Le riforme economiche promesse Donald Trump che, secondo il presidente neo eletto, porteranno gli Stati Uniti ad una crescita annua anche del 4%.
Le riforme economiche di Donald Trump - Vinte le Elezioni USA, i mercati di tutto il mondo si soffermano sulle riforme economiche e fiscali che il magnate repubblicano ha in programma di implementare durante il corso della sua presidenza negli Stati Uniti d’America.
Una volta diventato ufficialmente presidente il 20 gennaio , Trump dovrà dimostrare quanto i suoi progetti per l’economia statunitense fossero solo parte della sua campagna elettorale o quanto, invece, le grandi promesse del magnate repubblicano diventeranno realtà.
Ma quali sono le riforme economiche che il presidente Donald Trump vuole implementare e che promettono un nuovo boom per l’economia degli Stati Uniti d’America?
Trump: le riforme economiche in programma
Secondo il sito internet dedicato alla sua campagna elettorale, le riforme che Trump vuole mettere in campo sono volte a creare un’economia in forte espansione dinamica che aggiungerà 25 milioni di nuovi posti nel prossimo decennio.
Per ogni punto percentuale aggiunto al PIL, le riforme economiche del neo presidente promettono di aggiungere 1,2 milioni di posti di lavoro.
Un aumento della crescita dell’economia americana dell’1,5 per cento si tradurrebbe in 18 milioni di posti di lavoro (1,5 volte 1,2 milioni, moltiplicato per 10 anni), una promessa che va oltre le attuali proiezioni ferme a 7 milioni, il che produrrebbe un totale di 25 milioni di nuovi posti di lavoro all’interno degli Stati Uniti.
Le riforme economiche di Trump prevedono poi un nuovo piano fiscale pro-crescita, un nuovo quadro normativo più moderno, una politica commerciale basata sul concetto che “l’America viene prima di tutto” e un piano energetico tutto rinnovato.
Non solo: Donald Trump promette di portare gli Stati Uniti ad una crescita media annua del 3,5%, con la possibilità di arrivare a raggiungere anche il +4%.
L’ambiziosa riforma delle tasse di Trump
Focus importante anche sulla riforma delle tasse promessa dal repubblicano, che gli analisti prevedono inciderà in modo preponderante sulla spesa fiscale degli Stati Uniti.
Il neo presidente, secondo quanto promesso, vuole tagliare le tasse, specialmente per il ceto medio.
I ricchi pagheranno delle tasse eque, mentre le tasse sulle imprese diventeranno più competitive per raggiungere l’obiettivo di implementare il mercato del lavoro in America, creando nuove opportunità e spingendo la crescita economica.
Le promesse di Trump diventeranno realtà?
Con un aumento della spesa fiscale accompagnato da un rafforzamento dell’economia, l’inflazione dovrebbe salire ben al di sopra del target della Fed, banca centrale americana, al 2%.
Se il rialzo dell’inflazione dovesse andare fuori controllo, la Federal Reserve potrebbe essere costretta a rialzare i tassi più velocemente di quanto previsto a margine della riunione di dicembre - ovvero per tre volte nel corso di tutto il 2017.
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