

Sfortunatamente non è sempre facile individuare un trend e determinare la direzione di un particolare titolo è tutt’altro che ovvio. Prendendo un qualsiasi grafico dei prezzi si noterà senza troppi sforzi che questi non si muovono in linea retta verso una direzione, ma seguono piuttosto una serie di alti e bassi. Nell’analisi tecnica, è il susseguirsi di massimi e minimi a costituire il trend direzionale.

In questo modo, un uptrend, ovvero un trend rialzista, è classificato come una serie di massimi e minimi crescenti, come mostrato dalla figura al lato. Nell’esempio di uptrend mostrato a destra possiamo notare che il punto 2 è il primo massimo, determinato dal fatto che subito dopo i prezzi sono scesi fino al punto 3, che è il minimo raggiunto dai prezzi prima di un nuovo movimento al rialzo e così via. Perché questo uptrend rimanga tale, ogni minimo successivo non dovrà scendere al di sotto dei minimi precedenti, altrimenti potremmo trovarci difronte ad un’inversione.

Tipi di trend

Esistono sostanzialmente tre tipi di trend:

  • Uptrend, trend rialzista;
  • Downtrend, trend ribassista;
  • Sideway Trend, trend in fase laterale.

Poiché la definizione di up e downtrend è piuttosto intuitiva (l’uptrend si muove verso l’altro, il downtrend verso il basso), soffermiamoci per un momento sul concetto di mercato laterale. Quando sul mercato c’è poco movimento, ovvero i picchi al ribasso e al rialzo si susseguono in una situazione poco definita, allora si può parlare di mercato laterale. Volendo andare più nel dettaglio tecnico, possiamo dire che il mercato si trova in fase laterale quando si verifica l’assenza di trend.

Concludendo, il mercato dunque può muoversi al rialzo, al ribasso, oppure in una direzione indefinita.

La durata di un trend

Oltre alla direzione, esistono altri tre parametri per la classificazione di un trend. A prescindere dalla rotta intrapresa dai prezzi, un trend può essere classificato come di lungo, medio e breve periodo. In termini molto generali possiamo dire che un trend di lungo periodo si caratterizza su un arco temporale che può durare anche un anno. Un trend medio può durare all’incirca tra uno e tre mesi; un trend di breve periodo infine ha una durata tendenzialmente inferiore al mese.

All’interno di un trend di lungo periodo troveremo diversi trend intermedi che possono anche muoversi in direzione opposta rispetto al trend di lungo periodo. Se il trend generale si muove al rialzo, ma è interrotto da una correzione dei prezzi al ribasso seguita poi da un nuovo movimento al rialzo, avremo allora un trend intermedio di correzione. I trend di breve periodo, infine, vengono considerati come componente principale dei trend a medio e lungo periodo; così come si evince dall’immagine accanto.

Quando si tratta di analizzare un trend è fondamentale che il grafico venga costruito per riflettere al meglio il tipo di movimento che si intende studiare. Per identificare più facilmente i trend di lungo periodo è consigliabile utilizzare grafici settimanali o giornalieri che coprono un arco temporale di 5 anni, in questo modo sarà più semplice individuare la direzionalità del trend sul lungo periodo. In generale, i grafici giornalieri sono spesso utilizzati per analizzare anche i trend di medio e breve periodo.

Ricorda: maggiore è l’arco temporale di un trend, maggiore è la sua importanza. In altre parole: un trend di un mese non ha lo stesso valore di un trend di 5 anni.

Linee di trend

Le trendline, o linee di trend, sono il frutto di una tecnica utilizzata nell’analisi dei grafici che consiste disegnare sul grafico stesso una linea retta che rappresenti la direzione del trend. Disegnare una linea di trend è semplice come disegnare una qualsiasi linea retta, ma è uno strumento molto utile non soltanto per meglio definire la direzione di un trend, ma anche e soprattutto per individuare possibili punti di inversione.

Come si evince dall’immagine accanto, la trendline viene disegnata in corrispondenza dei minimi del trend rialzista. La linea rappresenta in questo modo un livello di supporto ai prezzi che tendono a risalire ogni volta che scendendo incontrano la linea di trend. Solo per fare un esempio, la trendline può esserci d’aiuto nel voler stabilire in quale momento i prezzi smetteranno di scendere per riprendere la via del rialzo. Allo stesso modo funziona la linea di downtrend, disegnata in corrispondenza di massimi raggiunti dal titolo; la linea di trend ribassista funziona come un livello di resistenza.

Canali di trend

Un canale, o le linee di canale, è rappresentato dall’aggiunta di due linee di trend parallele tra loro che costituiscono rispettivamente due importanti aree di supporto e resistenza. La trendline superiore connette una serie di massimi, mentre quella inferiore connette i minimi. Un canale può essere orientato verso l’alto (canale ascendente), il basso (canale discendente) o può essere in fase laterale, ma a prescindere dalla direzione, l’interpretazione non cambia. Fino a quando il titolo in questione non avrà rotto una delle due linee, i trader si aspetteranno un movimento compreso entro le due zone. Infatti, oltre ad una visione più chiara sull’orientamento del trend, i canali vengono utilizzati per individuare importanti zone di supporto e resistenza.

La figura accanto mostra un canale discendente; la trendline superiore è stata disegnata sui massimi, quella inferiore sui minimi. Come si vede, il prezzo del titolo rimbalza tra le due linee pur rimanendo all’interno di questo range per diversi mesi. Fino a quando non avviene una decisa rottura del canale, sia essa al rialzo oppure al ribasso, è prevista la continuazione di questa fase in cui il mercato è in fase di "range-bound".

L’importanza del trend

È importante imparare a conoscere e ri-conoscere i trend presenti sul mercato, per potersi collocare nella direzione giusta. Per comprendere quanto sia determinante il trend per chi opera sui mercati, ecco due modi di dire molto diffusi nello slang del trading:

"The trend is your friend" - Il trend è tuo amico
"Don’t buck the trend" - Non metterti contro il trend

Leggi anche: Come identificare e riconoscere un trend.

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